24 marzo, 2014

IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint-Exupéry


Ho riletto, con piacere, a distanza di anni, questo classico e mi sono nuovamente stupita di quanto nella sua semplice profondità, questo libro riesca a parlare a tutti noi e a farci riflettere su questioni importanti.
Sulle domande che nella vita tutti ci poniamo e sulle risposte che cerchiamo da sempre.
Ma chi è il Piccolo Principe?
Il bambino che siamo stati?
Il nostro alter ego?
 L'amico che vorremmo incontrare... la storia, la sua, che vorremmo sentirci raccontare?
Lasciamoci andare all'immaginazione... l'essenziale è invisibile agli occhi...
E aprendo a caso tra le pagine leggo : Il piccolo principe fece l'ascensione di un'alta montagna e adoperò un vulcano spento come sgabello. 
Da una montagna alta come questa, si disse, vedrò di colpo tutto il pianeta e tutti gli uomini, ma non vide altro che guglie e rocce ben affilate.
Buongiorno disse a caso
buongiorno... buongiorno... buongiorno... rispose l'eco.
Chi siete disse il piccolo principe
chi siete... chi siete... chi siete... rispose l'eco.
Siate miei amici, io sono solo, disse
Io sono solo... io sono solo... io sono solo... risposte l'eco.
Che buffo pianeta è mai questo,  pensò allora ... e gli uomini mancano di immaginazione, ripetono ciò che si dice loro...

Buona lettura!

Laura

23 marzo, 2014

PRIMAVERA (d'autore)

Primavera 
non bussa lei
entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne
i capelli di grano
che paura,
che voglia che ti prenda per mano
Che paura,
che voglia che ti porti lontano.

(Fabrizio De Andrè)

15 marzo, 2014

Un pizzico di... CHEESECAKE

Questa volta, per la nostra rubrica mensile, voglio lasciarvi una ricetta di Cheesecake messa a punto di recente, dopo averne provate diverse.

Questa, quindi, è la mia ricetta del Cheesecake ai frutti di bosco ma, visto il periodo, potete farla anche con fragole fresche :).

Ingredienti:
200g di frutti di bosco congelati
200 g di biscotti tipo Digestive
200 ml di panna da montare fresca di frigorifero
250 g di formaggio fresco spalmabile light
2 vasetti di yougurt magro bianco
1 vasetto di yogurt ai frutti di bosco
4 fogli di gelatina
250 g di zucchero
100 g di burro
3 cucchiai di latte
1 bustina di vanillina
2 cucchiaini di succo di limone

Preparazione:
In una padella antiaderente mettere i frutti di bosco con il succo di limone e 50g di zucchero. Far cuocere, mescolando, per circa 10 min, quindi spegnere la fiamma e lasciar raffreddare.

Ammollare in acqua la gelatina.

Tritare i biscotti ed amalgamarli al burro fuso, disporre quindi il composto in una tortiera apribile schiacciandolo bene e uniformemente con una forchetta formando il fondo della torta ed un bordo di circa 2 cm.
Mettere in una ciotola il formaggio fresco con i rimanenti 200g di zucchero e la vanillina, quindi amalgamare il tutto per bene. Aggiungere tutto lo yogurt al formaggio fresco ed amalgamare l'insieme.
Strizzare la gelatina e scioglierla in due cucchiai di latte caldo ma non bollente, aggiungerla al composto ed amalgamare il tutto nuovamente.
Montare la panna ed incorporarla al resto del composto delicatamente, versare quindi la crema ottenuta nella teglia e mettere in frigo.

Guarnire la cheesecake con la composta di frutti di bosco e rimettere in frigo per almeno 3 ore, servire fredda e conservare in frigo.

Fatemi sapere se la preparate e come, nel caso :).

