29 maggio, 2011

LA CASA DEL TEMPO SOSPESO


LA CASA DEL TEMPO SOSPESO
di MARIAM PETROSIAN


In una città qualunque esiste una casa dove si trovano dei ragazzi disabili... come per magia, quando questi ragazzi varcano la porta, tutto cambia. Esiste un altro mondo, con regole diverse, riti strani e nuovi eroi dai nomi più bislacchi: Fumatore, Tabacco, Sfinge, ecc.
Si riuniscono, si dividono in gruppi e nascono vere e proprie battaglie in luoghi strani e sospesi della casa..
Una realtà fantastica dove tutto è fantastico... e stranamente reale.

In questa casa tutto è possibile, tutti i sentimenti sembrano dilatati nel tempo, ma alla fine dell'infanzia c'e da scegliere se diventare adulti ed affrontare la vera realtà, fuori dalla casa magica, oppure rimanere per sempre nel cerchio magico della fantasia e non accettare di diventare GRANDI.


Un romanzo particolare, una storia cosi magica da trovarti quasi senza volerlo a fare parte dei personaggi che popolano la casa. Un libro di mille pagine che si legge in un baleno, per niente scontato e banale, molto originale come trama.
Non lo definirei come genere "FANTASY" , non esiste magia o folletti che volano, ma personaggi intensi, pieni di contraddizioni e di convinzioni che spiegano esattamente l'età magica dell'adolescenza.

Da leggere.....

Buongiorno

amiche scrittrici! Finalmente ho ritrovato la strada del blog.....tanto per cambiare mi ero persa!
Ancora non ho capito come funziona, ma intanto ci provo....
Ben trovate a tutte e buona domenica!

28 maggio, 2011

LA CASITA AZUL di Anna Maria Ariaudo

La casita Azul di Anna Maria Ariaudo è un romanzo da leggere, e dico DA LEGGERE.

Le sue 277 pagine dico che potrebbero benissimo essere state 900 per la complessità delle situazioni e dei sentimenti da descrivere.

E' la storia di Paula e Nic, un amore fortissimo spezzato da un tradimento. E' la disperazione di Paula fino ad annientarsi come donna. E' la rinascita e la forza di volontà, l'amicizia, il coraggio per recuperare la propria vita e dare una svolta.
E' davvero un romanzo da leggere tutto d'un fiato.
Personalmente mi ha dato una carica pazzesca, mi ha ridato la voglia di mettermi in gioco e cambiare qualche carta sul mio tavolo della vita, si mi ha dato coraggio!!
Grazie mille Anna!!!!!

Brilla una stella... la storia di mio figlio.


BRILLA UNA STELLA
La storia di mio figlio

Di Danielle Steel

Questo è il libro che, sopra qualunque altro, mi rimane  nel cuore. 

La Steel è una scrittrice statunitense, una delle maggiori scrittrici di best-seller del mondo e seconda, dopo Agatha Crhistie, per numero di copie vendute nella classifica delle autrici donne. I suoi romanzi sono stati tradotti in 28 lingue e possono essere trovati in più di 40 Paesi. 

Ho letto almeno 15 dei suoi romanzi da adolescente, praticamente finivo sempre per comprare solo libri suoi quando ho iniziato a coltivare la passione per la lettura e scrittura.
 “Brilla una stella” è un libro che ho letto dopo tanti altri dei suoi e caso volesse dopo essere diventata mamma, perché così ho potuto capirlo a 360°. 

La Steel qui racconta un capitolo vero e molto doloroso della propria esistenza.
É la storia di Nick, affetto da un disturbo bipolare, una sindrome maniaco -depressiva e  della sua lotta disperata per la vita, lotta che purtroppo si conclude tragicamente.
Secondogenito dei nove figli della famosa scrittrice, venuto alla luce con un parto drammatico, era stato sempre il più precoce, il più esuberante e, con il tempo, anche il più esigente dei fratelli. A un anno si esprimeva già con frasi compiute, era irrequieto e non dormiva mai. Man mano che cresceva dimostrava qualità straordinarie, come un notevole talento narrativo e geniali doti musicali, ma anche ritmi di apprendimento molto differenti, repentini sbalzi d'umore, scatti d'ira, feroci contestazioni, alteranti a  impetuose manifestazioni d'affetto, una contagiosa simpatia e una travolgente carica umana. Una condizione osservata prima con sorpresa, poi con sospetto dalla madre e che inizialmente non avevano destato allarmi negli specialisti da cui lo faceva ripetutamente visitare. Ma rapidamente in adolescenza esplose in  gravi episodi e troppo tardi gli fu diagnosticata la sindrome maniaco-depressiva per cui pur se avviata una terapia, il ragazzo arrivò a suicidarsi a soli diciannove anni.

Io ho pianto di dolore e d’amore di madre, ho sentito la forza unica di questa famiglia particolare quale reputo quella della Steel e ho faticato emotivamente come non mai per finire il libro perché è un tributo d'amore  struggente, oltretutto con il corredo di più di quindici pagine di toccanti foto di famiglia.
Ho percepito chiaro l’ intento dell'autrice che ritenendo che Nick sarebbe potuto sopravvivere convivendo con la sua malattia ha avuto speranza e fiducia e con questo libro questo vuole trasferire  a chi vive situazioni analoghe alla sua.
In ricordo del figlio, la Steel ha fondato e gestisce la "Nick Traina Foundation", dedicata a suo figlio e finanzia le organizzazioni dedicate alla cura delle malattie mentali, alla musica  e per l'abuso dei bambini. Si è resa portavoce dei molti che combattono contro queste malattie e lavora instancabilmente per aumentare la compassione verso queste stesse.


Se lo comprate preparatevi a leggerlo con il fazzolettino a portata di mano.

Buona lettura
                                          da  Stefylù

27 maggio, 2011

Disgelo

DISGELO
di Julia Williams



Dalla quarta di copertina:


 
-Amy Nicolson, una giovane vedova, lascia le luci e i rumori di Londra per trasferirsi con il figlioletto nella tranquilla campagna del Suffolk. Qui viene calorosamente accolta dalla comunità di Nevermorewell: il vecchio Harry, con le sue perle di saggezza imbevute di whisky; Saffron, che si destreggia tra maternità, lavoro e una vita sessuale poco frizzante; Caroline, la femme fatale del paese, capace di trafiggere i cuori con i suoi tacchi a spillo. E proprio quando Amy crede di potersi lasciare alle spalle i dolori del passato e iniziare un’esistenza di rasserenante routine, ecco irrompere nella sua vita l’enigmatico, supersexy dottor Martin…-

I trentasei capitoli sono divisi in quattro parti che definiscono la condizione del cuore della protagonista: la prima  è definita "Autunno perenne" , la seconda "Schiarita", la terza "Nel sole dell'estate", la quarta "La guarigione".
 Quattro parti in cui un cuore, quello di Amy la protagonista, da sterile, gelido e insensibile giunge alla condizione di nuovamente pronto ad amare.

