...Scenari d'Italia: Le curve del paradiso terrestre.
Vorrei
dedicare questa rubrica ad una meraviglia d’Italia.
So
che qualcuno penserà che sono un po’ di parte, forse è vero, ma la costiera
Amalfitana, meta di un turismo proveniente da ogni dove, merita una piccola
nota, non credete?
Consentitemi
un piccolo consiglio: in autostrada scegliete l’uscita Vietri sul mare, anche
se meno comoda, è sicuramente la più panoramica. E’ prevista persino una zona
di sosta per ammirarlo.
Da
lì seguire le indicazioni per Amalfi e darete via a chilometri e chilometri di
curve.
Certo,
se soffrite il mal d’auto, potrebbe non essere l’ideale, ma per chi non lo
soffre, sarà impossibile non volgere lo sguardo per tutto il tempo verso
sinistra.
Costeggiati
dal mare e dai suoi splendidi riflessi, incorniciato da case arroccate,
autentici piccoli gioielli, si susseguono uno dopo l’altro, in strade a tratti
così strette da sembrare impraticabili ed è necessario l’uso di semafori per la
circolazione alternata.
Da
Vietri, il primo gioiello che si incontra è Cetara, per poi seguire Maiori, Minori, dove
d’obbligo è una fermata alla pasticceria di Sal De Riso ormai famosissimo in TV
ed è una fama meritata. Il mio palato conferma.
Ancora si attraversa Ravello
per poi arrivare ad una delle
Repubbliche Marinare nota anche alla storia: Amalfi.
Per
arrivare al centro storico, si può passare sotto ad un arco con diverse scritte
su marmo. La più caratteristica è quella che cita: Il giorno del giudizio
universale, per gli Amalfitani che andranno in Paradiso, sarà un giorno come
tutti gli altri.
Non
resta che inoltravi per le viuzze pedonali, ricche di botteghe artigianali che
producono tutta la merce in loco, dal limoncello alla camicia.
Salendo la via principale, non solo vi sembrerà di percorrere la strada di un presepe, ma ne ammirerete uno esposto tutto l'anno a ridosso di una fontana.
Non
si può lasciare Amalfi senza un acquisto o una granita di limoni della
costiera.
E
poi il giro continua, passando per il Fiordo di Furore, perché anche noi
abbiamo un fiordo, non solo i Paesi del nord Europa.
Altra
meta Positano, piccolo presepe di case colorate arroccate sul mare. E’ tutto
davvero in miniatura, ma anche lì sembra di essere in Paradiso. O forse
semplicemente, mentre prendi un caffè giù alla spiaggia, al bar, con lo sguardo che vaga da un lato all'altro, pensi che il Paradiso,
tutto sommato, può attendere.
A
questo punto, l’ideale sarebbe proseguire e agganciarsi quindi alla costiera
Sorrentina, giusto per sentirsi inebriati un po’n di più, magari dal profumo e
dal sapore della pizza a metro, che vede le sue origini a Vico Equense. Almeno un metro di pizza dai gusti diversi, per non lasciare niente al caso.
Benvenuti
in Paradiso, citava una canzone.
Una
cosa è certa: dopo aver visto la costiera, anzi, le costiere, vi dispiacerà
lasciarlo. Il Paradiso, ovviamente.
Vedere per credere.
Buon
viaggio
By
Lisa
1 commento:
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