Come non
dedicare un editoriale ad uno dei siti più noti del mondo?
Nato con
l’intento di ritrovare vecchi amici e restarvi in contatto seppur virtualmente,
oggi Facebook è una piazza affollata di persone con la voglia, forse, di
ritrovare se stessi.
E sì, perché
passata la curiosità iniziale del cercare vecchie conoscenze, Facebook ha
subito delle trasformazioni interessanti che hanno dato vita a tipologie
alquanto divertenti di personalità con altrettante reazioni consequenziali.
Vediamone
alcune tra le più diffuse:
1) L’accalappiatore di amici.
Io
esisto, perché ho molti amici. Ne ho più di te, quindi esisto più di te. Se tu
ne aggiungi uno, io ne aggiungo dieci. E se non li conosco, che importa?
L’importante è avere un nome in più nella lista dei cosiddetti “amici”. Sono
disposto ad iniziare una guerra a chi ha più amici.
Chi si somiglia si piglia.
Giocate pure tra voi.
2) Il curioso.
Caspita!
Ora posso sapere tizio e caio che fine hanno fatto. Si saranno sposati?
Affermati? Avranno una bella casa? Dove andranno in vacanza? Voglio sapere
tutto. Oh Accidenti! Ma questi qui non postano granché, non mettono foto, non danno
informazioni… e che me ne faccio? Non
metto neanche un mi piace, neanche un commento! Anzi faccio finta di ignorarlo!
Divento un amico fantasma: non mi vedi, ma io vedo te.
Finché le persone in
questione notano che sei ancora tra i contatti e decidono di cancellarti perché neanche si ricordano quando ti hanno aggiunto e perchè.
3) Il piagnone.
La
gente è cattiva. Anche i miei contatti sono cattivi e tutti gli altri, tutto il
mondo lo deve sapere! Io, vittima innocente, devo assolutamente far capire
quanto vengo trattato male! E lo scrivo qui, su Facebook!
…che diventa il muro del
pianto. Faccio una scorta di kleenex da distribuire.
4)
Il
promotore.
Quale
modo migliore di promuovere e diffondere ideologie politiche o sportive?
Facebook! Io ho le mie idee e le mie preferenze e devo assolutamente esporle, diffonderle,
perché sono quelle giuste. Cosa? Ho amici che non approvano? Poco male. O li
cancello o li nascondo. Perché se non mi apprezzano, non mi meritano. E in
periodo di elezioni prometto solennemente di pubblicare quanti più post
possibili per avvantaggiare il mio partito e screditare tutti gli altri. Mentre durante il campionato mi trasformo in
un cronista sfegatato.
Sempre che loro non
nascondano te…
5) Il selfista.
Io,
essere eccelso, faccio foto più belle, viaggi più belli, considerazioni più
belle, letture più belle, vedo i film migliori, frequento la gente migliore…
perché non dimostrarlo? Come? Semplice: qualche miliardo di selfie di me nei
posti più in, con la gente più in e intitolate dalle considerazioni più in.
Perché il selfie è in.
Ah sì, giusto… tu sei
decisamente IN, soprattutto quando ti fai l'immancabile (nonché inspiegabile) selfie in bagno.
6) Il conquistatore.
Fammi
vedere un po’ le foto? Ah sì, che persona interessante. Dove interessante
ovviamente sta nel fisicamente piacente. Devo assolutamente chiederne
l’amicizia. Conoscersi meglio, frequentarsi… magari mando anche un messaggio
brillante per presentarmi. Vediamo: Ciao,
mi piacerebbe conoscerti meglio, sapere qualcosa di te. Un bacio…
Ma dico io! A chi mandi
sto bacio se manco conosci? E se questo è l’inizio, meglio spegnere subito
tutto sto sfavillio. Che bello quel tasto: rifiuta.
7) Il simpatico
Ma
per favore! La vita è già un dramma! Restiamo in contatto con la dovuta
leggerezza. Postiamo cose simpatiche, canzoni che strappano un sorriso, frasi
che divertono!
E
mandiamo pure un saluto a chi, quando ti legge, ti invidia perché pensa che
non hai mezzo problema in vita tua.
Eh sì, perché se non ti
lamenti, non hai problemi. Associazione alquanto automatica e superficiale… ma è più facile ragionare così.
8) Il pacifista.
Sulla
mia bacheca solo pensieri new age, musiche rilassanti, argomenti zen, percorsi
di puro benessere fisico e spirituale e frasi gentili verso tutti. Ok, quello
lo manderei volentieri a quel paese, ma non sia mai detto che proprio io possa
fare tale sgarbo. Il mio motto è: peace and love…
Bellissimo. E tuttavia
anche emettere un sonoro biglietto di
sola andata per quel paese è autentica fonte di benessere psicofisico.
9) L’eterno connesso
Oggi
mi son svegliato proprio male. Che tragedia la fila per il bagno. C’è traffico,
farò tardi. Ma cos’è sta storia che hanno chiuso questa strada? Che noia sto
lavoro, vado a prendere un caffè. E poi c’è la pausa pranzo. E poi c’è il
collega che perde tempo al telefono. Cosa farò per cena? Ma sì, vado al
ristorante. Ora siamo per strada, arrivo al ristorante previsto in orario. Cena
sublime con allegate foto. E finalmente a letto.
Chissà? Magari inventeranno
una APP per collegare face book al cervello e monitorare la fase R.E.M, così
potranno postare anche il resoconto dei propri sogni. In diretta, ovviamente.
10) L’osservatore.
Che
varietà che gira su Facebook! E tuttavia il mondo è bello perché vario e il
virtuale in questa piattaforma rispecchia il reale, le persone che veramente
frequentiamo, i loro atteggiamenti, pensieri, modi di essere. A volte anche
modi di mascherarsi.
Ognuno
è un mondo a sé interessante da osservare e comprendere.
E in genere più di tanto
non si espone, perché appunto sa di essere su un palcoscenico.
Se qualche contatto
dovesse riconoscersi tra questa tipologia, spero non se ne abbia a male. Io
stessa sono nei gironi. Forse il decimo è quello che più mi si addice, ma anche
altri non li disdegno. Facebook è nato come piattaforma su cui ritrovarsi, poi
si è trasformato in luogo di incontro, gioco, palcoscenico e diario (non
segreto). Magari possiamo usarlo anche per conoscerci meglio. Noi stessi in
primis e poi anche gli altri.
Ed ora… vediamo pure se
gli amici son collegati che magari scambiamo quattro chiacchiere, anche in
privato. Eh sì, perché tenetevi forte, ho una notizia incredibile per voi: facebook
può essere usato anche in modo più privato.
By
Lisa
2 commenti:
ah ah ah mi hai fatto scompisciare dal ridere. Come non riconoscermi in più di un profilo? ;-)
Sì, anch'io mi son vista in due profili delle ultime fila...però non capisco ancora che ha di tanto speciale FB per essere tanto più considerato di altri social!
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