30 ottobre, 2013

COME UN FIORE RIBELLE - JAMIE FORD


Siamo a Seattle nel 1934, l'America ha da poco attraversato la grande crisi e tutti si arrangiano come possono.
William ha compiuto 12 anni, è il suo compleanno simbolico perchè al Sacro Cuore tutti i maschietti lo festeggiano lo stesso giorno, mentre le femmine in un'altra data. Per il compleanno sono concesse lettere dai propri parenti ma, William non nutre speranze di riceverne perchè aveva solo sua madre e da cinque anni non la vede supponendo sia morta.
Per il compleanno, ai ragazzi è concessa anche una piccola gita fuori dall'orfanotrofio e qualche spicciolo per cui tutti comprano qualche leccornia e vanno a vedere un film. Durante il film, però, William rimane ammutolito, gli sembra che l'attrice protagonista sia sua madre, non ne è sicuro, la ricorda poco ma qualcosa dentro di se lo spinge a crederci e così inizia a pensare a come fare per rivederla.
All'orfanotrofio William ha una cara amica, Charlotte, lei è cieca ma molto dolce e carina, sono uno per l'altra i migliori amici e si capiscono al volo su tutto. E' con lei che William si confida e decide di scappare verso la città.
I due riusciranno ad arrivare al teatro presso il quale l'ormai famosa Willow Frost si esibisce, William è sempre più convinto sia lei la sua ah-ma e così il giorno dopo cerca di avvicinarla. Dal loro incontro si inizia a capire un po' come sono andate le cose al momento della loro separazione e soprattutto chi era Liu Song, la madre di William.
Se la storia degli orfanelli sembra triste, quella di Liu-Willow non è da meno.

La storia è quindi racchiusa in circa 12 anni e la narrazione va su e giù nel tempo, facendoci soprire passo passo come stavano e stanno davvero le cose per Liu e William. Riusciranno madre e figlio a riunirsi e perdonarsi a vicenda? Lascio a voi scoprirlo.

Una storia lontana da noi nel tempo e nello spazio, eppure così vicina alle realtà attuali di certi Paesi.

Ho apprezzato le note dell'autore nelle quali fa precisazioni circa la trama e l'ambientazione. Simpatici i ringraziamenti, pare l'autore sia dotato anche di un certo humor che di certo non traspare dalla storia, vista la sua drammaticità.

24 ottobre, 2013

L'UOMO CHE VORREI - KERSTIN GIER


Kati ha incontrato suo marito Felix cinque anni prima investendo sbadatamente la sua bici con l'auto, da allora non si sono mai separati. Lui è un primario di medicina interna mentre lei si occupa di formazione, a causa degli impegni reciproci riescono a star poco insieme e quel poco tempo non sembra di qualità. La temperatura della loro relazione è pari a quella esterna di Colonia e questo preoccupa non poco Kati, per Felix, invece, tutto sembra sia normale.
Durante un impegno di lavoro, Kati conosce a Berlino Mathias, dapprima non lo considera ma poi, per un sms mandato per sbaglio i due iniziano a flirtare. Lui le chiede di vedersi per un caffè, lei rifiuta ma, insaspettatamente, si ritrovano alla festa di un comune conoscente.
Quando Kati si arrende ed incontra Mathias, il caso vuole che abbia un incidente... cosa le sarà successo? Al suo risveglio pensa di essere in coma o morta ma, via via riesce a capacitarsi di essere tornata indietro nel tempo a cinque anni prima. Potrebbe quindi cambiare il suo destino, non sposare Felix e cercare Mathias senza sensi di colpa. Riuscirà a sentire di nuovo le farfalle nello stomaco?
Credete nel destino? Secondo voi quale sarà quello di Kati?

Onestamente ero scettica riguardo a questo romanzo, quello precedente della stessa autrice mi aveva delusa, questa volta l'effetto è stato l'opposto. Mi è piaciuto sebbene avessi dei preconcetti iniziali, odio i tradimenti e per fortuna non ce ne sono, si tratta solo di dubbi che possono capitare in tutte le storie.

E voi, se tornaste indietro cosa fareste? Ripetereste le vostre scelte passate o cerchereste di cambiare le vostre vite? Io, onestamente, ci penso spesso!


