26 maggio, 2015

Stomp


Sono tornati, spettacolari come sempre, gli Stomp a Milano.
Gruppo di percussionisti, nato Inghilterra nel lontano 1991, e che ho visto dal vivo per la prima volta, nel maggio del 2012.
Puro ritmo urbano, recita la locandina. Gli Stomp danno “voce” a qualsiasi oggetto. Dalle scope, ai lavandini, pneumatici, secchi e bidoni dell’immondizia, accendini e carrelli della spesa. Bicchieri, pentole, bastoni, tubi di plastica e scatole di fiammiferi, tutto prende vita tra le loro mani. 
Quasi due ore di puro spettacolo, musica, ritmo, rumore. Ironici, hanno interagito molto con il pubblico e senza mai dire una sola parola. Otto artisti di grande talento che meritano di essere visti.

(immagini prese dal web) 
Sono in scena a Milano, al Teatro Nazionale fino al 31 maggio.

Stefy






15 maggio, 2015

Microrganismi Benefici e la fermentazione thailandese


Oggi parliamo sommariamente di fermenti  e del brodo di coltura di microganismi benefici. 
Il perché é presto detto: sono un modo naturale per prendersi cura della nostra salute e aiutarci da soli a stare bene senza dover sempre intossicare il corpo con sostanze chimiche come i farmaci. 

In  Thailandia sono usati da secoli e in Occidente pian piano si sta diffondendo la loro conoscenza. Io me li sto facendo e vi consiglio di provarci.
Ma passiamo a qualche spiegazione tecnica per una basilare comprensione.
In natura esistono 3 tipi di microrganismi : 
i degenerativi o patogeni che attraverso il processo ossidativi producono i radicali liberi, i neutrali che rappresentano la maggioranza  e quelli rigenerativi che ostacolano l’ossidazione, producendo sostanze antiossidanti . Secondo il principio della prevalenza, i microrganismi neutrali seguono il gruppo predominante,quindi i “leader”. 
In condizioni normali i rigenerativi (o detti anche benefici) non riescono ad assumere il controllo e soccombono, mentre in un ambiente adatto, con determinati accorgimenti e attenzioni e  con la presenza di soluzione zuccherina,  prendono il sopravvento. Quindi rimpiazzano i microrganismi degenerativi e assumendo la leadership trascinano nella propria direzione i microrganismi neutrali, con una vera e propria alleanza . Danno così origine a un ambiente rigenerativo ( pro-biotico ) con un processo auto-generante nel tempo. Farseli é facile tutto sommato e bisogna avere solo un po' di pazienza all' inizio e soprattutto pazienza di attendere la loro maturazione che inizia dopo i primi 4 mesi, tenendo presente che il grado del loro potere sta nell'invecchiamento e che con operazioni di rabbocchi e rigenerazione si possono avere fermentati di anni e anni.
Insomma una cosa che una volta iniziata a prodursi vale la pena.

