24 ottobre, 2014

I PRIMI 99 MODI IN CUI SONO STATA CORTEGGIATA - BARBARA BRAGHIN


La prefazione di Enrico Vanzina è davvero simpatica e mette in guardia il futuro lettore, schietta ed accattivante al tempo stesso.

Barbara ci racconta in questo suo libro, i primi 99 modi in cui, per l'appunto, è stata corteggiata.

I racconti scorrono fluidi, non ci sono capitoli ma episodi per cui il ritmo della narrazione è veloce e il tutto si legge con avidità. A volte ci sono dei disegni ed altre delle foto dell'autrice, è una sorta di diario insomma della sua vita dal punto di vista amoroso.

Barbara è un bel peperino, simpatica e dice le cose come stanno, ho sorriso spesso e ripensato a cose capitate magari anche a me. In un periodo storico in cui molti uomini nemmeno sanno cosa sia un corteggiamento, una ripassata non farebbe loro male.

A chi non è capitata la scusa " ma noi ci conosciamo?" o comunque simile? E quante di voi pensano che l'importanza del regalo stia in primis nell'aver avuto il pensiero di farlo? Che dire poi del fatto che il momento giusto conti molto più dell'insistenza? Diciamo che il libro di Barbara fa riflettere anche noi donne.

E, come dice l'autrice, a sua volta indottrinata da una maga londinese, "l'importante non è scansare gli uomini sbagliati ma innamorarsi di quello giusto", fosse facile!!

Vedrei bene le avventure di Barbara in una serie tv stile Sex & the City ma all'italiana, con puntatine all'estero, sarebbe davvero interessante.

22 ottobre, 2014

L’OCCHIO DELL’INFERNO di James Rollins






453 d.C. Nessuno sa cos’è successo. Al termine dell’incontro col papa, Attila ha ordinato al suo esercito di ritirarsi, rinunciando alla conquista di Roma. Solo l’amante del condottiero unno conosce il prezzo pagato per la salvezza della Città Eterna, e ha capito che il contenuto di quello scrigno è troppo pericoloso per essere lasciato nelle mani sbagliate. Attila deve morire…


California, oggi. L’hanno battezzato l’Occhio di Dio. È un satellite all’avanguardia, progettato in segreto dal dipartimento della Difesa per studiare e neutralizzare la materia oscura. Eppure le immagini che Painter Crowe fissa sullo schermo non mostrano né asteroidi né buchi neri. Mostrano l’inferno in terra…

Roma, oggi. Tutti lo credevano morto. Invece, dopo dieci anni di silenzio, l’archeologo Josip Tarasco manda un pacco a monsignor Veroni, agente dei Servizi Segreti vaticani. All’interno ci sono un teschio e un volume rilegato in pelle umana. Ma non è l’aspetto macabro di quegli antichi reperti a inquietare Veroni, bensì il biglietto che li accompagna: una disperata richiesta d’aiuto. Ed è soltanto l’inizio, perché poche ore dopo qualcuno cerca di ucciderlo, facendo saltare in aria il suo appartamento. Sconvolto, Veroni decide di rivolgersi all’unico uomo di cui si può fidare: Painter Crowe, direttore della Sigma Force. Per ritrovare l’archeologo, Veroni e la squadra di Painter dovranno mettersi sulle tracce di un segreto sconcertante e risolvere un enigma millenario. E scopriranno che la posta in gioco è altissima: il futuro dell’intero genere umano…

 

Per la nona avventura della Sigma Force, Rollins non risparmia colpi di scena.

Come sempre le sue avventure sono un ponte infinito tra passato e presente, ma qui il protagonista è anche il futuro e per tirarlo in ballo, scomoda Einstein, le teorie quantistiche, astrofisica e, perché no? anche qualche Santo, per essere precisi San Tommaso.

Da abile narratore, dimostra anche in questo libro come materie all’apparenza così diverse e a volte in contrasto, possono invece fondersi perfettamente. Storia, scienza e religione sembrano i pezzi di un puzzle che si incastrano a perfezione per costruire una chiave di lettura più completa per arrivare alla verità.