21 ottobre, 2013

GIRALIBRO d'autunno!

Buongiorno a tutti e buon inizio settimana.
Oggi inizia il nostro nuovo GIRALIBRO.

Per uno di voi, una copia di IL PROFUMO DEL SUD di Linda Bertasi.
QUI la nostra recensione.

Regaleremo una copia di questo libro a chi, commentando SOLO sotto questo post, risponderà a questa domanda:

 Quale profumo (inteso non come cosmetico) vi lega ad un luogo o ad un ricordo particolare? 

Il più emozionante vince il libro.

Regolamento:
1- Commentare solo sotto questo post entro e non oltre domenica 3 novembre.

2- Aggiungersi come followers.  

3- E' gradita, la diffusione di questo gioco quindi che esponiate nel proprio blog, sito o altro vostro spazio virtuale,  il banner del giralibro (salvate l'immagine sul vostro pc e inseritela in un gadget foto).

A presto.

20 ottobre, 2013

FERMATE GLI SPOSI - SOPHIE KINSELLA


Lottie ha trentatre anni, da tre sta con Richard, tutto sembra perfetto ed è convinta lui stia per chiederle di sposarlo ma, la verità è che lui vuole chiederle solo come usare le sue miglia aeree! L'umiliazione e la delusione per ciò che pensava e non è stato, le fanno dire in giro che lui glielo ha chiesto e lei ha rifiutato sebbene l'unica a comprare un anello fosse stata lei!
Lottie ha l'insana idea di raggiungere Richard a San Francisco per chiedergli di sposarla, sua sorella Fliss cerca di dissuaderla e, seppur preoccupata, parte con il figlioletto Noah per due settimane in Costa Azzurra.
Al ritorno di Fliss, a quanto pare Lottie sta per sposarsi, pensa che Richard sia rinsavito ma di fatto ora lo sposo si chiama Ben!
Fliss cerca di dissuadere nuovamente Lottie, cercando di farla passare per una sua idea e intanto conosce Lorcan il testimone di Ben, d'accordo con lei sull'assurdità di un matrimonio così tempestivo.
Ben e Lottie riescono ad arrivare nell'isola greca di Ikonos per la loro luna di miele ma Fliss è intenzionata a sabotare la loro unione.
Come andrà a finire? Lascio a voi scoprirlo.
Con Noah che racconta storie incredibili e gli espedienti escogitati da Fliss devo dire che spesso ho riso di gusto ed era molto che non mi succedeva!

Scene al limite della follia, ingredienti tipici dei successi della Kinsella che non si smentisce con questo ultimo romanzo tirando fuori, uno dopo l'altro, elementi di rottura che destabilizzano il lettore. Diciamo che non è affatto scontato e i colpi di scena sono diversi, una lettura davvero interessante e piacevole.


18 ottobre, 2013

CATTIVISSIMO ME 2

Trama:
Ora che Gru "l'imprenditore" ha lasciato alle spalle una vita fatta di crimini, per crescere Margo, Edith e Agnes, ha molto tempo libero a disposizione insieme al dottor Nefario ed ai Minions. Ma proprio mentre comincia ad adattarsi al suo nuovo ruolo di buon padre di famiglia di periferia, una fantomatica organizzazione, la Lega Anti-Cattivi impegnata su scala mondiale, bussa alla sua porta. Ora, tocca a Gru e alla sua nuova partner, Lucy Wilde scoprire il responsabile di un crimine spettacolare per consegnarlo alla giustizia. Dopo tutto, solo il più grande ex-cattivo del mondo può fermare l'unico malvagio in grado di prendere il suo posto.

Piccolo parere: 
Dopo quasi un anno di "astinenza da cinema", lo scorso weekend, ho portato mia figlia a vedere il seguito di Cattivissimo Me (2010)
Più bello del primo e molto divertente.
Max Giusti ritorna a dare la voce a Gru, ex cattivissimo, (che nel primo episodio riesce a rubare nientepopodimeno che, la Luna) ora occupato a fare il premuroso papà alle sue tre figlie adottive. Una tranquilla vita lontano dal crimine, divisa tra bambine e la sua nuova attività imprenditoriale di confetture marmellose, finché, non compare la spia Lucy che lo arruola nella Lega Anti Cattivi.
Aiutato dai suoi simpaticissimi Minions (omini gialli che mi ricordano vagamente dei wustel in salopette) e dalla bizzarra Lucy, Gru si fingerà proprietario di un negozio di dolci in un centro commerciale per riuscire a smascherare e catturare il nuovo super cattivo.
Tra fughe, cattivissimi da fermare, spassosi Minions e figlie che crescono, chissà, forse per Gru sarà arrivato anche il momento di pensare all'amore?