Amy, perde suo marito molto giovane e rimane con un bimbo piccolo. Decide di trasferirsi e questo la salverà dal finire convinta che non sia più capace di ritrovare il piacere di amare.
Nella piccola cittadina di campagna trova infatti un'amica, quello che sarà l'uomo capace di farle riprovare brividi d'amore e una sorta di nonno per suo figlio. Una persona anziana  a cui anche lei si affeziona al punto che la sua perdita la fa ripiombare nel dolore del lutto e ripensare al fatto che tutti quelli che ama la lasciano prima o poi e quindi che non vale la pena dare una possibilità di futuro alla storia che nasce con un dolce e bel medico.

Libro di esordio di una scrittrice inglese, è una storia scritta in maniera secondo me soft, uno di quei libri che si leggono quando vuoi rallentare il ritmo della odierna vita frenetica.
Comprato ultimamente e letto in meno di quanto pensassi...
Sulla copertina si legge "
- Un libro dolce e caldo come una tazza di cioccolata, che vi farà piangere e ridere, in attesa che si sciolgano anche i cuori raggelati dalla paura d’amare…-

Devo dire che non ho pianto , ma quasi, ho sorriso e mi son immedesimata in molte parti e anche se in qualche punto l'andamento è diventato troppo lento, ho cercato di andar evanti e alla fine mi è piaciuto.

                                       Buona lettura

                                          da Stefylù

La casa dei salamitri

LA CASA DEI SALAMITRI
Diario urgente

di Mariangela Filoni



Dalla quarta di copertina:

"-Lasciare riposare la scrittura, ridare giovinezza alle parole, e poi tutto questo incastrare virgole punti e virgole, sono depressa e scrivo come mi viene."
-Non scherzare e aggiusta subito la frase qui sopra"
 Neanche per sogno. -"

Dalle note dell'autrice:
"Questo scritto è frutto di fantasia; solo i nomi non sono inventati e tutto il resto è vero."

Ecco un libro che definirei "genuino" ... un diario definito urgente. 
Letto in due giorni e devo dire che ho avuto voglia anche di rileggerlo dopo pochi mesi! Cosa difficile per una come me, che non ama vedere o fare due volte la stessa cosa.

E' un libro pieno di citazioni della letteratura più varia e nota, ma da leggere anche per quel che racconta l'autrice in una sorta di comico (e non troppo) sdoppiamento.

Scritto come sembra in uno di quei momenti troppo difficili che la vita riserva, è permeato su un dialogo interiore aperto al lettore in cui tanti si possono ritrovare, in cui altri possono trovare enormi spunti di riflessione.

Altro libro autopubblicato sul sito ilmiolibro.it ... l'anteprima qui:

                                             Buona serata...
                                                                        da Stefylù

Il maestrale in testa

IL MAESTRALE IN TESTA
di Claudia Sarritzu

Ho letto, qualche anno fa, questo piccolo ma intenso libro. 
Autopubblicato sul sito ilmiolibro e di cui si può leggere l'anteprima qui: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=43857 ilmiolibro.it  è di una giovane scrittrice cagliaritana e devo dire che mi è piaciuto tanto.

Una raccolta di racconti che trasmettono l'amore per la sua isola, per la sua città, per quel caratteristico vento che è il Maestrale e racconta delle speranze dei giovani, di dolori e fede, di amore, di ricordi, di intrecci di vite...


Dalle ultime quattro righe del libro:

"Quando sarà tutto finito voglio andare al Poetto con mia sorella che avrà i capelli corti,voglio assaporare il vento,voglio che il maestrale entri nella mia e nella sua testa ricucita... voglio che spazzi via le distanze... che il maestrale ci unisca, finalmente, in un lungo abbraccio".

Credo che fra quelli che vengono definiti libri autopubblicati ci siano veri scrittori e  validi quanto chi può permettersi l'edizione di una qualsiasi più famosa casa editrice... peccato che troppe poche persone non sanno rischiare e investire provando a comprare libri di sconosciuti su siti online...

Buona serata a tutti!
                                 Stefylù

24 maggio, 2011

SOGNAVO DI CORRERE LONTANO di Ron McLarty


Smithy Ide, quarantenne obeso, insoddisfatto del lavoro e con pochi amici, dopo la morte dei genitori, inforca la bicicletta e comincia a pedalare, la sua meta è Los Angels, alla ricerca della sorella Bethany, di cui ha perso le tracce da molto tempo.
Armato solo di buona volontà, Smithy inizierà un viaggio avventuroso e pieno di sorprese.
Verrà investito, rapinato, minacciato, insultato, ma troverà anche chi saprà amarlo. Aiuterà molte persone, entrerà nella vita di molti sconosciuti, fino ad arrivare alla sua destinazione.


Dalla quarta di copertina:

UN UOMO SU UNA BICICLETTA, ALLA RICERCA DI SE STESSO E DI UN SOGNO
"Sognavo di correre lontano deve assolutamente trovare un posto nella vostra libreria e sullo scaffale dei classici della narrativa americana. Ora tocca a voi saltare in sella e attraversare l'america con Smithy, pedelare con lui mentre varca i confini, perde peso, si innamora e riscopre la vita. Riderete e piangerete... e di sicuro amerete questo romanzo che adesso, fortunatamente lo potete trovare in libreria. Fidatevi di me!"
STEPHEN KING


Ron McLarty è un attore e questo è il suo primo e unico libro. Come molti, non riusciva a trovare un editore, finchè, non è arrivato Stephen King...  e dimmi niente!!! Però il libro merita, a me è piaciuto molto.

Nessuna di voi conosce un vip? Magari riusciamo a pubblicare anche i nostri...

