La mia idea
era un’altra. Pensavo di annunciare e raccontare in modo simpatico la mia
gravidanza. Una notizia con il “botto”, invece il botto, o meglio, la mazzata,
me la sono presa io…
"Non esistono i presagi: il destino non manda araldi. E'
troppo saggio o troppo crudele per farlo."
(Oscar Wilde)
(Oscar Wilde)
Destino saggio o crudele?
La solita sfortuna?
O ingiustizia?
Ancora non sono riuscita a capirlo.
So solo che,
sono qui, travolta improvvisamente da un dolore troppo grande, a chiedermi
ancora il perché.
È passato
più di un mese da quel maledetto giorno e ancora tengo il conto delle
settimane.
Oggi avrei dovuto iniziare la diciottesima settimana della mia seconda
gravidanza così a lungo desiderata. Chissà, forse avrei cominciato a sentirlo
muovere? O il mio ginecologo mi avrebbe detto: “Stefania avevi ragione, è una
femmina!”
Non so
perché, ma da quel giorno di novembre, quando sono comparse quelle due semplici
lineette rosa, io mi sono sentita mamma di un’altra bambina. Ho pianto, dalla
gioia, le stesse lacrime che tredici settimane dopo si sono trasformate in
dolore. Quel cuoricino che non batteva più e un pezzo del mio è morto con lui e
sono qui ancora a chiedermi perché?
Perché è
successo?
"Perché
la natura fa il suo corso, meglio ora che più avanti" questo è quello che
mi è stato detto.
Forse è vero. A quanto pare
questo bambino non era destinato a me. La natura sa quello che fa e noi non possiamo
fermarla, anche se è veramente difficile e doloroso, dobbiamo solo accettarlo e
cercare in qualche modo di andare avanti. Quello che non accetterò mai è tutto
il resto.
“Neonato trovato in un wc del Mc Donald.”
“Neonata trovata in un cassonetto dello sporco.”
O l’ultima
di pochi giorni fa. La più agghiacciante perché la bimba non è sopravvissuta:
“Neonata gettata in lavatrice dalla madre.”
Perché a
queste donne è concesso di diventare madri?
Ci sono
donne che hanno sofferto,
che soffrono, che lottano ogni giorno per realizzare il loro sogno di diventare
madri, mentre, ci sono donne, che buttano i propri figli come semplice
spazzatura.
Perché si
arriva a questo?
Bambini che non hanno chiesto di nascere, si trovano a fare i conti con la vita e a pagare gli errori degli altri, ancora prima di venire al mondo.
Se il destino, con me è stato saggio o crudele, non lo saprò mai.
Fa male. Bisogna
solo sperare che un giorno le cose migliorino e andare avanti.
Approfitto
di questo spazio per ringraziare di cuore tutte le persone che mi sono state e
mi stanno vicino in questo periodo nero.
6 commenti:
ciao Stefy, mi sono commossa e ti sono vicina...
Il destino, la vita, ci riserva queste sorprese... a volte belle, ma molto spesso dolorose. E' successo anche a me, tanti anni fa. Coraggio cara Stefy, ti mando un bacio e un abbraccio immenso.
Ale
Davvero strana la vita. Dalle mie parti si dice: "Dio manda il pane a chi non ha denti". Eh già... donne che vorrebbero tanto avere un bambino e non ci riescono e donne che lo hanno facilmente e lo "gettano" via. Perché al di là del rifiuto e dell'abbandono è proprio il gesto del "gettare" un bambino come se fosse spazzatura che non capisco e mi è difficile accettare. A te Stefy, ancora un abbraccio.
Eggià...:(
Stefy, spero almeno che con questo tuo scritto, sia riuscita a liberarti della rabbia che hai dentro... è già un inizio, ed è importante.
E io con te ho le lacrime per questa tua perdita!
Mentre provo un'infinita rabbia per "il resto"... non comprenderò mai proprio quell'avere la possiblità di andare in strutture dove poter lasciare in anonimato quelle piccole persone e preferire il peggio del peggio.
Però una cosa me la ripeto... in un'altra vita arriverò a capire i tanti interrogativi vissuti in questa... perchè un motivo ci DEVE essere!
Un abbraccio grande e forte!
ciao Stefy
mi spiace non ne sapevo nulla.Forse non sono stata attenta come doveva essere...
Non posso alleviare la tua sofferenza e neanche darti una ragione o un motivo valido per non essere arrabbiata col mondo,col destino .
Non so dirti neanche perchè la gente fa di queste cose,non ha sentimento ne rispetto per la vita altrui,posso solo pensare questo.
A te posso dirti che ti sono vicina e devi guardare avanti,quello che è successo njon è stata colpa tua.
Ti abbraccio
Lu
ne abbiamo parlato in privato, condivido la frustrazione ed il senso di ingiustizia per la cronaca
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