13 marzo, 2014

MI ARRIVI COME DA UN SOGNO - DIEGO GALDINO

Lucia è una bella e brava ragazza siciliana dei giorni nostri, eppure come centinaia di anni fa il suo destino sembra segnato dalle decisioni di altri, suo padre e suo suocero.
Lucia ha una laurea e prima di rassegnarsi al suo destino di mogliettina trofeo per Rosario, decide di cogliere un'occasione datale dalla zia che vive a Roma e andare lì per tre mesi di prova in un giornale.
I primi tempi servono a Lucia per ambientarsi ma presto una sua recensione viene pubblicata, per giunta senza correzioni, ripagandola dei suoi sacrifici.
Lontana dalla campagna di vetro che ha in Sicilia, Lucia si rende conto che la vita prestabilita per lei non le va giù, non vuole più stare con Rosario ne essere succube di suo padre.
La voglia di cambiamento della protagonista si associa alla conoscenza di uno stravagante collega, Clark Kent (si, proprio come superman!) che saprà conquistarla lentamente.

Lucia torna in Sicilia per mettere al corrente i suoi cari della nuova vita che vuole condurre a Roma ma, qualcosa va storto, perde la memoria e si ritrova in procinto di sposare Rosario. Clark partirà dunque per la Sicilia con l'intento di capire quanto accaduto e riportare a Roma la sua bella. Riuscirà nel suo scopo? Lascio a voi scoprirlo, vi ho già detto troppo.

La seconda parte del romanzo diventa ben più accattivante, il ritmo della narrazione ne guadagna e il lettore viene invogliato ad andare avanti speditamente.
Non mancano diversi colpi di scena nel finale, è vero che si spera e si crede nel lieto fine ma, l'autore mette spesso in dubbio questa possibilità rendendo il tutto niente affatto scontato.

Un libro che parla d'amore, per le donne e non solo visto che a scriverlo è un uomo, davvero piacevole tanto che cercherò di leggere anche il romanzo precedente, Il primo caffè del mattino.

10 marzo, 2014

IL DIARIO DI MR. DARCY - AMANDA GRANGE


Tutti o quasi conosciamo la storia di Miss Elizabeth Bennett e Mr. Fitzwilliam Darcy, i protagonisti di Orgoglio e pregiudizio, il celeberrimo romanzo di Jane Austen pubblicato ormai due secoli fa.
Sappiamo la versione femminile ma, come sarebbe stato se avessimo conosciuto l'altra versione, quella di Mr. Darcy?
L'autrice si cala, quindi, nei panni del protagonista maschile e, sotto forma di diario, ci racconta i pensieri di Darcy e i fatti attraverso i suoi occhi.

Le vicende sono le medesime del romanzo a cui questo si ispira, ve le rammento quindi.

Mr. Darcy e Mr. Bingley si spostano in campagna per cercare una casa per il secondo, qui tra balli e inviti vari, conoscono il vicinato tra cui la famiglia Bennett. Le simpatie ed antipatie si sviluppano tra i due giovani e le maggiori delle sorelle Bennett.

Darcy si intromette per separare il suo amico Bingley da quello che crede un matrimonio inopportuno con Miss Jane Bennett e, così facendo, si inimica ancora di più Elizabeth, la secondogenita. Quando Darcy si rende conto di essere pazzo d'amore per Elizabeth, nonostante la sua famiglia chiassosa e di basso rango, decide di chiederla in sposa. Inaspettatamente, Elizabeth lo rifiuta e questo è un grave smacco all'orgoglio di Darcy che cercherà di riparare l'immagine distorta che ha dato di sè alla sua amata. Problemi familiari e casualità faranno in modo di riavvicinarli ma, riusciranno entrambi a superare il loro orgoglio e i loro pregiudizi?

Alla fine le unioni fioccano e vale il vissero felici e contenti, quasi per tutti almeno.

Una lettura piacevole che ci riporta ad altri tempi, alle atmosfere dei romanzi romantici di qualche secolo fa.

06 marzo, 2014

CONTRATTO DI PASSIONE - JENNIFER PROBST

Continua la "saga familiare" della Probst, dopo Alexa e Maggie, ora è la volta di Carolina Conte, cognata di Maggie, a sua volta cognata di Alexa .

Michael, il fratello di Carolina, decide di affiancarla al fidato amico Max, nonostante la resistenza iniziale di entrambi, perchè le mostri come vanno gestite le cose nell'azienda dolciaria di famiglia con sede negli USA.