23 maggio, 2011

Tutto per amore

TUTTO PER AMORE
di Catherine Dunne

Julia é un medico in pensione che ama ed ha amato molto la sua professione. La sua vita é piena di amici, é un ottima madre, un'amorevole nonna ed ama il suo compagno: William.
Ha tanti amici ... ma una fredda mattina di ottobre Julia fugge, non lasciando traccia dietro di sé. Solo per William lascia una pedina degli scacchi, la regina bianca, fuori posto. E' un segno solo per lui perché accorgendosene, in qualche modo possa cercarla.
William, noto scrittore di trhiller, non si dà pace, capisce quanto amore prova per Julia e parte alla sua ricerca. Farà conoscenza con amiche di Julia, dove si renderà conto di quanta solidarietà femminile ci sia tra di loro, ma piano piano verrà fuori anche l'orribile segreto che Julia ha nel cuore e che l'ha spinta alla fuga. Tutto per amore, per troppo amore verso chi ama e chi ha amato.
La ricerca di William è ansiosa, ma serve a fargli  ricostruire piano piano tutta la sua storia con Jiulia, a far affiorare tanti piccoli particolari che lui non aveva preso in considerazione. Conosce un mondo femminile pieno di amore, amicizia e forza di unione.
Il suo viaggio lo porta da Dublino a Londra, per finire in India, dove scoprirà il segreto di Jiulia.
Un tema molto attuale, quello dell'eutanasia è il contenuto di questo libro.
Personalmente mi è piaciuto molto: l'universo femminile è sempre ben descritto e sopratutto l'amicizia e il senso di lealtà spiccano su tutto.
Un libro molto bello, pieno di amore... solo di amore.

22 maggio, 2011

Siamo polvere di stelle

"Siamo polvere di stelle"
di Renata Avancini. 

Dalla quarta di copertina:
Andrea, un ragazzo molto sensibile e ricco di sogni, corre incontro alla vita pieno di entusiasmo e speranze.
Si accorgerà ben presto che l'esistenza è colma di intense gioie, ma anche profondi dolori per affrontare i quali è necessario imparare ad essere forti.
Il suo percorso di crecita sarà tortuoso e difficile, ma alla fine riuscirà a scorgere con chiarezza la via da intraprendere. "
Ho letto questo romanzo qualche anno fa, (credo sia come il mio autopubblicato e si trova al sito ilmiolibro.it), e posso dire che ha uno stile a sé,
 poetico in certi punti, dettagliato e sembra di camminare con il protagonista per le strade di ogni città dove approda. 
Infatti la via che sceglierà è quella dell'artista di strada, con tutte le cose belle e brutte della vita nomade. 
Alla fine incontra anche l'amore, sbaglia e rimane con una figlia neonata...
E' da leggere anche se sembra che vi abbia detto tutto...

Buona lettura e buona domenica
                                                      da Stefylù.

20 maggio, 2011

SOCIETA' E CONFORMISMO

Parto da una riflessione di Nietzsche, a me cara: "Tutti vogliono le stesse cose, tutti sono uguali, chi sente diversamente, va da sè al manicomio"..e mi chiedo: se l'essere conformisti al giorno d'oggi, sia una scelta o una necessità.
Fin da piccoli, si è considerati normali, se siamo come gli altri.Veniamo battezzati, perchè così vuole la nostra tradizione religiosa, poi strada facendo, prendiamo i sacramenti, anche se nessuno in casa ci ha mai parlato di Dio, per non sentirci, di nuovo, diversi dagli altri.
Così, a partire dai bambini con cui giochiamo da piccoli, ai compagni di scuola, agli amici, ai colleghi di lavoro, abbiamo imparato che essere conformi, paga di più in termini di riconoscimento, piuttosto che essere sè stessi, o addirittura creativi.Se poi ci capita di non essere conformi, ci sarà sempre qualcuno che ci riporta "sulla retta via", che ci consiglierà come comportarci al meglio, in modo che gli altri non pensino di noi che..
Certo, al potere, come dice giustamente Nietzsche, interessa sicuramente, una società conformista, che è di gran lunga più gestibile e governabile, anzichè una società, che magari per effetto della cultura,delle conoscenze acquisite, del pensiero, ragiona e magari sceglie, diventando così, anche critica.
Anche al mercato, penso, interessi eclusivamente, che le regole non vengano trasgredite, pena l'emarginazione economica e magari sociale.
Mi sorge spontanea una riflessione: "Ma i fini della società e dell'economia, sono anche i nostri?" O sono solo il riflesso di una persuasione indotta da altri, a cui ci stiamo terribilmente adeguando?
Come e cosa può fare, chi scrive, per aiutare a riflettere il lettore, a non decadere quindi, nel conformismo assoluto?

Laura  (Fenix)

BUON COMPLEANNO PAPA'

Il 12 maggio è il compleanno del mio papà... avrebbe compiuto 82 anni ma purtroppo da qualche tempo non è piu' con noi.
Mi manca tanto il mio papà... mi mancano le sue mani, grandi e forti, il suo sorriso e il suo modo di tranquillizzarmi sempre.
E' stato un papà speciale, allegro anche se a volte ci siamo un po' "presi" per via del nostro carattere molto simile.
Mi ricordo il suo salutarmi allegro, con la campanella del tram che guidava (si, il mio papà era tranviere)... in Via Garibaldi, a Torino, mi vedeva a spasso con le mie amiche ed il suo saluto era il drin drin della campanella... mi cantava le canzoni degli alpini facendomi piangere tutte le volte, perché non capivo come mai tutti quei ragazzi non tornavano mai a casa... era il mio cliente preferito quando volevo fare la parrucchiera e il mio cuscino quando la sera quardavamo i film insieme. Abbiamo condiviso l'amore per i libri... mi ha fatto capire quanto bene possa fare all'anima un bel libro... mi ha portata allo stadio... ma sopratutto per lui era la più brava, la più bella... la più intelligente. Quando è nato il suo adorato nipote è stato con lui il doppio di quanto è stato per me... un papà da favola. Mi dispiace ancora per quella volta che non ho ballato il valzer con lui, ma non ero capace e mi sembrava di essere ridicola. Se potessi, caro papà, il valzer lo ballerei tutte le sere con te. Mi accade di sognarti spesso e ti trovo sempre sorridente, in posti bellissimi. Mi fa piacere pensarti lì, con i miei amati angeli e con le persone a te care. So che vegli sulla mamma... anche lei oggi aveva un po' di "magone" nel pensarti... ma tu sai bene quando è forte la nostra Leonessa, quante lezioni di vita e di fede mi dà quotidianamente. E' un po' ingestibile, è un uragano... me lo avevi detto... dopo 50 anni di vita insieme ormai la conoscevi bene. Oggi ti mando un saluto speciale caro papà... veglia su di noi, sulla mamma in particolar modo e suo tuo nipote.
Ti abbraccio e ti mando un bacio.
Arrivederci dalla tua "balin" Lella........