Qualche piccola nota a sfavore del mio autore preferito.

Chi ha seguito tutte le avventure,  ben conosce i personaggi destinati a collaborare, combattersi e a innamorarsi. Alquanto improbabile che la squadra della Sigma Force possa sempre veder scoccare la scintilla tra i suoi membri. Stavolta, al ripetersi puntuale, ho davvero alzato gli occhi al cielo.

Impossibile far entrare in un’unica avventura, proprio tutti i personaggi. Potrebbe tuttavia evitare di ricordarne l’esistenza nei momenti più “disperati”. Lo scenario di allarme generale risulta meno realistico.

Due piccole pecche sicuramente oltrepassabili in oltre 400 pagine di pura adrenalina.

Se volete saperne di più su Gengis Khan, San Tommaso, teorie quantistiche, energia oscura, asteroidi, satelliti attualmente in orbita e dita magnetiche (sì, proprio dita magnetiche: esistono realmente) non perdetevi l’ultima avventura della Sigma Force. E se dovesse invece essere la prima, la lettura sarà ugualmente entusiasmante.

By Lisa

15 ottobre, 2014

UN PIZZICO DI...





      ...Scenari d'Italia: Le curve  del paradiso terrestre.


Vorrei dedicare questa rubrica ad una meraviglia d’Italia.

So che qualcuno penserà che sono un po’ di parte, forse è vero, ma la costiera Amalfitana, meta di un turismo proveniente da ogni dove, merita una piccola nota, non credete?

Consentitemi un piccolo consiglio: in autostrada scegliete l’uscita Vietri sul mare, anche se meno comoda, è sicuramente la più panoramica. E’ prevista persino una zona di sosta per ammirarlo.

Da lì seguire le indicazioni per Amalfi e darete via a chilometri e chilometri di curve.
 
 

Certo, se soffrite il mal d’auto, potrebbe non essere l’ideale, ma per chi non lo soffre, sarà impossibile non volgere lo sguardo per tutto il tempo verso sinistra.

Costeggiati dal mare e dai suoi splendidi riflessi, incorniciato da case arroccate, autentici piccoli gioielli, si susseguono uno dopo l’altro, in strade a tratti così strette da sembrare impraticabili ed è necessario l’uso di semafori per la circolazione alternata.

Da Vietri, il primo gioiello che si incontra è Cetara, per poi seguire Maiori, Minori, dove d’obbligo è una fermata alla pasticceria di Sal De Riso ormai famosissimo in TV ed è una fama meritata. Il mio palato conferma.
Ancora si attraversa Ravello per poi  arrivare ad una delle Repubbliche Marinare nota anche alla storia: Amalfi.

Per arrivare al centro storico, si può passare sotto ad un arco con diverse scritte su marmo. La più caratteristica è quella che cita: Il giorno del giudizio universale, per gli Amalfitani che andranno in Paradiso, sarà un giorno come tutti gli altri.

Non resta che inoltravi per le viuzze pedonali, ricche di botteghe artigianali che producono tutta la merce in loco, dal limoncello alla camicia.
Salendo la via principale, non solo vi sembrerà di percorrere la strada di un presepe, ma ne ammirerete uno esposto tutto l'anno a ridosso di una fontana.

Non si può lasciare Amalfi senza un acquisto o una granita di limoni della costiera.

E poi il giro continua, passando per il Fiordo di Furore, perché anche noi abbiamo un fiordo, non solo i Paesi del nord Europa.


Altra meta Positano, piccolo presepe di case colorate arroccate sul mare. E’ tutto davvero in miniatura, ma anche lì sembra di essere in Paradiso. O forse semplicemente, mentre prendi un caffè giù alla spiaggia, al bar, con lo sguardo che vaga da un lato all'altro, pensi che il Paradiso, tutto sommato, può attendere.

A questo punto, l’ideale sarebbe proseguire e agganciarsi quindi alla costiera Sorrentina, giusto per sentirsi inebriati un po’n di più, magari dal profumo e dal sapore della pizza a metro, che vede le sue origini a Vico Equense. Almeno un metro di pizza dai gusti diversi, per non lasciare niente al caso.

