E se esistesse, sarebbe tanto fredda.
Come mai questa considerazione?
Semplice: è estate e via sulle spiagge a
sfoggiare chili di troppo o corpo ben fatto. Inutile negarlo. Con alcuni madre
natura è stata più generosa, con altri meno. Eppure mi guardo intorno sulla
spiaggia e mi piace ciò che vedo: la varietà, l’essere diversi, soprattutto ben
disposti a divertirsi e a fregarsene delle proprie imperfezioni.
Poi ecco che passeggia "rigida" la donna il cui
seno e i cui glutei sfidano le leggi di gravità, la pelle abbronzata è tirata
oltre misura, le labbra che
sembrano offrirsi come salvagente al
baywatch di turno… labbra che stentano anche a sorridere, perché troppo piene.
Sia ben chiaro: non è giudizio implacabile,
ma semplice opinione personale ciò che sto per scrivere al riguardo. E premetto
che con il proprio corpo ognuno fa ciò che gli pare e come meglio gli pare. E
infatti, non è il corpo che mi colpisce in queste persone, quanto l’anima che
vi è imprigionata.
Un’anima alla disperata ricerca dell’apparire
perfetta, in un mondo dove la perfezione è solo una parola. Una perfezione
inseguita a dismisura, in modo ossessivo.
Perché la ruga non è maturità e vita vissuta,
ma orribile segno di vecchiaia.
Perché un seno piccolo è invisibile, mentre
uno rifatto lo si nota e fa sentire meglio.
Perché un sedere gonfio e sodo può
impreziosire quel corpo squisitamente snello e che nulla ha da invidiare a
nessuno...
Perché le labbra canotto forse attirano più
baci. Ma che tipo di baci?
E soprattutto, perché quelle labbra non
riescono più a sorridere? Ci sono mai veramente riuscite?
Ora, se a questo si aggiunge che a fare un po’
di tutto questo è una già bella ragazza di vent’anni… non so a voi, ma a me
preoccupa e molto.
Un tempo si tentava di sconfiggere con la
chirurgia estetica il tempo che passa. Ora si insegue questa fantomatica
perfezione scandita da chissà chi, a beneficio del portafogli della categoria
dei chirurghi plastici che, sentito con le mie orecchie in un filmato su
youtube, si definiscono un po’ i migliori amici di queste ragazze così
insicure. Dei confidenti. Dei benefattori, perché le ragazze dopo si sentono
meglio.
Ah beh… se si sentono meglio! Allora perché
dopo poche settimane il sedere va trattato nuovamente perché lo vogliono più
gonfio, più tondo, più sodo? E’ durata poche settimane il loro sentirsi meglio?
Così poco???
Con tutto il rispetto per la chirurgia estetica
che in alcuni casi fa “miracoli” e fa
davvero bene, io mi tengo il mio sovrappeso, il mio sedere fin troppo visibile
e un seno che per naturali dimensioni non può sfidare le leggi di gravità. Non
sono perfetta. Proprio no. E ne sorrido. Senza labbra-canotto e con quelle
rughette d’espressione accanto agli occhi così ben visibili quando sorrido.
E guai a chi me le tocca!
E ora, un volto noto per riflettere se questa
è veramente perfezione.
Buone vacanze a tutti.
by Lisa
4 commenti:
concordo pienamente con te... meglio la nuteralezza di un sorriso spontaneo ^_^
che la chirurgia toglie!!!
Sono anch'io per le cose naturali e la chirurgia estetica la concepisco solo nella ricostruzione o per miglioramenti proprio necessari. Quello che vedo è che nessuna si ferma al primo,secondo o terzo intervento, no,vogliono sempre di più. Spesso mi chiedo se non ci sia una malattia psicologica dietro o un bisogno incolmabile di attenzioni.
Considerazioni più che condivisibili le tue.
Baci.
concordo pienamente, dalla correzione di difetti si è passati allo stravolgimento delle persone e spesso in senso peggiorativo!
ma si, siamo belle al naturale :)
Sai qual'è la cosa che più mi ha impressionata? L'età della ragazza. Già rifatta a 20 anni e a 70 che farà? Leggevo che ultimamente va di moda tra la quaranta-cinquantenni ultra rifatte, "rifarsi" naturali...business is business ;-)
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