24 settembre, 2012

Giralibro!!!



Buongiorno a tutti,
qualche giorno fa abbiamo toccato il traguardo dei 100 followers e per ringraziarvi cosa c'è di meglio che festeggiare regalandovi un bel libro?

VACANZE IN VILLA di MADELEINE WICKHAM, più conosciuta come Sophie Kinsella, (trovate la recensione qui)
 

Regaleremo una copia di questo libro a chi, commentando SOLO sotto questo post, ci racconterà la sua VACANZA CON L'IMPREVISTO più divertente. Il vincitore verrà scelto da noi.

Lo scopo del Giralibro è di regalarvi un libro semiusato ma come nuovo per promuovere appunto, il far girare libri che una volta letti da noi, resterebbero a invecchiare sulla libreria. 


Regolamento:
1- Commentare solo sotto questo post entro e non oltre il 12 ottobre. Nei cinque giorni successivi faremo le votazioni e pubblicheremo il post per annunciare il vincitore.

2- Obbligatorio per questa volta aggiungersi come followers.  

3- E' gradita, e invece non obbligatoria, la diffusione di questo gioco quindi che esponiate nel proprio blog, sito o altro vostro spazio virtuale,  il banner del giralibro (salvate l'immagine sul vostro pc e inseritela in un gadget foto) .


Buon Giralibro a tutti!

20 settembre, 2012

recensione FINCHE' LE STELLE SARANNO IN CIELO - KRISTIN HARMEL

Un romanzo non bello ne interessante ma semplicemente meraviglioso, appassionante e coinvolgente al punto di avere fretta di arrivare alla fine ma allo stesso tempo desiderare che non finisca mai.
Questa è la storia di Hope e della sua famiglia andando a ritroso con le generazioni. Hope ha trentasei anni, ha appena divorziato da suo marito Rob e vive con sua figlia tredicenne, Annie, a Cape Cod, nota meta turistica in cui fa la pasticciera nell'attività di famiglia. Sua madre Josephine è morta da un paio d'anni mentre sua nonna Rose, malata di Alzheimer, si trova in una casa di riposo. Il rapporto tra Hope ed Annie è burrascoso ma l'amore per l'adorata nonna Rose, affettuosamente chiamata mamie in francese, riesce a far trovare loro un punto d'incontro ed andandola a trovare in un momento di lucidità della stessa inizia l'avventura. Rose consegna ad Hope una lista con dei nomi e le dice di andare a Parigi e scoprire cosa è successo a quelle persone. Hope, smarrita, non sa che pensare ma incalzata dalla figlia e dall'amico Gavin inizia a fare telefonate ed, infine, si dirige a Parigi. Lì scoprirà gran parte della vera storia di sua nonna e della sua famiglia tornando in patria alla ricerca di altri pezzi del puzzle.
Non voglio svelarvi altro della trama perchè è molto ricca e finirei per sminuirla.
In questo momento storico in cui l'odio razziale resta vivo e soprattutto i conflitti di natura religiosa sono all'ordine del giorno con persecuzioni a turno tra le varie religioni, un bel esempio di interculturalità, di diagolo e cooperazione tra le grandi religioni abramitiche ovvero islam, cristianesimo ed ebraismo di cui resta traccia nei dolci che Rose preparava e Hope continua a sfornare ogni giorno.
Una grande storia d'amore a titolo universale verso la famiglia, la propria cultura e il vero amore che infonde speranza nonostante le asperità della vita, quelle di un tempo come la seconda guerra mondiale come quelle di oggi e della crisi economica.
Nonostante l'argomento ferisca, sono un'appassionata dell'Olocausto ma non ho mai letto un libro del genere in cui storia e realtà si fondono con amore, avventura e finzione in un mix a dir poco perfetto, capisco ora il clamore internazionale che ha scaturito e spero di vedere presto il film che ne trarranno per quanto, in genere, il libro sia sempre meglio a mio parere.
Scritto in maniera impeccabile sebbene, ovviamente, ne abbia letto una traduzione, le pagine scorrono da sole, la scrittura è fluida nonostante l'intensità dei sentimenti e degli avvenimenti raccontati. Che dire della copertina poi? Semplicemente stupenda, già  lo è di impatto di per sé, leggendo il romanzo poi, ancora di più.
Potete trovare il pdf delle ricette ispirate al romanzo a questo link http://static.repubblica.it/d/download/ricette_di_fine_estate.pdf .

