Visualizzazione post con etichetta poliziesco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta poliziesco. Mostra tutti i post

07 settembre, 2014

BACCI PAGANO - UNA STORIA DA CARRUGGI di Bruno Morchio




Trama:

Bacci Pagano è un investigatore privato genovese, ironico e disilluso.
Nel corso di una nuova indagine per conto di un'aristocratica famiglia genovese, si imbatte in un vecchio compagno degli anni rivoluzionari che lo assolda per fare luce su una carabina rubata dalla sede di una radio. Dietro a quel furto si nasconde un sicario professionista il cui obiettivo è il Presidente del Consiglio.
 
 
Interessante la descrizione accurata della professione di detective privato, ben lontana dai miti dei detectives protagonisti dalle serie TV e molto più da "ratto dei carruggi" come la definisce lo stesso protagonista.
Dettagliata la descrizione dei personaggi, ma ancor di più la descrizione di Genova che, da città di ambientazione dell'avventura di Bacci Pagano,  sembra quasi reclamare un posto da protagonista. 
Lo stile di narrazione è abbastanza scorrevole, ma alquanto tedioso nel trattare l'argomento politica che impregna tutta la storia, rendendolo meno poliziesco e più impegnato politicamente.
Risalta un'estenuante quanto inconcludente lotta tra destra e sinistra, preferenze e rivalità che distolgono come sempre l'attenzione dal proprio dovere per farne il più delle volte una questione di parte.
Praticamente uno spaccato della nostra realtà e di un paese con una situazione politica alquanto confusa.
Abile il modo in cui descrive il personaggio politico senza mai farne il nome, rendendolo tuttavia più che riconoscibile.
 
Buona Lettura
 
by Lisa
 
 
 
 

24 novembre, 2012

recensione CHIODO FISSO - EMILIO MARTINI


Il commissario Gigi Bertè lascia il cuore nella sua recente destinazione ligure e parte alla volta delle sue origini, rientrando a Milano per le festività natalizie sebbene lì non ci sia più nemmeno la sua famiglia.
Gigi si imbatte per caso in un delitto, un suo vecchio amico di infanzia è stato assassinato nella sua galleria d'arte e la principale sospettata sembra una loro comune amica fi gioventù. Gigi non può assumere il caso, non lavora più per la questura milanese ma, parallelamente e silenziosamente svolge la sua indagine personale contravvenendo, come al solito, alle regole.
Si tratta del terzo capitolo delle "avventure" di Gigi e così, nonostante i polizieschi non siano il mio genere, ho deciso di leggere questo romanzo e vedere di cosa si trattava.
Devo dire che la vicenda mi ha preso e fino alla fine non si capisce chi sia il colpevole per cui ci si affida alle elucubrazioni del commissario che ripercorre con noi il suo passato, le sue vecchie amicizie e inizia a comporre dei tasselli quasi improbabili, e se le misteriose morti di altri vecchi amici fossero collegate a questa? Chi e perchè l'avrebbe fatto?
Una suspence crescente e mai opprimente, una lettura piacevole e molto scorrevole, cambiare genere fa bene ogni tanto :).
Particolare, poi, il fatto che a sua volta Gigi sia uno scrittore per passione, nessuno o quasi sa del suo hobby, della sua passione spinta dalla rabbia per i "morti ammazzati" che lo porta a scrivere di omicidi e ad inserire anche se stesso nel racconto. Il caso vuole che ci sia un filo che leghi i suoi personaggi a quelli delle vere indagini e così il tema comune, questa volta, è l'ossessione per qualcuno o qualcosa, il chiodo fisso per l'appunto.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...