15 aprile, 2012

UN PIZZICO DI...


Parte da oggi una piccola rubrica che ognuna di noi gestirà a seconda dei propri interessi e conoscenze.
Un angolo del blog dove si può parlare di tutto, dalla scienza alla religione, da argomenti di attualità a semplice comicità.
Un modo per diffondere curiosità di ogni genere, dalle notizie importanti alle leggende o ricette della tradizione locale senza la pretesa di insegnare nulla, ma solo di condividere piccole conoscenze a nostra disposizione.
Inizio io, Lisa, con UN PIZZICO DI... ARTE (tra leggenda e realtà).
In occasione del prossimo Maggio dei Monumenti, evento culturale che si svolge ogni anno a Napoli, ho scelto come primo argomento un'attrazione turistica degna di nota per chi decide di visitare il suo centro storico, ricco di monumenti e chiese da ammirare: Il Cristo velato, visitabile nella cappella di Sansevero.
L'intera cappella, parte della chiesa Santa Maria della Pietà, è un susseguirsi di affreschi e opere in marmo da poter definire perfette per la minuziosità dei particolari.
Lo sguardo volge a 360 gradi molto lentamente, per poter catturare quanti più dettagli possibili, per poi incollarsi al centro della sala, dove è esposto il famoso Cristo velato, opera dello scultore Giuseppe Sanmartino.
Immagini e descrizioni non bastano a descrivere l'opera, la cui splendida perfezione si può ammirare esclusivamente dal vivo. Io che l'ho visto di persona, posso assicurare che ogni fotografia non rende giustizia al capolavoro.
Un'opera che si serve di leggende per spiegarne la bellezza incomparabile e la morbidezza del drappeggio del velo di marmo che vien voglia di toccarlo per assicurarsi che non sia in realtà un velo di tessuto.
Leggende legate al Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro, noto alchimista e adepto della massoneria, al quale vengono conferiti dalla tradizione popolare, poteri esoterici e patti con il diavolo.
Si narra infatti che il velo di marmo fosse in realtà un velo di tessuto con cui lo stesso scultore, terminata l'opera, lo coprì.
Durante la notte, il diavolo, lì presente per misteriosi ed inquietanti legami con il Principe di Sansevero, profondamente offeso dalla presenza della statua del Cristo, toccò il velo che si pietrificò in pochi secondi.
Altra teoria è che il Principe fosse riuscito a prepare una pozione in grado di pietrificare il velo: dopo averlo immerso nella pozione, avrebbe poi disposto nuovamente il velo sul Cristo, prima che si pietrificasse.
E questa teoria pare sia confermata da un'altra leggenda, legata ad una camera segreta sotterranea, ritrovata dopo la morte del Principe, durante i lavori di ristrutturazione della cappella.
La zona è visitabile e mostra il ritrovamento di due scheletri, uno maschile e l'altro femminile, in cui sembrano essere rimasti intatti l'intero sistema venoso ed arterioso e alcuni organi, tra cui un utero lievemente ingrossato.
Secondo la leggenda, i due schletri, sarebbero appartenuti ad una coppia di servi del Principe, sui quali l'uomo provò spietatamente un'altra pozione che iniettò loro mentre erano ancora in vita.
I due sarebbero morti poco dopo per effetto della pozione che, entrata in circolo, avrebbe solidificato istantaneamente e lasciato intatti i tessuti molli al di sotto della pelle e dei muscoli.
In realtà, esiste un antico contratto che proverebbe che il Principe commissionò al dottor Salerno la costruzione di due scheletri su cui avrebbe poi collocato il sistema venoso ed arterioso fornito da lui stesso. Nell'atto si specifica che il sistema sia stato costruito con fil di ferro e cera colorata, trattata con "ingredienti segreti".
L'Ente proprietario delle opere ha sempre rifiutato un esame scientifico sulle "Macchine anatomiche", così denominate, impedendo di verificare il contenuto del contratto ed alimentando le credenze popolari.
Dove finisce la leggenda ed inizia la realtà?
Ai visitatori l'ardua sentenza.
by Lisa

3 commenti:

fenix ha detto...

Molto interessante...non vedo l'ora di vederla dal vivo ;-)

Stefania ha detto...

Interessante ed impressionante al tempo stesso. Sarebbe da vedere dal vivo per capire l'effetto che il velo da.

angela mammasuperabile ha detto...

siccome dicono vedi napoli e muori io finora nel dubbio non l'ho ancora visitata
penso sia una città molto ricca di storia e arte e approfondire alcuni aspetti prima di visitarla... queste parole mi ha invogliato ulteriormente

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