Visualizzazione post con etichetta k. Harmel. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta k. Harmel. Mostra tutti i post

05 gennaio, 2016

QUANDO ALL'ALBA SAREMO VICINI - KRISTIN HARMEL


Ho adorato il primo libro dell'autrice edito in Italia, Finchè le stelle saranno in cielo, così ho atteso con trepidazione l'uscita di questo romanzo.

Il romanzo inizia con una giovane coppia felice, Kate e Patrick sposi da pochi mesi hanno un piccolo diverbio ma poi tutto si appiana e si salutano con l'idea di una cena speciale. Peccato che quella cena non ci sarà mai perché Patrick verrà a mancare poco dopo.

Sono passati circa dodici anni da allora, Kate è diventata una musicoterapeuta per bambini con bisogni speciali e convive con Dan, un uomo apparentemente perfetto con cui ha una storia da un paio d'anni.

Dan chiede a Kate di sposarlo, lei un po' frastornata accetta subito ma poco dopo iniziano i dubbi visto che ha appena scoperto di non poter avere figli.

Allo stesso tempo Kate inizia a fare dei sogni che sembrano reali, sogna di una vita parallela col suo Patrick ormai con qualche ruga e una loro figlia di nome Hannah. I sogni turbano ulteriormente Kate tanto da allarmare la sua famiglia e la sua amica Gina ma, allo stesso tempo, desidera continuare a farne per vivere col suo defunto marito ed essere madre.

Grazie ai sogni, Kate si avvicina alla realtà degli ipoacusici e così inizia a frequentare un corso per il linguaggio dei segni dove conosce Andrew, un avvenente assistente sociale che si occupa di bambini con bisogni particolari, un po' come lei.

Meglio la realtà o i sogni? E' su questo che si interroga ad un certo punto Kate, poiché entrambe le sue "possibili vite" di fatto non sono perfette, inevitabilmente manca qualcosa in ciascuna.

Inevitabilmente si viene spinti a riflettere, è possibile andare avanti se si resta ancorati al passato? 

Kate impara che bisogna vivere il presente, il qui e l'ora, senza aspettare passivamente un futuro diverso, ne rimpiangere quello che sarebbe potuto essere. Alla fine siamo il risultato degli eventi che ci capitano, belli o brutti che siano perché anche da qualcosa di tremendo può nascere qualcosa di bello.

Un pizzico di magia che si scontra con la dura realtà dei fatti, numerosi i temi affrontati tra cui maternità, disabilità, perdita ma anche amore e famiglia. Una lettura che sa di familiare ed intimo, toccante e coinvolgente.


20 settembre, 2012

recensione FINCHE' LE STELLE SARANNO IN CIELO - KRISTIN HARMEL

Un romanzo non bello ne interessante ma semplicemente meraviglioso, appassionante e coinvolgente al punto di avere fretta di arrivare alla fine ma allo stesso tempo desiderare che non finisca mai.
Questa è la storia di Hope e della sua famiglia andando a ritroso con le generazioni. Hope ha trentasei anni, ha appena divorziato da suo marito Rob e vive con sua figlia tredicenne, Annie, a Cape Cod, nota meta turistica in cui fa la pasticciera nell'attività di famiglia. Sua madre Josephine è morta da un paio d'anni mentre sua nonna Rose, malata di Alzheimer, si trova in una casa di riposo. Il rapporto tra Hope ed Annie è burrascoso ma l'amore per l'adorata nonna Rose, affettuosamente chiamata mamie in francese, riesce a far trovare loro un punto d'incontro ed andandola a trovare in un momento di lucidità della stessa inizia l'avventura. Rose consegna ad Hope una lista con dei nomi e le dice di andare a Parigi e scoprire cosa è successo a quelle persone. Hope, smarrita, non sa che pensare ma incalzata dalla figlia e dall'amico Gavin inizia a fare telefonate ed, infine, si dirige a Parigi. Lì scoprirà gran parte della vera storia di sua nonna e della sua famiglia tornando in patria alla ricerca di altri pezzi del puzzle.
Non voglio svelarvi altro della trama perchè è molto ricca e finirei per sminuirla.
In questo momento storico in cui l'odio razziale resta vivo e soprattutto i conflitti di natura religiosa sono all'ordine del giorno con persecuzioni a turno tra le varie religioni, un bel esempio di interculturalità, di diagolo e cooperazione tra le grandi religioni abramitiche ovvero islam, cristianesimo ed ebraismo di cui resta traccia nei dolci che Rose preparava e Hope continua a sfornare ogni giorno.
Una grande storia d'amore a titolo universale verso la famiglia, la propria cultura e il vero amore che infonde speranza nonostante le asperità della vita, quelle di un tempo come la seconda guerra mondiale come quelle di oggi e della crisi economica.
Nonostante l'argomento ferisca, sono un'appassionata dell'Olocausto ma non ho mai letto un libro del genere in cui storia e realtà si fondono con amore, avventura e finzione in un mix a dir poco perfetto, capisco ora il clamore internazionale che ha scaturito e spero di vedere presto il film che ne trarranno per quanto, in genere, il libro sia sempre meglio a mio parere.
Scritto in maniera impeccabile sebbene, ovviamente, ne abbia letto una traduzione, le pagine scorrono da sole, la scrittura è fluida nonostante l'intensità dei sentimenti e degli avvenimenti raccontati. Che dire della copertina poi? Semplicemente stupenda, già  lo è di impatto di per sé, leggendo il romanzo poi, ancora di più.
Potete trovare il pdf delle ricette ispirate al romanzo a questo link http://static.repubblica.it/d/download/ricette_di_fine_estate.pdf .
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...