Patrick è un ragazzino rimasto orfano che viene affidato alla sua unica parente, una zia di cui gli è stato sempre parlato male.
E il primo incontro non è dei migliori perché si ritrova davanti una donna giapponese, in realtà truccata e vestita da geisha, che dice di essere proprio lei, la sua "zia mame".
Inchiodato dallo shock, il piccolo Patrick non seguirà l'istinto primordiale di fuga, bensì "saluterà" la sua nuova tutrice facendosi letteralmente pipì addosso.
E il primo incontro non è dei migliori perché si ritrova davanti una donna giapponese, in realtà truccata e vestita da geisha, che dice di essere proprio lei, la sua "zia mame".
Inchiodato dallo shock, il piccolo Patrick non seguirà l'istinto primordiale di fuga, bensì "saluterà" la sua nuova tutrice facendosi letteralmente pipì addosso.
Zia Mame è un romanzo di vecchio stampo, pubblicato nel 1955 che in America ha avuto anche rappresentazioni teatrali di successo.
E a leggerlo sembra proprio di assistere senza nessuno sforzo di immaginazione alle scene ben descritte dall'autore in modo semplice ed efficace.
Ogni scena si scolpisce nella mente del lettore aumentando la dose di divertimento che l'autore vuole trasmettere.
Ma ancor più che essere a teatro, sembra di guardare una vecchia commedia hollywoodiana, di quelle che provocano esilaranti scoppi di risate.
Le avventure dell'eccentrica zia Mame, che si finge donna di mondo per nascondere un animo ingenuo e eternamente fanciullesco, sono raccontate dalla voce narrante del nipote che da ragazzo diventa uomo, impossibilitato a prendere le distanze da quella zia adorabile e pasticciona a cui non potrà fare a meno di volere un gran bene.
Zia Mame è un romanzo da leggere e rileggere per farsi contagiare dal buonumore. Il divertimento è assicurato.
3 commenti:
Ciao Annalisa..bentrovata :-))
Ehilà... che bello che ci sei anche qui!
Bella recensione!
Bacioni!
THANKS and KISS
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