Trama:
Bacci Pagano è un investigatore privato genovese, ironico e disilluso.
Nel corso di una nuova indagine per conto di un'aristocratica famiglia genovese, si imbatte in un vecchio compagno degli anni rivoluzionari che lo assolda per fare luce su una carabina rubata dalla sede di una radio. Dietro a quel furto si nasconde un sicario professionista il cui obiettivo è il Presidente del Consiglio.
Interessante la descrizione accurata della professione di detective privato, ben lontana dai miti dei detectives protagonisti dalle serie TV e molto più da "ratto dei carruggi" come la definisce lo stesso protagonista.
Dettagliata la descrizione dei personaggi, ma ancor di più la descrizione di Genova che, da città di ambientazione dell'avventura di Bacci Pagano, sembra quasi reclamare un posto da protagonista.
Lo stile di narrazione è abbastanza scorrevole, ma alquanto tedioso nel trattare l'argomento politica che impregna tutta la storia, rendendolo meno poliziesco e più impegnato politicamente.
Risalta un'estenuante quanto inconcludente lotta tra destra e sinistra, preferenze e rivalità che distolgono come sempre l'attenzione dal proprio dovere per farne il più delle volte una questione di parte.
Praticamente uno spaccato della nostra realtà e di un paese con una situazione politica alquanto confusa.
Abile il modo in cui descrive il personaggio politico senza mai farne il nome, rendendolo tuttavia più che riconoscibile.
Buona Lettura
by Lisa
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