19 maggio, 2011

Opportunità per emergenti... da Poste Italiane!

Buongiorno,
stamane leggevo nella mail di un'amica che ringrazio  
; )  
di un'iniziativa delle Poste Italiane e sono andata a leggere in web...
Giusto a titolo informativo ecco qualche link utile dal sito Booksblog
(clicca sul link)

Riflettevo che qui si parla di scrittori emergenti... non esordienti... o forse sono la sola che fa differenza fra le due cose?
Beh, sono quindi andata a visitare anche la casa editrice con cui le Poste hanno messo quest' inizativa cioè la 80144edizioni e riporto link della pagina specifica 
Linea gialla (clicca sulle parole in grassetto)
da cui si legge che il termine ultimo per inviare racconti è il 30giugno 2011 e  i migliori saranno scelti per la pubblicazione di "Linea gialla due" nel settembre 2011.
Meglio che vada a rileggermi con calma il regolamento... qualche racconto nel cassetto c'è!

                                                    Buona giornata
                                                                       da Stefylù

18 maggio, 2011

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI FIORI

di VANESSA DIFFENBAUGH

Non mi fido come la lavanda, sono sola come il rododendro, sono sola come la rosa bianca e ho paura e quando ho paura lascio che la mia voce siano i fiori.
La protagonista e' Victoria, una ragazza "interrotta" : ha vissuto senza famiglia, dentro e fuori case di accoglienza e famiglie adottive, non conosce affetto, amore, carezze, ha solo ricevuto botte, atti di bullismo, violenza e maltrattamenti fino all'incontro con una donna, Elizabeth che segnerà per sempre la sua vita. Sarà lei la sua vera madre e le insegnera' il linguaggio dei fiori. Questo dono cosi speciale farà in modo che a 18 anni, al momento dalla sua uscita dalla casa di accoglienza, Victoria possa affrontare la nuova vita e trovarsi un lavoro. Diventerà una fioraia, avrà molto successo ed i suoi fiori e le sue composizioni saranno tra le più richieste della città. Ma nel cuore di Victoria c'è un segreto che le rode il cuore e l'anima e non la rende serena. Deve confessare una grave colpa e solo Grant, un ragazzo solitario e triste come lei, potrebbe aiutarla. Ma ancora una volta Victoria fugge, il suo amore per Grant e una nuova vita che stà nascendo in lei non riescono a placare le sue ansie e le sue paure di affrontare la vita, il suo disadattamento e di nuovo le porte dell'inferno si spalancano per lei. Ma il modo di curare l'anima c'è... basta cercarlo...
Un libro bellissimo, dolce e amaro allo stesso tempo. Basti dire che in due giorni sono riuscita a leggerlo... non riuscivo a staccarmi dalle pagine e dalla vita di Victoria.
Un libro che puo' indurre alla tristezza ma anche ad una nuova speranza, all'apertura dell'anima, senza paure. La copertina del libro è dolcissima, ma la storia spesso è amara e dura.
La fragile e tenera Victoria vi prenderà per mano e vi accompagnerà nel suo inferno, ma anche nella sua lenta ascesa verso la luce, verso le fragilità umane e la difficoltà nel raccontarsi e fidarsi delle persone.
I fiori, il loro significato e le bellissime composizioni che riesce a comporre Victoria vi incuriosiranno e vi stupirete di quanto possano dare e raccontare di voi agli altri.
Questo libro è un piccolo capolavoro pieno di sentimento, amore e speranza, da leggere.

16 maggio, 2011

BASTARDO NUMERO UNO di Janet Evanovich

È il primo di una lunga serie di libri poliziesco-rosa che hanno per protagonista Stephanie Plum.

Stephanie vive a Trenton nel New Jersey, è una trentenne carina, simpatica, separata e disoccupata. Per salvarsi dai debiti chiede aiuto a suo cugino Vinnie, proprietario di un’agenzia di cauzioni, presta soldi a chi deve uscire di prigione fino alla data del processo, ma se i debitori non si presentano in tribunale invia sulle loro tracce agenti incaricati di catturarli e riportarli alla polizia.
Munita di pistola e manette, Stephanie si improvvisa agente di recupero cauzioni e il destino vuole, che il suo primo caso riguardi Joe Morelli, un’irresistibile, affascinante canaglia, un poliziotto accusato di omicidio e con cui molti anni prima aveva avuto (come quasi tutte le donne della città) una relazione…


A giugno, in America, uscirà il ventunesimo libro con protagonista la divertente cacciatrice di taglie Stephanie Plum, in Italia, per ora sono stati tradotti solo i primi sette.
Le storie di Stephanie sono ricche di ironia, sentimento e un pizzico di follia. Libri consigliatissimi, ottimi per passare qualche ora in totale e spensierato relax.
Curiosità:
prima di riuscire a pubblicare Janet Evanovich è stata respinta da molte case editrici, ora le spericolate e spassose avventure di Stephanie, sono nella lista dei libri più venduti in America e da poco sono iniziate le riprese del primo film.


...continuiamo a sperare... =)


15 maggio, 2011

OGNI COSA ALLA SUA STAGIONE DI ENZO BIANCHI



"Confesso che nella mia vita, stare accanto al camino acceso verso sera, all'ora del tramonto, è una delle gioie più grandi che mi è stato dato di vivere. Assieme agli altri, mi offre in dono poche parole, dense di rara capacità comunicativa. È impossibile sostare davanti a un camino acceso e parlare troppo: quel fuoco che scoppietta e manda faville con ritmi e tonalità tutte sue invita al silenzio e fa dell'ascolto reciproco un sussurro eloquente..".
Così scrive Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, nel suo bellissimo libro "Ogni cosa alla sua stagione"


Scrive dalla sua piccola cella, cercando nella solitudine, che quello spazio comporta, un contatto autentico e profondo con sé stesso. Che io trovo difficilissimo, ma se riesce è straordinario.

"Fuge, tace, quiesce. Fuggi, taci, rappacificati" .

Tre precetti che, padre Enzo, ci illustra con passione, mostrandoci quasi una sorta di ciclo di cui disporre, per riappropriarsi della propria vita in tre passi.