Il brodo di coltura dei cosidetti MB si compone di una parte di zuccheri, una parte di vegetali, erbe, frutta, ortaggi, fiori, semi di un tipo che sceglierete possibilmente senza pesticidi, sostanze non edibili sulla superficie delle bucce, insomma naturali . Poi serve l'acqua meglio se pura o demineralizzata, osmotizzata, di fonte , ma anche di rubinetto, purché' lasciata decantare ore scoperta di modo che evapori il cloro presente.Infine servono contenitori di plastica o vetro con chiusure ermetiche perche' anche se nei primi mesi verranno lasciati con coperchio solo appoggiato, nel tempo occorrera' tenerli ben chiusi. Se si usano contenitori con coperchi di metallo bisogna far attenzione a mettere della pellicola a separare il metallo che si ossiderebbe per l' azione produttiva di gas e sostanze varie del fermento.
Come lavorano i microrganismi?
I MB nutrendosi sia degli zuccheri aggiunti che degli elementi tossici presenti nella soluzione,trasformano il tutto in sostanze preziose anche per l' organismo umano. Infatti riconoscendo le sostanze tossiche le trasformano in sostanze utili quali gli enzimi, gli amminoacidi, i tannini, gli antiossidanti ecc...mentre copiano le sostanze nutritive presenti nel liquido e le trasmettono al loro corredo genetico.
Se avete bisogno di un incentivo per interessarvi di piu' all' argomento eccovi elencati alcuni scopi per cui produrseli da soli: 
-rafforzano il sistema immunitario e rigenerano la flora batterica, 
-purificano l’organismo con la loro azione chelante e detossificante,
-rallentano l’invecchiamento cellulare grazie all’altissimo contenuto di sostanze antiossidanti tra cui spiccano l’acido ellagico, di cui si fa un gran parlare in fatto di prevenzione e cura dei tumori e l’acido gallico, altro potente antiossidante.
-purificano l’acqua che beviamo soltanto aggiungendo poche gocce. 
-igienizzano i cibi freschi allungandone la conservazione.
-aggiungono elementi nutrizionali ai cibi, anche se cotti e danno un gusto piacevole  a bibite e tisane.
-sostituiscono i detergenti chimici o agiscono in combinazione con essi, aumentandone l’efficacia e annullando l’impatto ambientale.
-sostituiscono dentifrici con la loro potentissima azione antibatterica.
-fungono da ottimi digestivi.
-hanno un forte potere cicatrizzante, ottimi sulla pelle, danno lucentezza e morbidezza, eliminano ogni problema epidermico, anche i più resistenti, come la psoriasi. 
-armonizzano l'ambiente e migliorano la qualità delle zone prive di vitalità, riducendo l'azione eventualmente negativa dei campi elettromagnetici.
-fungono da antiparassitari, per gli animali domestici e per le piante, fertilizzano e ripuliscono la terra.
-eliminano i cattivi odori.
-rendono innocui i rifiuti tossici .
Non credo serva dirvi altro se non invitarvi a fare le vostre ricerche attraverso google cercando con le parole " fermenti fervida"e per trovare qualche gruppo di esperti e sperimentatori su facebook di questi fermentati thailandesi. 

12 maggio, 2015

IL MIO NOME E' PATTY BOOM BOOM - SILVIA MANGO

Patty Boom Boom è il nome d'arte di Patricia Clinton, un' ex etoile che si ritrova nei guai a seguito dell'ennesima serata come ballerina di lap dance in un night club. Il romanzo inizia, infatti, con lei rinchiusa in cella ormai da tre giorni!

Ad un corso Patricia conosce Andre e ne è subito attratta, prima ancora di sapere che si tratta del suo tutor riabilitativo. Questo non rappresenta un problema per lei ma lo è per Andre, ligio al dovere ed al suo ruolo anche se, a sua volta, attratto da lei.

Parallelamente, c'è Gia, un'adolescente tormentata a causa dell'abbandono materno, la rottura col primo amore ed il disagio col proprio corpo. Per caso si ritroverà sul palcoscenico, conoscerà così uno dei ragazzi più fascinosi della scuola e chissà...

Grazie ad un costume orientale che già conoscevo, Patricia capisce il messaggio che Andre da tempo le inviava ovvero che deve vivere il presente magari reinventandosi e smettendo di rimpiangere il passato.

Un po' per caso, Patricia trova la sua strada incrociando quella di Gia. La vita alla fine sarà stravolta per entrambe ma, almeno, sembra positivamente.

Questo romanzo si allaccia al precedente della stessa collana, Lovangeles, ma è autonomo, non si tratta di una vera e propria saga. Onestamente apprezzo i romanzi legati tra loro da un filo in cui i protagonisti di uno compaiono come personaggi secondari nell'altro.

Una lettura breve ma intensa, ovviamente piacevole, un concentrato di sentimenti e riflessioni come sempre.

Ho letto tutti i libri di Silvia e di certo non vedo l'ora che pubblichi il prossimo :).

