Gabriele Brunelli (Christian De Sica) è un imprenditore tessile di successo, ma
terribilmente superstizioso e terrorizzato dai porta iella. Deve concludere un
affare molto importante con la Mongolia e ha bisogno di un interprete. Gli viene
indicato un giovane e bravo traduttore, Bernardo Fossa (Francesco Mandelli), che
però è anche uno dei più grandi porta sfiga che la storia conosca! Felice
(Lillo), ex ballerino di prima fila di Raffaella Carrà, è ora un insegnante di
danza in una casa di riposo di lusso. Ha moglie e quattro figli e le difficoltà
economiche non mancano, ma un giorno la fortuna fa capolino: ha ricevuto
un'imprevista eredità. Eredità decisamente non ricca'': qualche spicciolo e un
fratello!! Walter (Greg), il fratello a sorpresa, è inoltre pieno di manie,
pazzie e fissazioni assurde. Mario (Luca Bizzarri) e Piero (Paolo Kessisoglu)
lavorano in una compagnia di crociere al porto di Napoli. Sono genovesi e il
loro sogno è quello di avere una barca tutta loro.
Complici le giornate di festa che alla fine risultano sempre troppo lunghe e noiose, ho deciso di vedere per una volta un cinepanettone al cinema.
Ottimo il cast, carino l'argomento chiave, ma ahimé i cinepanettoni, in genere campioni di incassi, continuano a non raccogliere il mio favore.
E sì che far ridere è difficile!
Qualche risata è inevitabile, ma non è stato un ridere continuo ed ho rilevato la stessa reazione un po' in tutta la sala.
Un film che non fa lasciare la sala soddisfatti e/o estremamente divertiti.
Le storie tuttavia risultano ben costruite e soprattutto molto diverse tra loro.
Il messaggio che lanciano, invece, potrebbe essere importante, perché incoraggia a non demordere, ad aspettare il classico colpo di fortuna che prima o poi, arriva per tutti.
O almeno dovrebbe.
Poi, se il colpo di fortuna si presenta mascherato da colpo di sfiga... riusciremo a coglierlo ugualmente? I protagonisti ci mostrano come riuscirci.
Buona visione.
by Lisa
1 commento:
Io vorrei vederlo ma non ho compagnia. Che noia.
Ho chiuso con il mio gruppo per motivi effimeri.
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