15 ottobre, 2013

UN PIZZICO DI... FUNGHI

Bentornati alla nostra rubrica mensile, questa volta tocca a me, Stefania, spero mi direte la vostra in proposito.

Questo credo sia il periodo dei funghi, almeno a livello locale è quando si svolgono diverse sagre con a tema questi frutti della terra.
I funghi  considerati parassiti e dapprima classificati tra le piante hanno subito diverse classificazioni negli anni a seguito di numerosi studi.
La categoria comprende più di 100 000 specie di organismi, aventi le seguenti principali caratteristiche:
alimentazione eterotrofa (non sono in grado di sintetizzare le proprie molecole organiche e quindi ricavano le sostanze nutritive dall'ambiente esterno assorbendole attraverso le pareti), completa mancanza di tessuti differenziati e di elementi conduttori e sistema riproduttivo attraverso elementi detti spore (si possono riprodurre in maniera asessuata o sessuata).
I funghi commestibili, in senso comune sono in genere un'ampia gamma di specie di macromiceti.

Per anni non ho mangiato funghi, non per partito preso ma per aver fatto un pasticcio da bambina (avevo messo zucchero sui funghi fritti e ne avevo mangiati diversi) ed essermi disgustata. Poi mi sono ritrovata a lavorare ad una sagra, circondata da funghi in tutte le salse e così dopo un po’ mi sono “azzardata” ad assaggiarli e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Attualmente posso dire di amare i porcini (molto odorosi) con la carne o in certi piatti con la pasta o il riso, i lardari (carnosi) fritti e gli champignon (classici e dal gusto non deciso) sulla pizza.
Voi li gradite? Quali e cucinati come?
Ormai dovreste sapere tutti che è vietato raccogliere funghi senza essere in possesso dell’apposito patentino e ritengo sia giusto visto che proprio qualche mese fa una famiglia è stata distrutta dal consumo di funghi velenosi, in poche ore il fegato dei protagonisti ha avuto gravi scompensi e così gli adulti sono deceduti ed un ragazzino di 12 anni ha avuto bisogno del trapianto! Per cui, funghi si, ma solo se raccolti da persone competenti o opportunamente etichettati.

13 ottobre, 2013

CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO di E.L. James


Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. Tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico, sono gli ingredienti che E. L. James ha saputo amalgamare osando scoprire il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù.
Un libro sicuramente non impegnativo, si legge in poco tempo.

Lo stile è scorrevole, leggero, a tratti anche divertente.

Come lettura erotica non incontra il mio favore e non comprendo tutto il successo che ha avuto.  Non vi ho affatto trovato la "tensione erotica travolgente" che promette nella trama. Trovo anzi che il messaggio erotico venga "distorto", portando in luce un lato oscuro della passione che poi oscuro non è, semmai diverso nonché estremo.

Surreale  la protagonista,  una ragazza  chiaramente insicura ed ingenua, ma che  risulta essere soprattutto sprovveduta. Non attira particolari simpatie e non convince nel ruolo di verginella inesperta eppure in grado di accettare determinate situazioni sicuramente portate ad un limite eccessivo, soprattutto per chi è a digiuno totale di esperienza sessuale. L’inesperienza che ostenta non trova riscontro nelle scene del libro dove invece ben corrisponde al ruolo di “sottomessa”.

Accattivante invece la corrispondenza elettronica tra  i due protagonisti. È forse la parte migliore del libro. Se l’autrice ci avesse lavorato di più avrebbe potuto renderle anche fortemente erotiche.

Dovendomi basare sul primo libro, non sono sicura valga la pena di leggere l’intera trilogia, se non nella speranza che la storia ed i personaggi aumentino di spessore. E perché no? Anche di erotismo. 

By Lisa.