Fuggire: “lasciare il luogo abituale di vita – anche se solo per il breve tempo di una vacanza – può diventare affermazione “che il luogo in cui si vive non basta, e che desideriamo altri luoghi”. Quindi fuggi e vai verso te stesso!

Tacere: regola d’oro nel mondo “assordante in cui viviamo oggi, dove il silenzio costituisce una creatura in via d’estinzione”.

Rappacificarsi, infine: per rinfrancarsi dalle fatiche, e “esercitarsi a pensare in grande, all’amare contemplando l’amore di cui siamo oggetto e l’amore che può sbocciare dal nostro cuore”.

Belle pagine, belle emozioni...
Questo libro mi ha regalato tanti spunti di riflessione: sull'importanza dell'ascoltare e dell'ascoltarsi, che non è mai abbastanza, sull'amicizia, sui ricordi, sull'importanza del tramandare, del condividere... sull'importanza di accettare... il tempo che passa, che cambia, che ci cambia ad ogni stagione.
Ma soprattutto sull'importanza di riuscire anche a ringraziare chi ha creduto in noi... "perchè chi fa grandi errori nella vita è quasi sempre qualcuno che non ha trovato nessuno che credesse in lui.."

Buona lettura!   Laura  (Fenix)

Regole di scrittura

Buona domenica sera a tutti,
ieri mi sono ricordata di un sito che ho visitato molto tempo fa , ai miei primi approcci con internet per racimolare più info , cose utili e cose da ripassare come aspirante scrittrice .
Il sito è
IL cassetto - L'informazione che rimane 
(clicca sulla scritta in grassetto)
un quindicinale telematico indipendente, con quasi duemila tra dossier, reportage, interviste e approfondimenti, che nasce nel 2004.

Oggi ve lo segnalo perchè anni fa avevo appunto scaricato un download delle regole di scrittura.
Nel caso qualcuno abbia un dubbio, nel caso si cerchino conferme a cose che sappiamo già , per chi invece passa di qui e ancora ha le idee poco chiare su plurali doppi, accenti, apostrofi, numeri ecc. segnalo questa pagina
http://www.ilcassetto.it/download.php
dove fra download di altro genere e notizie, potete scaricare anche quello  di
" REGOLE DI SCRITTURA".


Buona lettura , buon ripasso e  buona navigazione ,
                                                                             da Stefylù

14 maggio, 2011

A KIND OF MAGIC

Questo titolo (una canzone dei Queen) mi ha sempre affascinata.
A KIND OF MAGIC... è una specie di magia.
E sì, perché la magia esiste.
No, non mi riferisco ai quattro maghi da strapazzo che offrono magie e pagamento in ogni dove. Quelli non sanno neanche cos'è veramente la magia e si avvalgono della disperazione e superstizione altrui.
La magia è energia, l'energia che noi stessi emaniamo nel nostro piccolo o quella che emana in grande l'universo.
La magia degli elementi che governano il mondo: aria, acqua, terra e fuoco...
Elementi indispensabili alla nostra sopravvivenza, ma che con la stessa furia possono danneggiare e uccidere.
La magia di un'aurora boreale, che con le sue danze di colori fluttuanti offre spettacoli che rapiscono i sensi.
I sensi... anche lì c'è magia.
La magia del "sentire", un sentire profondo e illimitato che va oltre il normale ascolto.
La magia del "vedere" una realtà oltre ogni apparenza.
La magia del "toccare" qualcuno che si ama.
La magia dell "assaporare" gusti dimenticati, sapori non geneticamente modificati.
La magia dell'annusare l'aria e sentire i profumi del mondo, dalla pioggia che bagna la terra, al vento che trasporta odori di fiori... o di spazzatura, come ahimè accade nella mia città.
Sono anni che Napoli è sommersa di spazzatura.
Discariche riempite e mai svuotate.
Raccolte differenziate pretese, ma poi scaricate sempre insieme agli altri rifiuti, tasse elevate con l'aggiunta di multe ingiuste per chi la raccolta differenziata la fa da anni e con impegno, rifiuti speciali che finiscono chissà dove e soldi, soldi, soldi... perché pure la spazzatura genera guadagni: un giro d'affari (d'oro oserei dire)che si estende pure al campo medico se pensiamo in che modo un'immondizia lasciata a macerare vicino a noi porta a malattie gravi che richiedono cure e arricchiscono case farmaceutiche.
Una città sommersa dalla spazzatura che lentamente invade il corpo e pure l'anima.

A KIND OF MAGIC... una specie di magia e senza neanche un abracadabra o un bidibibodibibù e sì, i nostri politici diventano "maghi": a 24 ore dall'apertura dei seggi elettorali, la spazzatura viene "magicamente" rimossa e portata chissà in quali discariche... "magicamente" svuotate e pronte a riempirsi di cumuli di immondizia in alcuni quartieri ritirata a singhiozzi o proprio non ritirata  da mesi!
Se non è magia questa, proprio non so come definirla!
Peccato che il disgusto continua... e qui, mi sa che non c'è magia che tenga!

11 maggio, 2011

IL MAESTRO E MARGHERITA di Michail Bulgakov


Prendete il diavolo, sì proprio lui in persona..che celato sotto le mentite spoglie di un abile illusionista, arriva nella Mosca degli anni venti, con la sua strampalata corte di diavoli, diavolesse e persino un gatto parlante, per creare scompiglio, che non guasta mai e affermare i valori autentici, del male assoluto e quindi anche del bene assoluto. Perchè uno, non può esistere senza l'altro..dice.Troverà ottusità e paura e in suo aiuto gli verrà il Maestro, che è rinchiuso in manicomio per aver riscritto la vita di Ponzio Pilato, in cui affermava che Gesù è veramente esistito.In cambio dell'aiuto del Maestro, il diavolo lo farà ricongiungere alla sua amata Margherita...ma non in modo tradizionale...ma udite, udite, con un Sabba..e via così.. di invenzione in invenzione, di sarcasmo in sarcasmo..di riflessione in riflessione...Bellissimo classico, sempre attuale.
I dialoghi finali tra Woland (il diavolo) e gli altri, sono molto profondi e ancora attuali.
Merita un discorso a parte il libro scritto dal Maestro, su Gesù...un bella rivisitazione apocrifa, del Vangelo, a mio parere,molto più umana dell'originale.
Tre frasi fra tutte:
..."Non vorresti avere la bontà di riflettere sulla questione:che cosa farebbe il tuo bene, se non esistesse il male? E come apparirebbe la terra, se ne sparissero le ombre? Le ombre provengono dalle cose e dagli uomini. Voi forse scorticare tutto il globo terrestre e tutto quanto c'è di vivo, per il tuo capriccio di goderti la luce nuda?"
..."Tutto sarà giusto, su questo è costruito il mondo.."
..."perche seguire le orme, di ciò che ormai è finito?"

