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25 novembre, 2012

DIARIO DI BORDO di Cinzia Viglietti



“L’ostacolo più difficile da sormontare, però, non risiede negli altri, ma in noi stessi.
Il primo cambiamento lo dobbiamo fare noi, non dobbiamo continuare ad aspettare inutilmente che cambino gli altri. Non dobbiamo pensare che avverrà il miracolo: chiudo il libro e la mattina dopo entro nella magia di un mondo nuovo e incantato.
Chiudo il libro e la mattina dopo cerco solo di guardare le cose con un’ottica diversa e, senza aspettarmi che gli altri cambino, cambio io, lavoro su di me, con una sola certezza, che il mio miglioramento porterà una trasformazione positiva anche nelle persone e negli eventi che mi circondano”.


“Diario di bordo” non è un trattato didattico con la pretesa di insegnare, ma, scritto con una semplicità ed una chiarezza disarmante, indica un percorso necessario per la ripresa di un viaggio iniziato con la nascita e che troppe volte rallenta, fino ad arrestarsi, con la crescita.

Al di là di ogni storia narrata e dei diversi interpreti, il protagonista in assoluto è il lettore, abilmente guidato dall’autrice nei meandri intricati di un se stesso che si è arenato nel tempo, al punto di perdersi senza sapere come e quando sia accaduto, con la sensazione di una vita che sfugge di mano.

Questo libro non è una cura, ma una guida che ci permette di individuare la causa scatenante della  nostra deriva, affinché possiamo riprendere a navigare nel mare della vita.

A differenza di molti altri testi similari, non promette felicità e/o radicali cambiamenti di vita, ma conduce chi legge a “riattivare gli strumenti di bordo” per individuare la giusta rotta da seguire, prima per noi stessi e poi per tutti i nostri compagni di viaggio. Perché, come giustamente l’autrice ribadisce, il vero cambiamento inizia da noi e non dagli altri.

Ben attenta a non confondere l’ottimismo con l’illusione, Cinzia Viglietti con il suo “Diario di bordo” invita il lettore a salpare verso il mare aperto ad una velocità di crociera affinché il viaggio della vita possa essere assaporato in modo ottimale, senza più lasciarsi bloccare dalle tempeste che non mancheranno, ma che saprà affrontare con ritrovata grinta.
Estremamente scorrevole ed interessante è una lettura adatta a tutti… poiché, chi più e chi meno, tutti abbiamo  una “nave” alla deriva… o bloccata in un porto… o già abbandonata, in attesa che affondi.

Buona lettura e buon viaggio.

by Lisa

19 novembre, 2012

PERCHE' NON SEI (ANCORA) SPOSATA? - TRACY McMILLAN

Essendo single da un pò di tempo il libro mi ha incuriosita e la copertina stilizzata ha attirato la mia attenzione così, forse per la prima volta, mi sono lanciata nella lettura di un libro di auto-aiuto sebbene non convenzionale in quanto non scritto da una professionista del settore ma, da una donna che ha avuto esperienze di vario tipo passando da fidanzata a single, a sposata e divorziata ripetendo il tutto più volte che non è da poco!
All'inizio vi è un test per valutare perchè si dovrebbe leggere tale libro o meno, io sono risultata poco problematica ed avrei dovuto leggerlo solo per divertimento e magari parlarne alle amiche single ma, di fatti, leggendo ho trovato anche qualcosa di me, perchè si sa, tutti sbagliamo in questo o quello nella vita così come nelle relazioni e a volte senza nemmeno rendercene conto.
I capitoli sono dieci così come i tipi di donne "problematiche" a cui il libro dovrebbe servire non per trovare marito, ma per cambiare atteggiamento.
Ci sono dunque "le stronze", "le superficiali", "le sgualdrine", "le pazze", "le egoiste", "le incasinate", "le senza autostima", "le bugiarde", "le mascoline" e "le senza dio" e... scusate tutte le virgolette ma servivano :).

I titoli non devono ingannare, il linguaggio non è scurrile, sono solo termini un po' forti che, poi  secondo l'esperienza dell'autrice, di sue conoscenti ovviamente single e con qualche chicca provenente da studi vari, vengono sviscerati e chiariti nel corso del capitolo.

Una lettura leggera ed interessante che può essere presa come uno scherzo ma che fa anche molto riflettere alla fine. Vorreste sapere anche voi cosa sbagliate e perchè non siete ancora sposate?
Bene, leggetelo e forse qualcosa vi sarà più chiaro ma, ricordate che la bacchetta magica non esiste!
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