Tonia è una giovane donna quando viene data in sposa a Robert, il locandiere. La vita da moglie le sembra subito orrenda ma la prima gravidanza renderà tutto più sopportabile. Peccato che appena nati, i suoi gemelli vengano messi a balia. Unica consolazione e distrazione per lei sono lettura e scrittura, passioni che coltivava già prima del matrimonio e che sono piuttosto insolite per una giovane contadina del XVIII secolo.
Lali, invece, è una bambina sveglia, con una grande immaginazione e una passione viscerale per la scrittura, sarà anche che è figlia di due insegnanti di materie umastiche. Dopo la nascita dei suoi fratelli gemelli le cose a casa si complicano, non si sente più seguita dai genitori, a scuola è vittima di alcune bullette e così sprofonda nel silenzio prima e nel dialogo con un'amica immaginaria poi.
Tonia vive nella Carena, una zona pianeggiante ai piedi delle montagne del Cingles ed è lì che il padre di Lali ha delle proprietà per cui, a trent'anni, dopo varie e sofferte decisioni è lì che Lali si trasferisce per cambiare vita.
Lali e Tonia appartengono a periodi diversi, svolgono vite diverse eppure sono molto simili, amano scrivere, amano lo stesso romanzo, tengono entrambe ad un quadro anche se per ragioni diverse, finiscono con l'amare lo stesso tipo di uomo ed è come se la storia si ripetesse perchè in realtà Tonia è la bisnonna di Lali.
Tutto verrà a galla con Lali, la verità sul passato della propria famiglia e non solo visto che i rapporti di parentela alla Carena sono stretti anche fra insospettabili, una sorta di richiamo del sangue che spinge cugini di primo, secondo o terzo grado l'uno verso l'altro.
La storia oltre ad un alternarsi tra le vicende di Tonia e Lali fa continui balzi tra presente, passato e futuro in un intreccio ricco di eventi e riflessioni. Davvero accattivante.
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