Stupefacente e innovatore come sempre, con questo libro Brian Weiss rompe un'altra barriera e un altro tabù: quello del futuro. Diventato celebre per le sue sedute di regressione, nelle quali faceva rivivere ai propri pazienti le vite precedenti, inaugura adesso la tecnica della terapia della progressione.
Scritto con il suo consueto stile semplice e coinvolgente, Molte vite, un'anima sola riesce al medesimo tempo a stordire e a consolare, e regala un viaggio indimenticabile e benefico nelle vite che saranno.
"Mi si spalancavano dimensioni di cui avevo sempre ignorato l'esistenza. Ero entusiasta, sbalordito... e spaventato. Chi mi avrebbe creduto? Io stesso ci credevo? Ero impazzito? Mi sentivo come un bambino a conoscenza di un segreto che, se rivelato, avrebbe cambiato per sempre il modo in cui vediamo la vita. [...] Oggi, però, sono nuovamente scioccato ed elettrizzato dalle conseguenze della mia ultima scoperta: ora posso portare i miei pazienti nel futuro e vederlo insieme a loro. [...] Mi ci sono voluti ventiquattro anni per cogliere la semplice verità che sta alla base di questo libro. Noi siamo immortali. Noi siamo eterni. La nostra anima non morirà mai. [...] Preparandoci all'immortalità placheremo le paure presenti, avremo un'opinione migliore di noi stessi e cresceremo spiritualmente. E, allo stesso tempo, guariremo le nostre vite future."
Ho perso il conto dei libri che ho letto di Weiss, noto psichiatra americano, inizialmente tradizionalista e grande scettico per poi aprirsi a nuovi sistemi di cura legati alla regressione delle vite passate, argomento a cui, ovviamente, non credeva. Ha dovuto però ricredersi ed aprire la sua mente a 360 gradi. Le informazioni ricevute dai pazienti sotto ipnosi, relative ad epoche passate, ha potuto confermarle, ma soprattutto, parlano chiaro i risultati.
Pazienti affetti da patologie più o meno gravi e diffuse che richiedono anni e anni di cure intensive, senza raggiungere necessariamente la guarigione, con queste tecniche miglioravano in modo progressivo e veloce.
Egli stesso usa la sua mente analitica da scienziato ribadendo che non è sorprendente se corrisponda al vero o meno la storia narrata, ma il modo in cui agisce sulla patologia del paziente, arrivando a guarigioni a volte anche "miracolose".
Ne documenta, ovviamente nel rispetto della privacy, i casi anche in questo libro dove, dopo 24 anni di regressioni nel passato, i suoi pazienti gli spalancano la porta spazio temporale di un altro tempo, stavolta il futuro.
Precisa da subito che se sul passato si possono fare ricerche che confermino le versioni, sul futuro tutto resta un punto interrogativo che si può accettare solo come atto di fede, per chi ne ha. Restano però sempre i risultati sorprendenti della teoria a proteggere la sua fama da eventuali accuse di follia.
Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, ha potuto riscontrare caratteristiche specifiche che descrivono diversi pazienti, non collegati tra loro, in grado di poter delineare uno scenario prossimo decisamente probabile.
Il tutto non certo per viaggiare nel tempo e prevedere il futuro, ma per promuovere un'evoluzione dell'anima necessaria ad ognuno di noi dove i passaggi fondamentali sono: consapevolezza, comprensione, compassione e saggezza, che pare sia il fine ultimo.
Un libro che va letto ed appreso con calma. E no, non è fantascienza, benché i più grandi scrittori di fantascienza abbiano fornito l'input a ciò che oggi è scienza e tecnologia. E se tanto mi da tanto... un salto in avanti lo si può sempre tentare, ma non prima di aver rivisto il passato che da secoli ci tramandiamo anche nel DNA.
Buon viaggio nel tempo... e buona lettura.
by Lisa
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