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28 marzo, 2017

LA BELLA E LA BESTIA






Trama:

Villeneuve è un paesino immerso nella provincia francese, dove la vita scorre lenta e monotona. Belle, figlia di Maurice, un eccentrico artista locale, sogna per sé una vita diversa e conta i giorni che la separano da una fantomatica avventura. Un giorno, dopo essere stato attaccato da un branco di lupi sulla strada del mercato, Maurice trova rifugio in un castello in rovina, non sapendo che quel luogo oscuro e misterioso è in realtà la dimora di una temibile Bestia. Il padrone del castello, su tutte le furie per l'intrusione, rinchiude il malcapitato in una torre gelida e Belle, preoccupata, si mette alla sua ricerca. L'unico modo per liberare il padre è prendere il suo posto: la ragazza finisce ospite forzato di quel luogo maledetto, dove gli abitanti hanno le sembianze di oggetti d'arredo parlanti e il loro padrone è un mostro sgarbato e senza cuore. Ma lei, che è di temperamento forte e coraggioso, non si piega agli ordini che le vengono impartiti e non perde occasione per farsi valere. Solo dopo una disavventura nei boschi e un salvataggio tempestivo, la diffidenza iniziale si dissolve e Belle scorge, sotto la spessa pelliccia e l'aspetto animale, il lato più gentile e generoso della Bestia, scopre di condividere con lui la passione per i libri e fra i due nasce una tenera amicizia. Il candelabro Lumière, l'orologio Tockins, la teiera mrs Brick e tutti gli altri, cominciano a sperare che Belle sia davvero quella giusta, la ragazza che con la forza del suo amore potrà spezzare l'incantesimo.



La storia resta invariata dall'originale film di animazione del 1991, ma si arricchisce di profondità nel descrivere tutti i personaggi.
I messaggi, di cui questa storia è particolarmente ricca, sono evidenziati al massimo.
La vera bellezza che va cercata dentro, la diversità che fa paura, l'importanza della lettura per una mente aperta e, più importante che mai, l'accettazione che passa sempre dalla conoscenza più profonda e che, immancabilmente, si trasforma in amore e predisposizione al cambiamento.
Perché la bestia, quella vera, non vive in un luogo lontano, inaccessibile e spettrale, ma è tra noi, in noi, celata da una parvenza di normalità che facilmente può trarre in inganno chiunque.
Gli effetti speciali non mancano e il musical risulta spettacolare anche per chi la favola l'ha già vista in altre versioni.

Assolutamente da vedere

by Lisa

28 dicembre, 2016

MISS PEREGRINE - LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI

 
 
 
 
 
Trama:
 
Tratto dal bestseller di Ransom Riggs, Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali (al cinema dal 15 dicembre) parla dell’avventura di Jake (Asa Butterfield), un adolescente che pensa di essere insignificante, uno “che non lascia traccia”. Alla morte improvvisa e misteriosa del nonno (Terence Stamp), e sotto suggerimento di una psicologa, visita insieme a suo padre l’isola britannica in cui abitavano i bambini speciali, da sempre nelle storie di suo nonno. Senza rendersene conto si ritrova in un altro tempo, ovvero nel 1943, durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale. Lì conoscerà i ragazzi speciali di Miss Peregrine (Eva Green), che vivono isolati per difendersi dalla cattiveria del mondo e dei “Vacui”.
 
Storia fantastica che tra effetti speciali notevoli, affronta argomenti importanti quali la diversità e la paura.
 
Sensi di inadeguatezza, sentirsi insignificanti e mostri che prendono vita dentro e fuori di noi, sono problemi ormai comuni nella società attuale e vengono evidenziati in questo film in modo efficace.
E se si affronta la paura, il mostro più forte,  non può non vincere il coraggio, come in ogni favola che si rispetti. E perché no? Anche nella realtà di tutti i giorni.
Perché il messaggio più importante di tutto il film è forse proprio che è il coraggio a renderci davvero speciali.
 
Un bel film da vedere, tuttavia la mia sensazione è che non sia particolarmente adatto ad un pubblico molto giovane, perché la trama è abbastanza complessa, a tratti un po' lenta, anche se molto bella e ben rappresentata.
 
 
Buona visione
 
 by Lisa
 

20 aprile, 2013

IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine De Saint-Exupéry




Trama:

“Sei anni fa ebbi un incidente col mio aeroplano nel deserto del Sahara. Qualche cosa si era rotta nel motore r siccome non avevo con me né un meccanico, né dei passeggeri, mi accinsi da solo a cercare di riparare il guasto. Era una questione di vita o di morte, perché avevo da bere soltanto per una settimana… Potete immaginare il mio stupore di essere svegliato all’alba da una strana vocetta: “Mi disegni, per favore, una pecora?” E fu così che feci la conoscenza del piccolo principe.“

 

Ho sentito molto parlare di questa favola e finalmente ho avuto l’occasione di leggerla, ma non mi ha colpita eccessivamente.

