Buona domenica sera a tutti,
ieri mi sono ricordata di un sito che ho visitato molto tempo fa , ai miei primi approcci con internet per racimolare più info , cose utili e cose da ripassare come aspirante scrittrice .
Il sito è
IL cassetto - L'informazione che rimane
(clicca sulla scritta in grassetto)
un quindicinale telematico indipendente, con quasi duemila tra dossier, reportage, interviste e approfondimenti, che nasce nel 2004.
Oggi ve lo segnalo perchè anni fa avevo appunto scaricato un download delle regole di scrittura.
Nel caso qualcuno abbia un dubbio, nel caso si cerchino conferme a cose che sappiamo già , per chi invece passa di qui e ancora ha le idee poco chiare su plurali doppi, accenti, apostrofi, numeri ecc. segnalo questa pagina
http://www.ilcassetto.it/download.php
dove fra download di altro genere e notizie, potete scaricare anche quello di
" REGOLE DI SCRITTURA".
Buona lettura , buon ripasso e buona navigazione ,
da Stefylù
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15 maggio, 2011
11 maggio, 2011
La sinossi
Oggi che ne dite... facciamo ripasso per bene di cosa sia la sinossi, per dotare al meglio i nostri lavori prima di inviarli alle case editrici o ai concorsi?
Per definizione si intende per sinossi il riassunto minimo dell’intera storia, quale strumento di prima valutazione delle opere.
Nella lingua greca da cui deriva [syn] significa “con”, “insieme” e [òpsis] significa “occhio” e “vista”.
In genere la sinossi viene scritta dopo la stesura dell’opera, e deriva appunto da un lavoro di sommario.
Quindi dobbiamo pensare che essa consente di avere una “visione d’insieme” dell’opera.
Badate bene che non corrisponde alle “quarte di copertina” . Infatti lo scopo della quarta di copertina è fornire in genere informazioni soltanto su incipit, protagonista e evento dinamico, con lo scopo di stuzzicare il lettore.
Con la sinossi si fornirà, invece, uno strumento per gli editori che devono operare una prima scrematura sulla gran quantità di opere che valutano. Di certo non desiderano essere “stuzzicati”, ma vogliono capire se la storia ha del potenziale.
La sinossi deve pertanto mirare unicamente a essere chiara e meglio se non scritta con uno stile particolare – lirico, enfatico, epico, aulico, volgare, umoristico ecc.
Non ci sono parametri fissi che ne definiscano la lunghezza minima e massima, ma dipende, comunque, anche dai criteri richiesti dai vari editori.
Per definizione si intende per sinossi il riassunto minimo dell’intera storia, quale strumento di prima valutazione delle opere.
Nella lingua greca da cui deriva [syn] significa “con”, “insieme” e [òpsis] significa “occhio” e “vista”.
In genere la sinossi viene scritta dopo la stesura dell’opera, e deriva appunto da un lavoro di sommario.
Quindi dobbiamo pensare che essa consente di avere una “visione d’insieme” dell’opera.
Badate bene che non corrisponde alle “quarte di copertina” . Infatti lo scopo della quarta di copertina è fornire in genere informazioni soltanto su incipit, protagonista e evento dinamico, con lo scopo di stuzzicare il lettore.
Con la sinossi si fornirà, invece, uno strumento per gli editori che devono operare una prima scrematura sulla gran quantità di opere che valutano. Di certo non desiderano essere “stuzzicati”, ma vogliono capire se la storia ha del potenziale.
La sinossi deve pertanto mirare unicamente a essere chiara e meglio se non scritta con uno stile particolare – lirico, enfatico, epico, aulico, volgare, umoristico ecc.
Non ci sono parametri fissi che ne definiscano la lunghezza minima e massima, ma dipende, comunque, anche dai criteri richiesti dai vari editori.
L'importante tassativo è che sia un riassunto minimo, contenente, nel minor spazio possibile, informazioni sufficienti a far comprendere la storia in poche mosse: dall’inizio l’andamento, attraverso lo svolgimento, fino alla conclusione , permettendo di considerare appunto la storia “in un unico sguardo”.
Ci sono case editrici che per i romanzi richiedono una sinossi in una lunghezza massima di 2 cartelle dattiloscritte tale da essere contenuta in un unico foglio A4 – standard condiviso con molti altri editori a meno che non la richiedano con una specifica in lunghezza più breve, esempio di una sola cartella. In generale non sbaglieremo stando sulle , quando non ci sono esplicite richieste dall'editore.
Fornire in due cartelle tutti gli elementi presenti in un romanzo non credo riesca a nessuno, a meno che non abbiate scritto un pessimo romanzo. Quindi bisogna inserire gli elementi più importanti, i cosiddetti "nodi".
Riguardo i contenuti, la sinossi deve fornire informazioni su incipit, svolgimento e conclusione, ma astenetevi assolutamente dal corredarla anche di affermazioni critiche o valutazioni di merito sull’opera.
L’editore deve solo capire di cosa tratta ma non desidererà certo leggere una recensione dell’opera che è solo in valutazione , figuriamoci una recensione scritta dall’autore stesso!
Si possono inserire indicazioni sul discorso esclusivamente nel momento in cui questo abbia caratteristiche tanto importanti da risultare determinanti per l’opera.
Buona stesura per le vostre sinossi!
da Stefylù
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