Buona lettura.  Laura  (Fenix)

La metà di niente - L'amore o quasi di Dunne Catherine


Autore: Catherine Dunne
Titolo: La meta' di niente
e
L'amore o quasi
LA META' DI NIENTE
Una mattina come tante altre....nella cucina in disordine in una Dublino ancora addormentata Ben decide di lasciare sua moglie Rose e suoi tre figli dopo vent'anni di matrimonio. Rose non parla, non reagisce....non sa neanche cosa riesce a provare.
Questa e' la scena con cui si apre uno dei romanzi da me piu' amati, LA META' DI NIENTE, scritto da Catherine Dunne.
Un diario lucido e drammatico di una donna che di punto in bianco si ritrova da sola, senza soldi, senza lavoro, e con una famiglia da mantenere. Come un album di fotografie la nuova vita di Rose si alterna a flashback della vita passata, dei suoi sogni giovanili e delle sue illusioni romantiche sul matrimonio. Ma tra lacrime e disperazione, rabbia e sensi di colpi Rose impara a diventare forte.
La meta' di niente è una storia di donna molto simile a quella che in parte ho vissuto in prima persona e ho letto e riletto tante frasi e stati d'animo di Rose che sembravano scritti di mio pugno. La Dunne riesce perfettamente a descrivere l'anima di Rose, quello che sente, che vorrebbe urlare...il suo galleggiare nella vita cercando di andare avanti comunque, per il bene dei suoi figli ma soprattuto per il suo stesso bene, per la sua voglia di rialzarsi e di riscatto.
Un libro da "donne" scritto con la pancia ma che tutti gli uomini dovrebbero leggere.
L'AMORE O QUASI
E' il seguito del precedente romanzo. Rose ha saputo reinventare una nuova vita per se e per i propri figli. Ma l'inaspettato ritorno dell'ex marito Ben manda all'aria tutto il nuovo mondo che Rose aveva faticosamente messo insieme. Per Rose e' di nuovo tutto da rimettere a posto, ed anche i suoi figli guardano il suo ex con sentimenti ambigui e astio. Ma ora Ben dovra' fare i conto con una donna nuova, una Rose forte e determinata che con l'appoggio di amicizie e forse un amore (o quasi) l'aiuteranno nella sua nuova vita.

La Dunne, che io tanto amo, nasce a Dublino e fa parte dei nuovi scrittori della fiorente Irlando .
Trovo sia una scrittrice che sa descrivere emozioni, stati d'animo, silenzi del cuore e dell'anima in modo molto preciso, curato e soprattutto sa raccontare con splendidi personaggi la storia e la forza delle donne e tutto cio' che sanno ricostruire.


La sinossi

Oggi che ne dite... facciamo  ripasso per bene di cosa sia la sinossi, per dotare al meglio i nostri lavori prima di inviarli alle case editrici o ai concorsi?

Per definizione si intende per sinossi  il riassunto minimo dell’intera storia, quale strumento di prima valutazione delle opere.
Nella lingua greca da cui deriva [syn] significa “con”, “insieme” e [òpsis] significa “occhio” e “vista”.



In genere la sinossi viene scritta dopo la stesura dell’opera, e deriva appunto da un lavoro di sommario.
Quindi dobbiamo pensare che essa consente di avere una “visione d’insieme” dell’opera.
Badate bene che non corrisponde alle “quarte di copertina” . Infatti  lo scopo della quarta di copertina è fornire in genere informazioni soltanto su incipit, protagonista e evento dinamico, con lo scopo di stuzzicare il lettore.

Con la sinossi si fornirà, invece, uno strumento per gli editori che devono operare una prima scrematura sulla gran quantità di opere che valutano. Di certo non desiderano essere “stuzzicati”, ma vogliono capire se la storia ha del potenziale.

La sinossi deve pertanto mirare unicamente a essere chiara e meglio se non scritta con uno stile particolare – lirico, enfatico, epico, aulico, volgare, umoristico ecc.

Non ci sono parametri fissi che ne definiscano la lunghezza minima e massima,
ma dipende, comunque, anche dai criteri richiesti dai vari editori.

L'importante tassativo  è che sia un riassunto minimo, contenente, nel minor spazio possibile, informazioni sufficienti a far  comprendere la storia in poche mosse: dall’inizio l’andamento,  attraverso lo svolgimento, fino alla conclusione , permettendo di considerare appunto la storia “in un unico sguardo”.

Ci sono case editrici che per i romanzi richiedono una sinossi in una lunghezza massima di 2 cartelle dattiloscritte tale da essere contenuta in un unico foglio A4 – standard condiviso con molti altri editori a meno che non  la richiedano con una specifica in lunghezza più breve, esempio di una sola cartella. In generale non sbaglieremo stando sulle , quando non ci  sono esplicite richieste dall'editore.

Fornire in due cartelle tutti gli elementi presenti in un romanzo non credo riesca a nessuno, a meno che non abbiate scritto un pessimo romanzo. Quindi bisogna inserire gli  elementi più importanti, i cosiddetti "nodi".

Riguardo i contenuti, la sinossi deve fornire informazioni su incipit, svolgimento e conclusione, ma astenetevi assolutamente dal corredarla anche di affermazioni critiche o valutazioni di merito sull’opera.
L’editore deve solo capire di cosa tratta ma non desidererà certo leggere una recensione dell’opera che è solo in valutazione , figuriamoci una recensione scritta dall’autore stesso!
Si possono inserire indicazioni sul discorso esclusivamente nel momento in cui questo abbia caratteristiche tanto importanti da risultare determinanti per l’opera.

Buona stesura per le vostre sinossi! 
                                                         da
Stefylù

10 maggio, 2011

Segnalazioni e ringraziamenti

E l'alba e qualche sorpresa allieta il nuovo giorno.

Questo neonato blog non ha fretta di crescere ... eppure io che sono un tantino ansiosa, entusiasta del mio gruppo e quindi di questo blog,  premerei, eccome, il pedale sull'accelleratore.
Ma le amiche servono anche a farti capire che devi frenare prima di schiantarti e le ringrazio.
Mi scuso per aver commesso qualche sbaglio... e sono sempre più felice di far parte di amiche scrittrici. 

