18 gennaio, 2013

recensione: VITTIME DEL PECCATO - BRENDA JOYCE



Siamo a New York nel 1902, il romanzo si apre con l'omicidio di una giovane donna, sembra opera di un serial killer che ci ha provato in precedenza con altre due giovani. Sul posto arriva Francesca, giovane investigatrice diventata tale un pò per caso, ex amante del commissario Rick Bragg e ora fidanzata col suo fratellastro Colder Hank.
Il killer, denominato Coltello per l'arma che usa si fa via via più spietato, i sospetti si sprecano tra ex mariti, fidanzati e pretendenti eventualmente offesi delle vittime, è qualcuno che odia le donne, soprattutto quelle che ritiene a suo avviso delle traditrici e, quindi, poco di buono.
Presa dall'indagine Francesca si troverà a coinvolgere spesso il suo fidanzato e questi finirà con lo scontrarsi, inevitabilmente, con la figura del suo fratellastro Rick con cui è da sempre in competizione e di cui ritiene Francesca ancora innamorata. Colder è stato in passato un donnaiolo, è lo scapolo più ricco della città, conteso da molte donne e così mal visto dai genitori di Francesca tanto che suo padre, ad un certo punto, rompe il loro fidanzamento in cui non aveva riposto mai granchè speranza.
I guai per Francesca non sono solo a livello sentimentale, il killer le ha lanciato una sfida perchè sa chi è e cosa fa e siccome vede anche lei come una traditrice, la sua stessa vita verrà messa a rischio.
Riusciranno Francesca e Colder a coronare il loro sogno d'amore se il sentimento che provano è davvero sincero? Riuscirà Francesca a risolvere anche questo caso senza farsi del male? Lascio a voi scoprire il se e il come nel caso.
Tra amori non corrisposti o taciuti, passioni espresse o represse, pressioni esterne, inganni, riconcialiazioni e gelosie il romanzo è ricco di sentimento ed ha notevoli sfumature rosa nonostante il giallo di fondo. Soprattutto la passione si affaccia più volte ma, più come sentimento che come atti veri e propri.


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