12 ottobre, 2013

IL VENTO CHE SA DI MIELE E DI CANNELLA - NEREA RIESCO

Siamo nella Spagna del sedicesimo secolo, Mariana è la terzogenita dell'ammiraglio Enriquez, amata dalla amica di sua madre Beatriz ma non dai fratelli, Luis e Rodrigo. Luis cresce indifferente a tutto e prendendo a cuore solo il dovere mentre Rodrigo cresce come un teppista diventando sempre più malvagio, se la prende coi più deboli e in casa con la sorella minore.
A seguito delle emicranie croniche di donna Ana, madre di Mariana, la giovane prende le redini della casa, è un'attenta osservatrice della realtà che la circonda e così, su indicazione del fratello Luis, inizia a corrispondere con il re Filippo in qualità di informatrice.
Su suggerimento di Rodrigo, Mariana ormai in età da marito, parte alla volta del Nuovo Mondo con Beatriz, per sposare il figlio di un vicerè, non conosce il suo sposo ma parte senza protestare poichè suo padre la ritiene una buona scelta.
Arrivata a destinazione, Mariana si ammala seriamente e così viene in contatto con Miguel, un giovane medico indigeno di origini nobili. Tra i due scatta subito qualcosa, dapprima indecifrabile e via via assimilabile all'amore per Mariana che non aveva mai provato tale sentimento.
Le differenze culturali e la promessa di matrimonio sembrano ostacolare la storia tra i due che, però, si arrenderanno all'evidenza in un campo pieno di farfalle, come quello in copertina.
Peccato che Mariana sembra essere maledetta, tutti quelli che ama finiscono per soffrire e spesso, causa di ciò è il perfido Rodrigo che ha per lei un attaccamento morboso e oltre i confini della follia.

Prefazione e prologo ci fanno capire che parte della storia è reale e parte è stata romanzata perchè una Mariana Enriquez che è entrata in contatto con la cultura maya c'è stata davvero, così come un religioso che ha scritto un libro con le sue memorie circa il nuovo Mondo e la cultura indigena.

La lettura a volte è stata difficile perchè le immagini evocate erano forti, basta pensare agli autodafè dell'Inquisizione Spagnola ma, anche, per la cattiveria di Rodrigo e le sue minacce che sembravano frutto di un oracolo nefasto.

Bello è stato, invece, il sentimento tra Miguel e Mariana seppure con un epilogo infelice.

Un libro che trasuda storia e cultura, che fa apprezzare le antiche civiltà precoloniali del Nuovo Mondo, interessantissimo sotto questo punto di vista.


09 ottobre, 2013

LA LINEA DEL CUORE - EMMA DOLCEVITA


Martina ha da poco lasciato il suo storico fidanzato Matteo perchè ha scoperto un suo tradimento, lui l'ha rassicurata dicendo si fosse trattato solo di una scappatella ed ha riprovato a riconquistarla ma, senza successo.
Un apparente incontro-scontro ha decisamente cambiato la vita di Martina, è così, infatti, che si imbatte in Claudio, un pendolare che quotidianamente, come lei, percorre il tragitto da e per il lavoro sulla linea verde di Milano.
Il loro scontro ha non poche conseguenze, naso gonfio e sanguinante per lui, caviglia dolorante per lei ma, soprattutto una scintilla tra loro.
Martina ha perso i genitori da ragazza e ora è tornata a vivere da sua zia Matilde che nasconde un segreto del suo passato, aveva dato suo figlio in adozione anni prima ed ora questi ha cercato un contatto con lei.
Tanti sconvolgimenti si affacciano nella vita delle due donne e soprattutto nel cuore di Martina, agitato da sentimenti e turbamenti per le persone che le stanno attorno.
L'ennesimo evento tragico ed inspiegabile nella sua vita la manderà quasi in tilt, generando uno sconforto ed un senso di smarrimento dal quale non sa se riuscirà a venir fuori.
Secondo voi, ci riuscirà Martina a trovare la serenità tanto agoniata e magari anche l'amore?
Tra continui colpi di scena, lascio a voi scoprire i se e i ma.

Una lettura piacevole e non scontata, alcuni eventi non li avrei proprio previsti e mi hanno colpito con la forza di un gancio in pieno viso, non so se mi spiego.