Bando alle premesse cianciose (che è anche uno dei i nostri obiettivi ma gli obiettivi forse non devono mai diventare definitivi) cosa volevo annunciare? 
Beh, siamo state segnalate nel post di Lufantasygioie (clicca sul nome sottolineato),  da un'amica che mi ha accolto quando ho deciso di mettere il mio personale blog creativo...
Lucia mi ha dedicato delle stupende righe perché, per ringraziarla di tutto quel che ha fatto per me finora, le avevo mandato una copia del mio primo libro, le poesie "Pellegrinaggio di un cuore...40 poesie e altro". 

Un invio fatto ancora prima che questo nostro blog venisse partorito nella nostra testolina e vedesse la luce. Ed io allora le avevo premesso  che non glielo inviavo per vedermi dedicato un post, ma per affetto sincero e quindi preferivo che evitasse di farmi pubblicità. 
Si , lo so, paradossale ... ma contando che vorrei fare come la scrittrice Anne Tyler,  nota per non concedere mai interviste realizzate con colloqui personali e per partecipare assai di rado ad attività promozionali per i propri libri o ad apparizioni pubbliche di altro tipo
 http://it.wikipedia.org/wiki/Anne_Tyler  ...allora vi parrà più normale il tutto.

Poi ieri in mail, Lucia mi ha convinta e c'è voluto poco perché ero...sono entusiasta per questo spazio in cui noi scrittrici ci ritroviamo, quindi le ho lasciato scegliere com'era più giusto che fosse!
Insomma ringraziamo Lucia per aver segnalato il nostro spazio e rinnoviamo il benvenuto a lei e chi dal suo blog si è inserito al nostro seguito ( e al mio visto che ho ricevuto nuove visite e amiche anche nel mio blog creativo) .

A tutti buona giornata!

Mi piaci da morire


Il primo romanzo di Federica Bosco. Adoro questa scrittrice, l’ho scoperta per caso, per me è la versione italiana di Sophie Kinsella.
Finora ha scritto otto libri, che ho tutti nella mia libreria, di cui due spassosissimi manuali per donne.

“Mi piaci da morire” pubblicato nel 2005 è arrivato alla diciottesima ristampa ed è il primo della trilogia che ha per protagonista Monica, una single trentenne, italiana, che vive a New York.

Monica, volata in America per coronare il suo sogno di diventare scrittrice, si ritrova invece a lavorare nel negozio di stoffe di due tremende vecchie zitelle. Convive con una cantante astrologa di colore e un gay. In cerca del vero amore, Monica, è spesso coinvolta in appuntamenti al buio organizzati dagli amici, appuntamenti che finiscono sempre in modo disastroso. Finché un giorno incontra lui…

Un romanzo ironico, fresco. Le spassose disavventure di Monica conquistano dalla prima all’ultima pagina. 

Sperando in un quarto libro, ecco i seguiti delle avventure di Monica:





09 maggio, 2011

La Fabbrica dei sogni

Provate ad immaginare un luogo dove si può inviare una richiesta e viene risposto che tutto si può esaudire.
Ma tutto, anche i sogni, hanno un prezzo.

E se la tua vita si svolge ai margini di un quartiere "difficile" della tua città, troppe volte citato da notiziari e giornali, ti rendi presto conto che hanno sempre un prezzo troppo alto.

Questa è la mia storia, ma anche la storia di tante altre persone con un sogno nel cassetto di qualsiasi tipo. Il mio è essere scrittrice.


Il giorno in cui ho deciso di tentare questa strada è iniziata la mia piccola odissea.


La prima cosa che apprendi è che le grandi case editrici non lo vogliono neanche leggere il tuo manoscritto se il tuo nome non sa di già sentito.


La seconda che diventa altrettanto chiara è che l'Italia è piena di case editrici minori che ti chiedono di inviare il tuo manoscritto per un concorso (a volte anche con una richiesta di contributo minimo).


E la terza cosa è che puntualmente non vinci mai, ma, chissà perché, la tua opera risulta interessante e sono disposti a pubblicarla.


Però il discorso fondamentale resta: tu chi sei? Come possiamo investire su di te?

Beh... a volerla dire tutta si potrebbe fare alle suddette case editrici le stesse domande: tu chi sei? Che garanzie ho ad affidarmi a te?

Troppa immodestia da parte mia? Da parte di un'autrice esordiente?
Forse si.
O forse no, visto che alla sottoscritta viene chiesto di autofinanziare la propria opera per coprire i costi di pubblicazione.

E quando le cifre vanno dai 1500 ai 5500 euro, credo che le garanzie non si dovrebbe solo chiederle, ma pretenderle.

E la prima che dovrebbero offrirti a questi prezzi è una valida distribuzione nelle librerie.
Invece no. La distribuzione ha costi troppo alti, a quanto pare.

E poi cosa sono qualche migliaio di euro per realizzare un sogno?

Certo, se il sogno divenisse realtà, ci si potrebbe pensare.

Ma la realtà è che quei soldi ti consentono solo di trasformare il tuo manoscritto in un libro vero, con qualche copia "omaggio" (viene quasi da ridere a sentire la parola copia omaggio a questo punto) e con scarse possibilità di vederlo un giorno esposto nella vetrina di una libreria. Ciò che ti si garantisce è una vetrina online.

Alcune case editrici ti garantiscono una loro distribuzione in determinate librerie d'Italia.

Io un giorno ho deciso di controllare personalmente. Sono andata nella libreria e ho chiesto quanti libri avessero della casa editrice in questione.

Risposta: nessuno. Avevano nella loro lista di fornitori la casa editrice, ma nessuna opera era mai stata ricevuta.


Perché racconto questo?

Perché in molti, dopo anni di tentativi, tenteranno di pubblicare con una casa editrice a pagamento.

Indipendentemente se giusto o sbagliato, ritengo sia doveroso fare delle attente valutazioni prima di decidere quale proposta accettare.

Perché una proposta di migliaia di euro merita garanzie precise.

Perché se hai un sogno c'è sempre chi è disposto a specularci sopra.

E soprattutto, perché meritiamo tutti una chance. Almeno una.

07 maggio, 2011

Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

La prima volta che ho letto questo libro avevo sedici anni. La mia copia, ormai con la copertina rovinata e le pagine un pò ingiallite, fa parte della quindicesima ristampa.
Dopo la mia recente e breve vacanza pasquale a Berlino, dove ho visitato alcuni luoghi dove è stato girato il film, mi è venuta voglia di rileggere il libro.


