Un paio di condivisioni online mi hanno dato spunto per l’editoriale
di oggi, da una parte “Chi vuole
fare qualcosa trova sempre il modo, chi non vuole farla trova sempre una scusa!
“ e dall’altra “ Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo
si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità“ .
Ora, condivido entrambe le posizioni eppure, spesso finisco
col procrastinare, vittima di una paralisi mentale del tutto personale.
Ora per procrastinare si intende il rimandare qualcosa per un
certo periodo o a tempo indeterminato per cui penso un po’ tutti
lo facciamo, che sia la dieta rimandata di lunedì in lunedì, la faccenda
domestica, la visita di cortesia, lo studio o qualsiasi altra cosa che per un
motivo o l’altro non ci va poi molto di fare.
Di mio sono una persona molto organizzata, piuttosto
efficiente su molti aspetti eppure a volte resto vittima di questo impasse.
A voi capita mai? Per cosa, nello specifico?
E poi il tempo passa, inesorabile, finiamo col chiederci ma perchè questo non l'ho fatto prima? Magari le cose si complicano, certo, col senno di poi...
Anche se, penso che sappiamo che dobbiamo fare certe cose eppure a volte siamo indolenti perché credo sia nella natura umana.
1 commento:
O forse siamo indolenti perché è più comodo non prendersi la responsabilità di un'azione o decisione.
Un editoriale che fa riflettere.
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