I temi trattati in metafore sono la solitudine, l’autorità, la vanità, la serietà, l’eccessivo impegno e, di contro, la debolezza di carattere. Tutti temi poco conosciuti ai bambini, ma ben noti agli adulti che, relegando in un angolo nascosto il bambino interiore che tutti sono stati, concentrano la loro attenzione e quindi la vita su cose che sembrano essere di massima importanza ed invece servono a poco e a nulla al vero senso della vita. Un senso comprensibile invece ai bambini, nella loro ingenua semplicità.

I bambini valutano, ma non giudicano, domandano, ma sono poco propensi alle risposte, vedono la vita in modo semplice divisa tra impegno e divertimento. Non si applicano sui numeri a cui invece danno tanta importanza gli adulti, unico modo per assegnare un valore, relegando al secondo posto la vera unità di misura: sentimenti ed emozioni.

Una nota di tristezza accompagna tutte le pagine, fino al finale, dove l’ultimo tema trattato è il distacco, sia dalla materia che dai sentimenti.

Molto noto il messaggio“L’essenziale è invisibile agli occhi” ma più d’effetto, a mio parere, la frase: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano.”

Forse, se ricordassimo ogni tanto di tornare ad essere quei bambini che siamo stati, riusciremmo a creare un mondo più semplice. E quindi migliore.

by LISA

18 aprile, 2013

IL RISVEGLIO DELLA SFINGE di James Rollins




Valle dei Re, Egitto. Una violentissima tempesta infuria tra le rovine, eppure Nassor Khouri, curatore del museo del Cairo, non ha scelta: deve introdursi nello scavo finanziato dalla Bledsworth Sundries & Industries - una multinazionale famosa per i suoi generosi contributi all'archeologia - e impadronirsi di un enorme rubino incastonato in una statua raffigurante un cobra. Tuttavia, non appena Nassor afferra la preziosa gemma, un dolore lancinante si diffonde in tutto il suo corpo e, in breve, di lui non rimane che un'effigie di pietra... North Hampshire, Connecticut. Di ritorno dalla palestra, Jake Ransom capisce subito che qualcosa non va: una finestra della casa è in frantumi e, dallo studio, arrivano strani rumori. Ma non si tratta di comuni ladri: nel vedere il ragazzo, infatti, uno di loro estrae una pistola e gli ordina di consegnargli l'orologio del padre. Una richiesta che spaventa Jake più dell'arma puntata contro di lui: quell'oggetto apparentemente senza valore è infatti l'unica chiave in grado di aprire le porte di Calipso, il mondo in cui il re Teschio tiene prigionieri i suoi genitori. E Jake non può permettere che un simile tesoro cada in mani sbagliate, soprattutto perché ha il forte sospetto che quegli uomini siano stati mandati dal miliardario Oliphant Bledsworth, il cui destino pare indissolubilmente legato al re Teschio...

 

Continua la nuova saga ideata da Rollins, dedicata ad un pubblico giovane. Il secondo libro delle avventure del giovane Jack Ransom, trascina il lettore nell’ambientazione dell’antico Egitto, sempre collegata al mito di Atlantide.

Scorre il tempo in modo inusuale in questa particolare dimensione in cui Jack e sua sorella vengono trascinati e la preistoria e i dinosauri sono sempre presenti, come nel primo libro della serie.

Piccole curiosità, usanze e costumi vengono descritte in modo semplice, per interessare i ragazzi alla storia, offrendo un modo nuovo di “viverla”.

E sempre con l’aggiunta di un po’ di alchimia, Rollins offre anche piccoli cenni di scienza.

E’ una serie che prevede ancora altre avventure, anzi Rollins ne anticipa la prossima ambientazione nel finale, accennando ai vichinghi.

Al centro della storia sempre la lotta tra il bene e il male e una pillola di saggezza che ritengo sia doveroso trasmettere alle nuove generazioni: “Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione.”