Berlino 1978, due giornalisti incontrano per un'intervista una quindicenne chiamata a testimoniare a un processo. Il colloquio doveva durare due ore, divennero due mesi e gli appunti un libro.


Il libro-documento racconta in modo duro e diretto la storia di Christiane e dei suoi amici, caduti nell’abisso della droga e della prostituzione.

Christiane è un’adolescente dall’infanzia difficile, i genitori separati, vive in un quartiere disagiato di Berlino ovest. Inizia a far uso di droghe a dodici anni, a iniettarsi di eroina a tredici. Diventata tossicodipendente, per procurarsi i soldi per comprare la droga inizia a prostituirsi nelle stazioni della metropolitana.

Alla fine, aiutata dalla madre che la porta via da Berlino, Christiane riesce a uscire da questo tunnel in cui sta sprofondando inesorabilmente e a disintossicarsi.


Inutile dire che questo libro mi è piaciuto tantissimo. Mi ha fatto rabbrividire, inorridire e la prima volta che l’ho letto, non sono riuscita a staccarmi fino alla fine.

Il libro, come il film, è dedicato agli amici di Christiane che non c'è l'hanno fatta e a tutti i giovani morti per droga.

http://www.youtube.com/watch?v=Tgcc5V9Hu3g 

06 maggio, 2011

I consigli di Andrea Camilleri

"Pazienza e autocritica". Sono i due consigli che un maestro della narrativa e grande divulgatore come Andrea Camilleri suggerisce a coloro che intendono pubblicare il proprio primo libro, saggio o raccolta di poesie.
Oggi può sembrare incredibile ma anche lo scrittore siciliano,a dispetto dei milioni di copie vendute in decine e decine di paesi, per pubblicare il suo primo romanzo "Il corso delle cose" ,ha dovuto superare ostacoli enormi e attendere dieci anni prima di trovare un editore disposto a pubblicargli il libro.
"E' sempre più difficile impegnare lettori privati seri visto il gran numero di persone che scrivono-spiega lo scrittore siciliano-Il Primo consiglio che mi sento di dare agli aspiranti è di avere pazienza, perchè senza un colpo di fortuna il loro scritto difficilmente verrà letto....
il secondo consiglio è l'autocritica: " Non credete che avendo scritto un libro si sia raggiunto un risultato particolare- ammonisce Camilleri- siate cioé estremamente critici con voi stessi e fidatevi degli amici ch evi maltrattano, quelli crudeli, una volta capito che non sono tali per cattiveria,ovviamente." Questo perché il lettore pretende molto.

Pubblicare un libro... ma prima...

Finalmente decidi di pubblicare il tuo libro. Ecco, adesso in veste di Autore ti devi accertare di alcune cose . Forse le seguenti non sono tutte ma di certo quelle necessarie .

FASE PREVENTIVA
Dato che ci sono case editrici che aprono e chiudono in un  battibaleno, lasciando che gli autori non sappiano a chi rivolgersi, bisogna controllare:

1) se l'editore è iscritto regolarmente alla Camera di commercio e soprattuto da quanto tempo ha iniziato la sua attività e i suoi precedenti professionali. Cioè se almeno ha lavorato qualche tempo in una vera casa editrice e con quale qualifica. 

C' è da tenere presente infatti che per fare l'editore non è richiesta alcuna formalità se non quella dell'iscrizione alla Camera di commercio.
Quindi spesso studenti, pensionati, casalinghe senza arte né parte, una bella mattina svegliandosi , se decidono di fare l'editore, lo possono fare senza problemi. E magari lavorano in casa e non hanno un ufficio vero, per cui possono praticare dei prezzi molto bassi. 
Fate da soli la deduzione fra i servizi di un vero editore e gli pseudo editori.

2) Chiedere di poter prendere visione del catalogo completo dell'editore per verificare da quanto tempo esso opera, e quali altri autori ha pubblicato e
farsi spedire un libro campione per rendersi conto della qualità di carta e  stampa, della presenza o meno del codice ISBN, bollino Siae, ecc.
  
IL CONTRATTO DI EDIZIONE: 
Se tutto fin qui ci sembrerà regolare, passiamo quindi alla fase di esame e valutazioni varie  del contratto di edizione. È tipico di certi editori di non specchiata onestà mandare agli autori proposte di edizione con clausole ambigue e poco chiare.

Quali cose bisogna pretendere che vengano indicate nel contratto di edizione?
Numero delle pagine (spessissimo manca);
- Formato del libro (cioè cm. X cm.); 
- Copertina (grammatura, tipo e possibilmente marca) e numero di colori con cui viene stampata, 
-Tipo di carta (grammatura, tipo e possibilmente marca);
Utile a farsi un'idea reale è farsi mandare  un campione di libro edito nella stessa collana;
-Illustrazioni:
per illustrazioni in nero (o dello stesso colore con cui è stampato il testo) non dovrebbe esserci alcun supplemento, ma  si deve capire se è richiesto un supplemento per l'eventuale inserimento di illustrazioni (foto e/o disegni) all'interno del libro e a quanti colori è l'illustrazione. Ovviamente l'illustrazione deve essere fornita dall'Autore o comunque da lui approvata; 
- Prezzo di copertina; 
- Numero delle copie che l'Autore riceverà in cambio del suo contributo.
C'è chi chiede un contributo stampa ma poi se l'Autore vuole delle copie gliele fa pagare a prezzo di copertina senza sconto!;
 - Se vi viene promesso una "diffusione nazionale" affermando di spedire un certo numero di copie (copie che comunque voi quali Autori pagherete!) alle librerie, bisogna farsi mandare l'elenco delle librerie per poter controllare, 
- Se l'opera verrà contrassegnata dal codice ISBN , farsi assicurare che il libro verrà inserito nel "Giornale della libreria" (cosa che deve essere automatica se l'opera ha il codice ISBN.

 Infine la cosa migliore sapete qual'è??? Contattare qualche Autore che ha già pubblicato con quella casa editrice e sapere come è stato trattato.


In bocca al lupo e... come ci ha insegnato  Cris, per amore degli animali si risponde "lunga vita al lupo"
                                                                          
                                                       Buona pubblicazione   
                                                                  da Stefylù, 
(quella che di onesti editori ancora non ne ha incontrati e anche per questo ha optato per l'autopubblicazione) .
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