09 febbraio, 2012

LA CATTEDRALE DEL MARE di Ildefonso Falcones


Trama:
Barcellona, XIV secolo. NeI cuore dell'umile quartiere
della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose
mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia
di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua
esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Arnau trova
rifugio e quella sospirata libertà che a tutt'oggi incarna lo spirito di
Barcellona, all'epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al
tramonto e mercanti e banchieri in ascesa, sempre più influenti nel determinare
le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari.
Intanto l'azione, dell'Inquisizione minaccia la già non facile convivenza fra
cristiani, musulmani ed ebrei... Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau
non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della "cattedrale del
popolo". E all'ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame,
ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose, guerre, peste, commerci
ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del
tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno...
Un romanzo in cui la fantasia e le verità storiche si intrecciano fino a fondersi.
Falcones entra nel dettaglio storico, lo fa vivere nel vero senso della parola e nello stesso tempo fa assistere alla nascita e alla vita del protagonista, che da bambino diventa uomo in un'epoca che ormai è passata, ma che sembrerà di essere vissuta in prima persona dal lettore.
Arnau, il protagonista, non è un uomo speciale, ma un uomo che attraverso gli errori impara ad essere una brava persona e a combattere non solo per la sua stessa vita, ma anche per quella degli altri, persone che da sconosciuti si legheranno a lui in modo speciale.
E questo c'è di speciale nel libro, non il protagonista, ma il legame che è in grado di creare con persone che a stento conosce e che un giorno per lui saranno disposte a tutto.
Un romanzo storico dove l'amore quasi impallidisce davanti alla grande prova di amicizia a cui si assiste, soprattutto negli ultimi capitoli.
Toccante la scena in cui uno schiavo musulmano, al servizio di un ebreo, prega Allah per la salvezza di un cristiano sconosciuto che ha rischiato la vita per salvare da morte certa lui e tre bambini ebrei. Una scena in cui la religione non diventa motivo di scissione, ma unione.
E decisamente reale e crudo il confronto tra la nobiltà del tempo che di nobile ha solo la nascita e la nobiltà d'animo delle donne violentate e divenute prostitute in un'epoca dove persino lo stupro viene "avallato" dalle leggi del tempo.
Un libro che pagina dopo pagina, commuove, indispettisce, tormenta, fa esultare e soffrire in un susseguirsi di emozioni che non lasciano scampo e trascinano il lettore verso il finale nel più breve tempo possibile.
by Lisa

1 commento:

fenix ha detto...

Interessante. Perchè un libro storico, è sempre insolito e curioso da leggere e poi per la trama e l'attenzione che viene data ai comportamenti e alla "crescita" dei vari protagonisti..via via che la storia di delinea.

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