 

By Lisa


08 dicembre, 2012

recensione L'ENIGMA DELL'IMPERO di DAMIAN DIBBEN

Seguito de "I custodi della storia" per cui ritroviamo i giovani agenti Jake, Charlie e Nathan incaricati di proteggere la storia e ora impegnati in una missione apparentemente tranquilla di recupero dell'atomium, il liquido che permette loro di viaggiare nel tempo.
Jake, il protagonista, è ossessionato quasi dall'idea di ritrovare suo fratello Philip disperso in una missione anni prima e così durante la missione combina un bel guaio, il primo di una lunga serie. Contrito, al rientro, è pronto a tornare a Londra con la famiglia anche se non vorrebbe proprio abbandonare la sua attività d'agente.
Una nuova missione nell'antica Roma costringe l'organizzazione a rimetterlo in gioco, vista la sua capacità innata e potente di viaggiare nel tempo, per dare soccorso a Charlie e Nathan intenti ad indagare su Topazia.
Riuscirà Jake a riscattarsi? Topazia verrà ritrovata e salvata?
L'intreccio è più complesso rispetto al primo libro e bisogna fare più attenzione per non perdere i passaggi, di contro è molto appassionante ed avventuroso.
Infine, arriva una nave dalla Cina a sconvolgere tutti, aspetteremo le nuove avventure dei giovani Custodi della storia nel seguito, sperando di non aspettate troppo :).
Le descrizioni sono così vivide e particolareggiate che sembra di vedere un film e rivivere anche l'antica Roma, così lontana nel tempo ed eppure così vicina a noi del Bel Paese.


12 ottobre, 2012

recensione LA TERRA DELLE DUE LUNE - L. A. CASTELLANO

Alex e Alissa sono due dodicenni veneziani in visita scolastica ad un antico palazzo che per uno strano caso del destino finiscono catapultati in un altro mondo.
Dopo lo smarrimento iniziale i due cercano di capire dove sono in primis e poi come tornare a casa. Incontrano uno strano viandante, molto gentile, che li accompagna alla più vicina città e lì scoprono che qualcuno sa di loro e li attende altrove.
Inizia così il viaggio dei due ragazzi, prima con il Celerus, un sofisticato treno veloce, accompagnati da un gendarme e poi per varie vie scortati dalla Terraemagus Laisa.
Eh si, perchè Alex e Alissa non sono in un'altra epoca ma in tutt'altro mondo dove i Magus sono esseri speciali, dotati di poteri magici e come ogni regno incantato che si rispetti ci sono buoni e cattivi.
I due ragazzi, infatti, suscitano le attenzioni di un Circolo clandestino interessato all'Antico Potere che cercherà fino alla fine di catturarli per carpirne la verità.
Dopo tante conoscenze, mille peripezie, riusciranno i due a tornare sani e salvi a casa? Lascio scoprire a voi il se e, nel caso, il come.
Un fantasy adatto a tutte le età, anche per i giovani lettori, capace di coinvolgere ed appassionare senza intricare troppo la trama con la fantasia. Solitamente prediligo altre letture ma titolo e copertina mi avevano incuriosita molto e nonostante il fantasy non sia il mio genere preferito, devo dire che la lettura mi ha catturato.
Il finale lascia un certo senso di suspance e fa intendere ad un possibile seguito nella terra delle due lune.
Avvincente e si fa leggere in poco tempo, l'ideale per gli amanti dell'avventura.

22 maggio, 2012

EVELYN STARR - LA REGINA DEI SENZASTELLE di Luca Azzolini e Francesco Falconi


Secondo capitolo della saga di Evelyn Starr anche se, di fatto, è il primo per me.
Evelyn ha quasi 14 anni ed è ormai consapevole di essere l'ultima Guardiana delle Nebbie anche se la sua formazione non è completa, è la sola a poter aprire il varco verso le terre incantate del Mullagh Maat dato che suo padre ha perso i poteri e la sua bisnonna è troppo debole ed anziana per farlo.
Reduce da una precedente avventura, la giovane Evelyn è consapevole che a Ithil Runa si nascondano come Spenti diversi personaggi magici, buoni come Dana la sua insegnante di danza o oscuri come altri insospettabili.
Tutto sembra scorrere sereno secondo la routine di scuola, danza ed amici per Evelyn ma, il giorno del solstizio d'inverno gli eventi precipiteranno perchè in occasione dell'eclissi di luna i poteri dei Guardiani e del Patto d'argento di affievoliscono mentre aumentano quelli delle forze oscure che favoriscono un ritorno dei Senzastelle.
Per salvare i suoi cari ed infine anche la sua città Evelyn sarà costretta a varcare l'Arco d'Avorio assieme al fidanzatino Zak e al mutaforme Stillygan alla ricerca del Gioiello della luce ma qui scoprirà nuovi inquietanti nemici e si troverà ad affrontare la perfida Murigen ed il ritrovato Principe dei Senzastelle.
Una storia fantastica per ragazzi che tocca temi delicati per l'adolescenza come amicizia, amore e rapporti familiari tra le altre cose, una lettura piacevole e scorrevole arricchita da belle illustrazioni.
Bella, infine, l'idea della presentazione personale dei due autori e della signatrice (Silvia Bigolin) che dimostrano di essere non solo talentuosi ma anche simpatici :).
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