Per chi non lo sapesse gli Stomp sono
un gruppo inglese di percussionisti. Otto "pazzi" con uno straordinario
senso del ritmo. Che sia con le mani, con i piedi o le bacchette,
suonano su qualsiasi oggetto capiti loro a tiro.
Dal 15 al 27 maggio sono in scena al Teatro Nazionale di Milano. Noi abbiamo assistito allo spettacolo oggi pomeriggio.
All'inizio non ero dell'idea. Avevamo deciso che sarebbe stato un anno di risparmi e niente spese extra, ma alla fine ho deciso di accompagnare il mio ometto che non sarebbe mai riuscito a rinunciare all'evento. Bé, ho fatto bene. Ho passato un'ora e quaranta minuti immersa in pura musica e dopo un doloroso e tragico sabato e il terremoto che stamattina alle 4 ci ha fatto saltare fuori al volo dal letto, ci voleva proprio.
Dalle scope, alle scatole di fiammiferi, passando per i bidoni dell'immondizia sia di plastica che di alluminio. Pentole, cartelli stradali, lavandini e anche i quotidiani. Veloci, forti e bravissimi, nulla è scampato sotto le mani degli Stomp. Sei ragazzi e due ragazze. Accendini, coperchi, sedie e tubi. Praticamente qualsiasi cosa producesse un rumore e che vedete nelle poche foto che sono riuscita a fare poco prima che iniziassero, è diventato uno strumento.
Dal 15 al 27 maggio sono in scena al Teatro Nazionale di Milano. Noi abbiamo assistito allo spettacolo oggi pomeriggio.
All'inizio non ero dell'idea. Avevamo deciso che sarebbe stato un anno di risparmi e niente spese extra, ma alla fine ho deciso di accompagnare il mio ometto che non sarebbe mai riuscito a rinunciare all'evento. Bé, ho fatto bene. Ho passato un'ora e quaranta minuti immersa in pura musica e dopo un doloroso e tragico sabato e il terremoto che stamattina alle 4 ci ha fatto saltare fuori al volo dal letto, ci voleva proprio.
Dalle scope, alle scatole di fiammiferi, passando per i bidoni dell'immondizia sia di plastica che di alluminio. Pentole, cartelli stradali, lavandini e anche i quotidiani. Veloci, forti e bravissimi, nulla è scampato sotto le mani degli Stomp. Sei ragazzi e due ragazze. Accendini, coperchi, sedie e tubi. Praticamente qualsiasi cosa producesse un rumore e che vedete nelle poche foto che sono riuscita a fare poco prima che iniziassero, è diventato uno strumento.
Che
altro aggiungere? Grande spettacolo, non hanno mai detto una parola,
solo musica. Ottimi ballerini e anche attori, divertenti, hanno
interagito molto con il pubblico. Siamo usciti dal teatro sordi con le
mani dolenti ma pienamente soddisfatti. Meritano davvero di essere
visti.
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