Benvenuti in Paradiso, citava una canzone.

Una cosa è certa: dopo aver visto la costiera, anzi, le costiere, vi dispiacerà lasciarlo. Il Paradiso, ovviamente.
Vedere per credere.
 

Buon viaggio

By Lisa

14 ottobre, 2014

IL BACO DA SETA di Robert Galbraith

Descrizione:
Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore...

Piccolo parere:
Uscito il 9, comprato il 10 e il 12 l’avevo già finito (555 pagine). Ora chissà quanto bisognerà aspettare per il prossimo libro di questa serie, scritta da J. K. Rowling con lo pseudonimo di Robert Galbraith.
Il baco da seta, è il secondo libro della serie che ha come protagonisti l’investigatore privato Cormoran Strike e la sua assistente Robin.
In una Londra gelida e sommersa dalla neve, Strike, si addentrerà nel mondo dell’editoria per far luce sulla misteriosa scomparsa di un ambiguo scrittore, autore di un libro osceno, che descrive in modo crudele e spietato, molte persone vicine a lui e al suo ambiente.
Bel libro, più bello del primo (Il richiamo del Cuculo), trama avvincente che ti tiene incollata alla pagine, un brutale omicidio, uno spietato assassino.
Mi piace il personaggio di Strike, non è bello, non è ricco né famoso. E' ex militare ferito in guerra, squattrinato, intelligente e diretto, (anche piuttosto sboccato ma ci sta...). Anche il rapporto con la sua assistente cambia rispetto al primo libro. Robin vuole essere coinvolta di più nelle indagini e non essere una semplice segretaria. Per un attimo ho pensato che lasciasse anche il suo storico fidanzato, che non capisce la passione per il lavoro mal pagato della fidanzata e non sopporta Strike.
Fino all’ultimo non ho capito chi fosse l’assassino, Strike e Robin affronteranno molti rischi prima di scoprire chi si cela dietro all'efferato omicidio.
Un giallo da leggere assolutamente.




 

13 ottobre, 2014

PS. NON DIMENTICARE PARIGI - DEBORAH McKINLAY

Jack Cooper è uno scrittore americano in crisi a livello professionale e personale, ha quasi 50 anni, appena lasciato dalla seconda moglie per una bibliotecaria e col famoso "blocco".

Eve, invece, è una donna inglese con un rapporto complicato con la madre defunta e la giovane figlia in procinto di sposarsi, non lavora e sembra non abbia nemmeno una vita sociale da anni,

Entrambi sembrano alla ricerca di se stessi, lontani eppure vicini grazie alla loro corrispondenza. Eve è una fan di Jack ed è entrata in contatto con lui grazie alla comune passione per la cucina, tra una lettera e una mail i due si scambiano spesso ricette, infatti.

Il romanzo è un po' lento perchè lungo e difficile è il percorso intrapreso dai due per rimettere in sesto le proprie vite.

Tra una ricetta e l'altra, la simpatia viaggia attraverso le parole che si scambiano ma, come si dice " per poter stare bene con qualcuno, bisogna saper star bene con se stessi". Riusciranno i due almeno a conoscersi? Lascio a voi scoprirlo come sempre.

Il romanzo fa molto riflettere, è intimo ma poco rosa, il titolo diciamo che inganna. Il mix di ricette e lettere mi è piaciuto perchè rientrano tra i miei interessi, per il resto diciamo che mi aspettavo del romanticismo che però non c'è.


05 ottobre, 2014

GRANDE INIZIATIVA - BLOG AMICHE SCRITTRICI

 PUNTO DI SVOLTA - storie di gente comune -

Nei prossimi mesi, inizierà su questo blog un nuovo spazio, dove, chi vorrà potrà farsi intervistare da noi.
E' un'iniziativa non commerciale, rivolta  a tutti, sia ai blogger,  che alle persone che leggono questa pagina e sono interessate a farsi conoscere.
Unico scopo, coinvolgere persone che abbiano una storia interessante da raccontare, avendo così modo di condividere con altri, un'esperienza  o una scelta che ha cambiato la vita.
Scriveteci, sceglieremo le storie più interessanti e vi contatteremo  via mail per l'intervista.