Per un'Amica...

che troppo poco ho conosciuto, che troppo presto se n'è andata lasciando un grande vuoto in tutte noi.
Ciao, cara e dolcissima N. non ti dimenticheremo mai!



il video è stato creato dalla nostra Stefylù.

19 settembre, 2012

IL DELTA DI VENERE di Anaïs Nin





Trama:
Un collezionista di libri nel 1940 offrì a Henry Miller cento dollari per scrivere racconti erotici. Henry accettò entusiasta, ma ben presto si stancò e passò l'incarico all'amica Anais che dovette . attenersi a un solo monito: "Si concentri sul sesso. Lasci perdere la poesia." Trascorse così interi giorni in biblioteca a studiare il Kama Sutra e ad ascoltare le avventure più spinte degli amici, e come lei stessa ricorda, tutte le mattine, dopo colazione, si sedeva a scrivere la sua dose di pornografia. Bizzarri, esagerati, ironici, in questi racconti erotici Anais Nin sonda tutti i misteri della sensualità femminile.
Questi racconti erotici sono scene tagliate e private di una storia d’origine che prometterebbe essere interessante, ma  sembrano unite da un filo conduttore che lega  e collega i protagonisti. Non a caso la Nin, per portare a termine il lavoro, ha ascoltato storie che pare siano veramente accadute.
Di alcuni si sofferma a raccontarne una breve storia, purché sempre legata all’erotismo, quasi a giustificare il perché di come sono diventati.
 Ho apprezzato lo stile di scrittura dell’autrice, mai volgare anche quando è dettagliata nel descrivere le scene di sesso più crudo. Si percepisce un animo gentile e delicato in ogni parola, frase e scena e ho rilevato spesso tracce di sentimento nelle scene più coinvolgenti, sentimento che non era stato richiesto da chi pagava un dollaro a pagina per i racconti puramente erotici e che quindi è stato anche ben celato.
Non ha tralasciato nessun aspetto dell’erotismo ed ha ben delineato, a mio avviso, cosa l’ossessione per il sesso può portare a fare, simile agli effetti di astinenza da droga. E come spesso accade con le droghe, più se ne fa abuso, più si resta assuefatti e si deve poi passare a dosi più forti e a tipologie più pesanti.
Il libro è breve e ben scritto, ma ci ho messo del tempo a finirlo. Non è riuscito a catturare in pieno il mio interesse, non sono riuscita a sentirmi parte del libro come accade in tutto ciò che leggo. Non ho amato né odiato i personaggi.
Mi è stato consigliato, ma non lo consiglierei a chi, come me, ama leggere per il gusto di addentrarsi nella storia che prende vita dalle pagine e alla scena erotica deve arrivarci per gradi, così come si arriva per gradi, ad esempio, al finale.
by Lisa


15 settembre, 2012

UN PIZZICO DI...


ANATOMIA in giro per il mondo.

Ed oggi  tocca a me, Lisa, occuparmi dell'angolo delle curiosità per il nostro blog e ho scelto un argomento che mi ha incuriosita parecchio.

Per quanto macabro sia l’argomento, l’anatomia e la medicina si studiano attraverso i cadaveri e l’autopsia. Questo è già noto, soprattutto a chi sceglie di fare il medico  e ciò che arriva a noi sui libri di scuola come nozioni, deriva dai loro studi diretti sul campo, un campo che, bisogna tenerlo presente, è il corpo umano.
Ma se tutto ciò possiamo osservarlo, comprenderlo e studiarlo di persona, semplicemente pagando un biglietto al botteghino come si paga per una qualsiasi mostra o museo?
Ci pensate? “Cadaveri”  in esposizione.
Qualche brivido di raccapriccio, un po’ di timore e il pensiero che la morte non può dar spettacolo si fondono a primo impatto nella mente.  
Eppure… si è concluso con gran successo a Luglio il tour italiano di una mostra che sta girando il mondo e che attualmente è in Irlanda:  Body Worlds – Il vero mondo del corpo umano.

