20 settembre, 2012

recensione FINCHE' LE STELLE SARANNO IN CIELO - KRISTIN HARMEL

Un romanzo non bello ne interessante ma semplicemente meraviglioso, appassionante e coinvolgente al punto di avere fretta di arrivare alla fine ma allo stesso tempo desiderare che non finisca mai.
Questa è la storia di Hope e della sua famiglia andando a ritroso con le generazioni. Hope ha trentasei anni, ha appena divorziato da suo marito Rob e vive con sua figlia tredicenne, Annie, a Cape Cod, nota meta turistica in cui fa la pasticciera nell'attività di famiglia. Sua madre Josephine è morta da un paio d'anni mentre sua nonna Rose, malata di Alzheimer, si trova in una casa di riposo. Il rapporto tra Hope ed Annie è burrascoso ma l'amore per l'adorata nonna Rose, affettuosamente chiamata mamie in francese, riesce a far trovare loro un punto d'incontro ed andandola a trovare in un momento di lucidità della stessa inizia l'avventura. Rose consegna ad Hope una lista con dei nomi e le dice di andare a Parigi e scoprire cosa è successo a quelle persone. Hope, smarrita, non sa che pensare ma incalzata dalla figlia e dall'amico Gavin inizia a fare telefonate ed, infine, si dirige a Parigi. Lì scoprirà gran parte della vera storia di sua nonna e della sua famiglia tornando in patria alla ricerca di altri pezzi del puzzle.
Non voglio svelarvi altro della trama perchè è molto ricca e finirei per sminuirla.
In questo momento storico in cui l'odio razziale resta vivo e soprattutto i conflitti di natura religiosa sono all'ordine del giorno con persecuzioni a turno tra le varie religioni, un bel esempio di interculturalità, di diagolo e cooperazione tra le grandi religioni abramitiche ovvero islam, cristianesimo ed ebraismo di cui resta traccia nei dolci che Rose preparava e Hope continua a sfornare ogni giorno.
Una grande storia d'amore a titolo universale verso la famiglia, la propria cultura e il vero amore che infonde speranza nonostante le asperità della vita, quelle di un tempo come la seconda guerra mondiale come quelle di oggi e della crisi economica.
Nonostante l'argomento ferisca, sono un'appassionata dell'Olocausto ma non ho mai letto un libro del genere in cui storia e realtà si fondono con amore, avventura e finzione in un mix a dir poco perfetto, capisco ora il clamore internazionale che ha scaturito e spero di vedere presto il film che ne trarranno per quanto, in genere, il libro sia sempre meglio a mio parere.
Scritto in maniera impeccabile sebbene, ovviamente, ne abbia letto una traduzione, le pagine scorrono da sole, la scrittura è fluida nonostante l'intensità dei sentimenti e degli avvenimenti raccontati. Che dire della copertina poi? Semplicemente stupenda, già  lo è di impatto di per sé, leggendo il romanzo poi, ancora di più.
Potete trovare il pdf delle ricette ispirate al romanzo a questo link http://static.repubblica.it/d/download/ricette_di_fine_estate.pdf .

4 commenti:

❀~ Simo ♥~ ha detto...

Se lo dici tu mi fido, buona giornata

Lisa ha detto...

L'olocausto è un tema che mi fa rabbrividire. Non sono riuscita a terminare due libri che ne parlavano, per ora quindi non comprerò questo.

lilybets ha detto...

Quando ero adolescente ho letto un Libro dedicato all'Olocausto che mi ha fatto piangere settimane!

patty ha detto...

mi fido anche io...

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