06 ottobre, 2013

UN AMORE OVALE di Sabrina Parodi








edizioni: A.CAR.
pag: 336
prezzo: 18€




Descrizione:
La storia di una donna, il mondo del rugby, la rinascita, l'amore... visto nel cambiamento radicale di una vita normale.

Mio piccolo parere:
e parentesi personale. Mio padre giocava a rugby quando ero molto piccola, poi dopo varie fratture ha smesso e ora allena una squadra locale di aitanti "armadi". Conosco un pochino il rugby e mi piace, ben descritto nel libro, insegna la disciplina e non ha niente a che vedere con il nostro sport nazionale. Il calcio, corrotto, strapagato e con tifoserie troppo violente!
Tornando al libro.
Bellissimo!!!
Romance made in Italy scoperto per puro caso.
Fosca, trentenne italo-inglese, lascia Londra dopo un matrimonio fallito, durato ben dieci anni e si trasferisce in Galles, dai suoi vecchi amici Anna e Matt, per ricominciare una nuova vita. Qui conosce Leif, un affascinante "armadio". Un giocatore professionista di rugby che la colpisce dal primo istante. Saranno scintille.
Il libro è una piacevolissima storia d'amore e sport, un pò come la serie "Chigago Stars" di Susan E. Phillips, con la differenza che il rugby lo conosco mentre di football non so assolutamente nulla.
Scorrevole, l'ho letto in un giorno, dolce, romantico, a tratti davvero divertente. Le scene delle partite di rugby viste attraverso gli occhi di Fosca sono davvero spassose.
Per le amanti del genere, un libro da non perdere assolutamente.




 

01 ottobre, 2013

UNA STORIA COME TANTE

Ricordo ancora la minestra di verdure che la nonna Netta preparava quando ero una bambina.
La sbucciatura dei piselli, i pomodori bolliti e poi spellati,
l'aroma di prezzemolo appena tritato con la mezzaluna,
il mio stupore davanti al pelapatate...
Ogni volta che risento quei profumi, ritorno a quel luogo, a quei giorni, a quei riti.
Preludio della sera... della cena...del ritorno di tutti a casa.
Mia nonna materna, aveva 12 tra fratelli e sorelle, era nata e cresciuta in cascina.
Mi raccontava della sua infanzia, della povertà, del duro lavoro nei campi, della sua giovinezza nelle risaie come mondina e poi di quando conobbe mio nonno e si sposarono, poco prima della guerra.
Mi accorgo solo ora, di non averle mai chiesto come lui la corteggiò e di come si innamorarono.
Non ci ho proprio mai pensato e adesso è troppo tardi.
Di mio nonno Gino, so invece, che era figlio adottivo e che la sua vera madre l'abbandonò in orfanotrofio da piccolo, perchè  troppo povera per crescerlo.
Poi un giorno, quando lui era già grandicello, lei lo cercò per conoscerlo.
Non ho mai conosciuto la mia vera bisnonna, se non dai racconti di mia madre.
Vaghi, quanto vaghe furono le risposte date dal nonno.
Credo non l'abbia mai perdonata per quell'abbandono.
In questo io e lui siamo simili.
Anch'io non gli ho mai perdonato un suo "abbandono", ma questa è un'altra storia.
Comunque, ho deciso di cercare la sua vera famiglia...quel pezzo del mio albero senza radici.
E'bastato un certificato di nascita richiesto in comune.
Ho scoperto così, che mio nonno aveva anche una sorella più giovane e una nipote, la cugina di mia mamma.
Chissà com'è, chi è.
Dovrei cercarla, prima che sia ancora una volta troppo tardi? ...
C'è un posto vicino a casa mia, dove da bambina andavo con i nonni a cogliere le viole.
Ci ritorno ogni anno a primavera.
Cosa cerco...la bambina che ero, l'idea di qualcosa che è stato, la serenità di quei momenti, risposte a un perchè, un pò di pace.
Le nostre origini ci dicono molto su chi siamo e anche semplici ricordi di vita quotidiana riescono a dare un senso, oltre a farci capire da chi e da cosa, magari, vogliamo affrancarci.
Comprendere la nostra storia, unica per noi, ma come tante, penso ci renda veramente liberi.

 Laura   (Fenix)  
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