08 maggio, 2015

LE REGOLE DEGLI AMORI IMPERFETTI - MARA ROBERTI

Il romanzo inizia con un flashback a 31 anni prima delle vicende del romanzo, ci sono due amanti, Daria e Renato, ma il loro idillio finisce bruscamente con un'intrusione...

Ai giorni nostri, la protagonista del romanzo è Elisa, una ragazza il cui unico affetto è una zia materna che inizia a perdere colpi ma che ha la fortuna di avere delle amiche storiche con cui è solita prendere il tè, quando riescono a vedersi.

Elisa è fidanzata da qualche anno con Diego solo che sono distanti, ormai non si vedono da mesi e lei sente il bisogno di andare avanti nella relazione tanto che pensa ad un trasferimento, sebbene lui non glielo abbia mai chiesto. Non si sa bene come ma, Elisa sembra aver vinto un soggiorno per due per un weekend in un antico borgo medievale, Roccamori. Lì Elisa spera di ritrovare il Diego che l'aveva colpita all'inizio della loro storia, anche perché i suoi pensieri sono confusi a causa di Daniele, fidanzato della sua amica Alessandra ma anche suo primo amore, seppure fugace.

Riuscirà il weekend ad essere romantico? Chi resterà nella vita di Elisa tra i due uomini in ballo? Lascio a voi scoprirlo.

Oltre all'aspetto romantico, il borgo sembra nascondere un altro mistero, c'è una leggenda che aleggia riguardo alla casa delle camelie dove le donne si riuniscono per il tè ma, a quanto pare, anche una maledizione legata all'amore. Elisa, inaspettatamente, proprio a Roccamori scoprirà finalmente la verità sul suo passato e capirà, così, anche tante cose di sé. 

Avevo già letto "Le scarpe son desideri" della stessa autrice e mi era piaciuto, così sia questo che il titolo mi hanno ispirata a leggere anche questo romanzo e devo dire che il mio bisogno di sogni e romanticismo è stato appagato, ora aspetto il prossimo titolo ;)!

05 maggio, 2015

TE' NERO, VANIGLIA E BACI ALLO ZENZERO - ELISABETTA MOTTA

Protagonista di questa storia è Emma, una giovane donna da poco divorziata che finalmente ha aperto una sala da tè per esprimere al meglio le proprie passioni: fare dolci e creare composizioni floreali.

Emma in realtà è un architetto ma con la sala da tè ha trovato finalmente la propria dimensione, è qui che conosce Alex, un affascinante trentacinquenne amante del tè e dei dolci. Tra i due c'è subito feeling ed iniziano a sentirsi e frequentarsi, la cecità di lui non sembra essere un problema anche se amici e genitori cercano di mettere Emma in guardia, cosa che lo stesso Alex farà ad un certo punto.

Alex è una persona meravigliosa ma Emma è dispiaciuta all'idea che non possa vedere l'orizzonte e tutte le altre cose belle che ci circondano per cui gli propone l'idea di un intervento sperimentale, peccato che lui interpreti la cosa come un disagio, un rifiuto del suo essere. 

L'incomprensione li allontana inevitabilmente, secondo voi riusciranno a recuperare?

Un romanzo dolce ma anche passionale, intimo e profondo ma anche ironico, la dedica iniziale rispecchia lo spirito del romanzo. 

Mi è piaciuto molto e penso cercherò di leggere gli altri romanzi di questa autrice, per chi non lo sapesse ce ne sono due sempre nella collana You Feel.



01 maggio, 2015

Primo maggio


Primo maggio.
Festa del lavoro.
Festa dei lavoratori e poi;
centri commerciali sempre aperti,
negozi che chiudono,
ditte che falliscono,
lavoratori in cassaintegrazione, precari, sfruttati, licenziati.
Lavoratori che perdono la vita sul posto di lavoro, che perdono la speranza, la dignità.
Buon primo maggio a chi un lavoro non ce l’ha, a chi l’ha perso e a chi spera e lotta per non perderlo.
Buon primo maggio a tutti.



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