26 gennaio, 2014

IL RICHIAMO DEL CUCULO di Robert Galbraith

 



 
editore: Salani
pagine: 464
prezzo: 16,90€





Descrizione:
Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni. 

Piccolo parere:
Primo libro di Robert Galbraith, pseudonimo di J.K. Rowling famosa autrice di Harry Potter e del Seggio Vacante
Ho amato tantissimo la saga del maghetto e non mi è affatto piaciuto Il seggio vacante, quindi, all'inizio, non ero molto convinta di questo nuovo libro. Mi sono dovuta ricredere. Il richiamo del Cuculo è un ottimo esordio in giallo della Rowling.
Lettura scorrevole e trama intrigante che ti tiene incollata alle pagine. I personaggi sono ben descritti, reali. Impossibile non amare il disastrato investigatore Cormoran Strike e Robin, la sua brava e giovane assistente. 
Navigando in rete ho scoperto, con piacere, che Il richiamo del Cuculo è il primo di una serie. Dovrò far posto in libreria, non vedo l'ora di leggere la prossima indagine di Cormoran e Robin.




 

15 gennaio, 2014

UN PIZZICO DI ... ALBERGHI DEL LIBRO


Chi ha avuto il piacere di vivere una vacanza anche in compagnia di un buon libro, conoscerà senz'altro la  magia di perdersi  tra l’esperienza vissuta in prima persona e quella immaginata grazie alla lettura.
In effetti, la lettura ci rende più empatici, riflessivi e quindi maggiormente disponibili ad assaporare fino in fondo ogni dettaglio della nostra permanenza fuori casa: il viaggio, che  in questo modo, diventa anche un viaggio interiore...

L’Associazione Alberghi del Libro d'Oro, già conosciuta come Golden Book Hotels, è nata nel  1991, con l’intento di riunire strutture turistiche di qualità, attorno alla semplice idea di offrire in dono agli ospiti la lettura di un libro, per lo più composto da brevi racconti di autori classici, di vario genere e nazionalità, tradotto in più lingue, soprattutto personalizzato in copertina per ogni struttura: oggetto quindi  da conservare e collezionare.
Da subito, si sono aggregati spontaneamente al progetto vari alberghi di tutta la penisola e la disponibilità di scelta si è  notevolmente ampliata, anche con un costante sviluppo di iniziative promozionali e di immagine, sempre nello spirito di un’offerta turistica “differente”, dove la cultura continua a svolgere un ruolo primario.
Nel tempo, poi, anche l’offerta di lettura si è evoluta: adesso pure i contenuti dei libri si sono personalizzati, stabilendo  un originale rapporto di collaborazione con i migliori autori, emersi proprio dai concorsi letterari, ai quali è stato proposto di scrivere racconti e chiedendo di ambientarli direttamente in albergo, posto dunque strategicamente protagonista o scenario della vicenda narrata.
E' poi, infine, storia recente, il passaggio alla produzione non solo cartacea, ma anche virtuale: infatti i nuovi e-book stanno diventando strumenti di promozione sempre più mirata per questi alberghi.


Non ho mai avuto il piacere di soggiornare in questi hotel, ma devo dire di esserne molto incuriosita... e voi, ci siete mai stati?

Laura   (Fenix)

08 gennaio, 2014

GIRALIBRO, ecco la vincitrice...

Anche questo Giralibro è giunto al termine ed eccoci pronte a svelare il nome della fortunata vincitrice.
Ricordo che siamo sempre noi cinque a votare, Lisa, Stefylu, Fenix, Stefania ed io, Stefy.
A maggioranza, ha vinto il ricordo di
Sognatriceabordo
Complimenti!
Contattaci qui:

Grazie a tutte per aver partecipato.
Alla prossima! 

01 gennaio, 2014

BUON ANNO!!!!


Ed eccoci qui. Benvenuto 2014.
Un altro anno è passato, volato via con le sue gioie e i suoi dolori e, sempre con la speranza che il nuovo anno sia migliore del precedente, si ricomincia.
Quando ero bambina (anni 80) vedevo l’anno 2000 lontanissimo. Il nuovo millennio, dove nei film di fantascienza le macchine volavano. Dove Marty in Ritorno al Futuro 2, scorrazza su uno skateboard volante, senza ruote e la sua casa è piena di super moderne diavolerie che attualmente non sono ancora state inventate.
Bè, di moderne tecnologie non ne siamo comunque sprovvisti, anzi, siamo invasi da aggeggi più o meno utili (inutili), anche se, il ferro da stiro che fa tutto da solo ancora non l’hanno inventato e non ne capisco il motivo, sicuramente andrebbe a ruba… 
Il Millennium Bug chi se lo ricorda? Quando abbiamo detto addio per sempre agli anni 90 per tuffarci in quella cifra tondeggiante, tutti a temere la “catastrofe” informatica che, ovviamente, non è avvenuta.
E poi, non dimentichiamoci di quei simpaticoni dei Maya, che con la loro adorabile profezia, (cui non ho mai creduto) ci volevano tutti stecchiti e sterminati il 21 dicembre del 2012. Ma d’altronde, senza un po’ di pepe, che vita è? E quindi via alle catastrofi, alla natura che si ribella, alla follia umana… Basta! Come si dice in questi casi; “fermate il mondo voglio scendere!”
Questo mondo che sta andando a scatafascio.
Siamo nel ventunesimo secolo. Il futuro. Ma quale futuro?
Il 2001… non era un anno bisestile (anno bisesto anno funesto), nessuno l’aveva predetto, previsto o immaginato, ma quell’11 settembre, quando tutto è cambiato, nessuno lo dimenticherà mai.
Ma ora basta parlare di cose tristi, è il primo giorno dell’anno, brindiamo. Festeggiamo circondati dalle persone che amiamo, abbuffiamoci senza pensare ai chili di troppo, ma soprattutto, non smettiamo mai di sognare. Buon anno.
Buon anno alle mie Amiche Scrittrici. 
Buon anno a tutti voi e che tutti i vostri progetti per questo 2014 possano diventare realtà.

Auguri, Stefy.


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