Come recita il titolo, questa volta è la passione la protagonista del romanzo sin da subito. Carolina, infatti, arrivata dall'Italia e accantonata apparentemente la cotta per Max, vuole lanciarsi in una storia leggera per la prima volta in vita sua, lui poi l'ha sempre vista come una sorellina minore, da proteggere.

Lavorando fianco a fianco, giorno dopo giorno, gli incontri-scontri tra i due sono inevitabili, così come l'attrazione che arriva alle stelle finchè, complice la gelosia per un altro uomo di Max, decidono di abbandonarcisi. Peccato che vengano scoperti l'indomani dalla madre di lei e la signora Conte li costringa ad un matrimonio riparatore.

Si dice che il matrimonio sia la tomba dell'amore, in questo caso diventa la tomba delle premesse tra i due giovani amanti, riusciranno a ritrovarsi e vivere davvero la loro storia?

A quanto pare, anche questa volta, c'è lo zampino di un incantesimo e ora le tre cognate vogliono tentare di redimere anche Giulia, l'unica delle sorelle Conte che resta una single impenitente... ne sapremo di più al prossimo episodio che personalmente sono curiosissima di leggere!

Un romance dalle tinte rosso passione, più degli altri episodi di questa trilogia, non mancano però le venature rosa, letto tutto d'un fiato, niente di troppo scabroso o originale ma, di sicuro piacevole.

01 marzo, 2014

PROSPETTIVE

Durante un mio recente ricovero in ospedale, ho avuto modo di constatare di quanto cambi  e di molto, la prospettiva da dentro a fuori, in quel luogo.
Perchè, il condividere uno stato di sofferenza comune, rende tutti più fragili, ma paradossalmente più forti e anche uniti.
Forti, perchè le difficoltà rendono tali e fragili, perchè ritrovandoci senza maschere, siamo sicuramente più autentici.
Poi il ritorno a casa.
Con delle consapevolezze in più e delle certezze in meno.
Non che prima ne avessi tante, di certezze, anzi ne perdo, fortunatamente, ogni giorno, ma spesso il credere di averne, ci dà come l'illusione di una sorta di controllo sulla nostra vita.
Ma poi, una diagnosi, l'intervento, la paura mentre attendi un risultato...e nel mio caso, anche l'emergere di un nuovo problema, causato indirettamente dal primo... mi hanno lasciato stupita.
Stupita, di quanto in realtà siamo in balìa di qualcosa di più grande, qualcosa che  magari ci sta mettendo per l'ennesima volta alla prova, decidendo per noi, una prova di cui non comprendiamo ancora bene il significato, ma certamente a cui è inutile opporre resistenza negandola, pena un finale chisciottiano, quando accuseremo il colpo.
Rimane una rubrica di cellulare dimezzata da nomi inutilizzati da tempo ... da chi c'è stato solo nel momento del proprio bisogno, da chi ha preferito comode e sicure vie di fuga, da chi fa l'offeso perchè non hai fatto come avrebbe voluto e così, evitandoti, si autoconvince che tu, per questo, ti senta in colpa e dai soliti noti, legami di sangue o acquisiti, pretenziosamente convinti, che tu debba loro qualcosa solo per atto dovuto.
Rimane la tenerezza verso chi ha ancora bisogno di credere che giustificare, anzichè lasciar responsabilizzare qualcuno, sia un atto d'amore, perchè diversamente farebbe troppo male vedere. E lo capisco.
Rimangono ricordi, sorrisi, confidenze, incoraggiamenti, piccoli gesti e pensieri disinteressati, coincidenze, nuovi progetti e nuovi incontri.
Rimane la compassione verso me stessa e la difficile strada verso il perdono.
Rimane...spazio.
Di vuoto e di solitudine, obietterebbe frettolosamente qualcuno.
Libero, dico io.
Rimane quel precario equilibrio rimesso in discussione ogni giorno, mentre tutto cambia, si trasforma,  insegna e non ci resta che provare ad accettarlo e viverlo con più coraggio e maggior consapevolezza.

Laura  (Fenix)

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