03 ottobre, 2014

LA SCUOLA DEGLI INGREDIENTI SEGRETI - ERICA BAUERMEISTER


Lillian è stata abbandonata in tenera età da suo padre ed è cresciuta con una madre ossessionata dai libri e più interessata ai protagonisti delle sue storie che a lei. A 8 anni Lillian inizia a cimentarsi in cucina, un po' per sopravvivenza e un po' per cercare di legare di più con sua madre, visto che la tavola in genere crea legami.

Al momento Lillian ha una scuola di cucina e così, oltre alla sua storia, veniamo a conoscere i frequentanti del corso del momento con un capitolo a loro nome.

Abbiamo Claire, una giovane mamma che ha smarrito la vera se stessa dopo le gravidanze, si ritrova dopo aver mangiato i granchi la prima sera di corso.

C'è Carl che racconta della crisi avuta anni prima con la moglie Helen, la sua serata è quella in cui al corso preparano una torta perchè non ne ha avuta una per il suo matrimonio.

C'è Antonia, originaria di Lucca e nostalgica della sua famiglia che si ritrova ad apprezzare un'originale e fuori stagione cena di ringraziamento organizzata al corso.

C'è Tom, triste per aver perso prematuramente la tanto amata moglie, una cuoca appassionata.

C'è Chloe, una giovane e sbadata cameriera con un fidanzato saccente che non ha fiducia in se stessa e nelle proprie capacità.

C'è Isabelle, un'anziana signora che perde i suoi ricordi e a volte anche se stessa ma riuscirà a riviverli grazie ai profumi della cucina e all'aiuto di alcuni compagni di corso.

C'è Helen con la sua versione della crisi matrimoniale avvenuta anni e anni prima e la riscoperta dell'amore di suo marito. La cioccolata, a cui aveva rinunciato per anni, la riporterà indietro nel tempo.

Infine c'è Ian, ingegnere informatico, figlio di un'artista che l'ha spinto a fare il corso e che una volta preso coraggio inviterà Antonia a cena, cercando di sbalordirla con un ricco tiramisù.

Le relazioni sono un po' come le ricette, c'è bisogno degli ingredienti giusti perchè funzionino e così, grazie a Lillian e alla sua cucina, numerosi legami vengono a formarsi al corso. Magari, proprio in questo corso, anche lei troverà amici e amore... In fondo, non trovate che il cibo stesso sia amore? Per me, può essere di certo un mezzo per esprimerlo e i miei amici e parenti lo sanno bene :).

Un romanzo che esplora da un lato il cibo e dall'altro i sentimenti, davvero molto piacevole.

01 ottobre, 2014

Fidarsi o no?

Mi ponevo delle domande di recente ed oggi le pongo a voi.
Quando ci si può davvero fidare di qualcuno, quando lo si conosce da tempo?
E' bene essere diffidenti sulle prime?
Penso che un po' tutti ci interroghiamo sulla fiducia nei nostri rapporti sociali, familiari e amorosi.
Purtroppo, credo a molti sia capitato che questa fiducia fosse immeritata e ci si sia sentiti pentiti di averla riposta in determinate persone. Bene, a questo punto viene il proverbio "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" e si sa che gli antichi la sapevano lunga.
Possiamo quindi contare solo su noi stessi?
Possiamo fidarci solo della nostra persona?
Ma... sarà davvero così?
Nel mio piccolo, ho imparato che le cose non stanno nemmeno così, perchè spesso non possiamo fidarci nemmeno di noi stessi.
Quante volte ci siamo imposti qualcosa e non l'abbiamo rispettata? Quante volte ci siamo buttati a capofitto in qualcosa che osteggiavamo da sempre?
Ebbene, la morale? Non credo ce ne sia una ma, penso che se pensiamo solo a quello che può andare storto e non diamo mai fiducia a nessuno, rimarremo soli. Se poi, tale fiducia risulterà mal riposta sarà stato comunque un tentativo. A volte, è solo questione di preconcetti.
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