15 giugno, 2012

Un pizzico di...

Per l'appuntamento con la rubrica "Un pizzico di..."

stavolta sarò io, Stefylù, a prendere il turno sui tasti e sceglierò di parlare delle meraviglie della natura.

Uno dei simboli più ricorrenti nelle culture del mondo è quello dell’Albero della Vita.
Esso rappresenta cose diverse e varie in diverse culture: 
è la soglia tra vita e morte in Egitto, 
garantisce l’immortalità ogni 3.000 anni in Cina, 
connette i vivi con il mondo sotterraneo dei morti e con le stelle per le popolazioni dell' America Centrale.



L’albero che vedete qui sopra è una vecchissima acacia, definito l' Albero della vita e ritenuto il famoso albero del bene e del male che viene citato nella Bibbia. 
Gli autoctoni gli attribuiscono altri poteri spirituali ed esercitano i loro riti religiosi sotto i suoi rami.

Per arrivare a quest'acacia bisogna conquistarsi ogni kilometro, fino a raggiungerla sperduta com'è in mezzo al deserto a sud-est del Bahrein, a circa 2 km dal Djebel Dukhan ossia la Montagna del Fumo.
La leggenda vuole che si tratti dell'unica testimonianza del mitico giardino dell'Eden! 

E' nato a  migliaia e migliaia di chilometri da qualsiasi altro organismo vegetale o fonte d’acqua e resta un mistero come riesca a procurarsi l'acqua con cui sopravvive maestoso. 

Chi sa cos'è il rispetto tocca le sue foglie ed esprime un desiderio.
Gli stupidi incidono dei graffiti sul tronco e altri strappano i rami per portarseli via come portafortuna.

6 commenti:

Paola ha detto...

Mi piacerebbe poter toccare anche una sua sola foglia..... Un post interessante . Ciao e buona domenica

Lisa ha detto...

Davvero interessante Stefylù! E questo poteva chiamarsi un pizzico di... curiosità. ;-)
Anche io vorrei toccare una delle sue foglie. O magari un paio.

cr3stina ha detto...

Davvero interessante! Grazie! Ciao ;)

fenix ha detto...

Mi piace molto il fatto della conquista per arrivarci...perchè dopo ogni "viaggio" impegnativo c'è più rispetto di quello che si ha e in questo caso che si è raggiunto!

chicchina ha detto...

Una perla per la nostra curiosità:l'ancestrale rapporto con gli alberi avvicina l'uomo alla natura,alla divinità al mistero.Ho da poco postato qualcosa sugli alberi"storici" e spero di continuare la ricerca,anche con il contributo di altri bloghers.Grazie.

Pino Palumbo ha detto...

A guardarlo dà proprio il senso della vita! sembra immortale di una robustezza incancellabile! Ciao.

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