Ideato dall’anatomopatologo Gunther  von Hagens, soprannominato anche “dottor Morte”, che si occupa di imbalsamare i cadaveri, con la tecnica della plastinazione, e di  sceglierne le parti di interesse dimostrativo allo scopo di rendere   chiaro ciò che il nostro corpo è in grado di fare e anche di sopportare per mantenersi in buona salute.
E se lo scopo è dimostrare gli effetti sul corpo umano di uno stile di vita dannoso ecco che si poseranno gli occhi su un polmone nero e in pessime condizioni, appartenuto ad un fumatore.
 Nessuno può conoscere  la sua identità, ma ciò che si sa di certo è che il misterioso fumatore ha dato il suo consenso in vita e donato il corpo alla scienza, rendendolo “utile” anche dopo la morte.
 E come questo misterioso donatore, più di 200 organi e 20 corpi interi, presentati in posizioni che sembrano pose di sculture o di atletica girano il mondo evitando di essere mangiati dai vermi e continuando ad essere utili all’umanità.

Ma cos’è la plastinazione? Inventata e brevettata dallo stesso  von Hagens, è una tecnica che consente la perfetta conservazione del corpo umano, rendendolo rigido, inodore e mantenendo inalterato il colore dei reperti organici. Ogni liquido presente nel corpo umano viene sostituito, con una tecnica detta impregnazione a forza,  da polimeri di silicone. L’intero processo si divide in diverse fasi e richiede circa 1500 ore di lavoro ed un anno per essere portato definitivamente a termine.
Farlo o non farlo? Si, no, forse… e intanto che ci si creda o meno sono più di diecimila i corpi che “attendono” di essere plastinati dopo la morte.
I donatori aumentano significativamente di numero e il “dottor Morte” diventa sempre più famoso.
Genio o follia? Quale che sia il verdetto popolare, il successo è assicurato e lo stesso von Hagens lo spiega così ad un noto quotidiano italiano:
"La mostra è un mezzo per divulgare al grande pubblico la complessità del corpo umano, educando sui temi della salute e il successo è dimostrato dal fatto che, alla fine della visita delle mie esposizioni, il 68% dei visitatori intervistati ha ammesso di aver deciso di prestare maggiore attenzione alla propria salute, il 10% smette di fumare e il 30% diventa donatore di organi."
L’ultima tappa italiana è stata proprio la mia città, Napoli, ma ahimé per un soffio io non sono riuscita a vederla. E mi è dispiaciuto.
 Ci sareste andati? Offrireste il vostro corpo alla scienza?
Essere utili alla vita post mortem… non è mica roba da poco!

01 settembre, 2012

un nuovo capodanno... quali propositi?

Una volta ho letto che il vero Capodanno è a settembre e non a gennaio, perché tutta la vita riparte ora piuttosto che dopo le festività natalizie.
Alla fine c’è chi ha fatto una, due settimane di vacanze o anche tre mesi e ora è tempo di rimettersi in marcia.
Gli universitari riprendono a dare esami, insegnanti e studenti ritornano tra i banchi di scuola, in fondo è l’inizio di un nuovo anno accademico ed è un dato di fatto.
E’, però, anche l’inizio di altre attività come la palestra, tutte riaprono questo mese incentivando le iscrizioni e dopo le cene estive, i gelati e così via, magari la palestra chiama per smaltire i chiletti di troppo... anche se i più pigri restano sordi al richiamo. E per chi ha finito gli studi, dopo qualche giornata di mare è tempo di mettersi attivamente alla ricerca di un lavoro.
Insomma la vita lavorativa di tutti riparte .
E con l’amore come la mettiamo? D’estate pare ci siano più flirt, ma magari questo è il mese per capire se possono avere un futuro o meno, se essere accantonati come amoreggiamenti estivi o diventare vere storie.
Un mese di decisioni attive secondo me. L’estate in un modo o in un altro dilata i tempi e rallenta i ritmi, sarà per il caldo e quest’anno in particolar modo, o sarà per la voglia di rilassarsi generale, fatto sta che poi tutto deve tornare alla normalità nolenti o volenti, no?
Dunque quali sono i vostri propositi per questo nuovo anno?
I miei sono di continuare con studio e dieta e riprendere alcuni esercizi fisici accantonati per la bella stagione.                                                              
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