01 ottobre, 2015

Expo...



E siamo arrivati all’ultimo mese della tanto parlata, discussa, visitata, esposizione universale.
Expo Milano 2015. Ci siete stati? Io ad agosto con la mia famiglia.
Al primo impatto, il primo aggettivo che viene in mente per descriverla è; bella. Enorme, padiglioni spettacolari, ottima organizzazione e pulizia, ma era tutto veramente necessario?
L’Expo mi è piaciuta, tra code e caldo terribile, mangiando in piedi tra un espositore e l’altro, siamo riusciti a visitare 16 padiglioni in 12 ore. Davvero belli, scenografici, firmati da grandi architetti ma, il tema di questo grande evento, “Nutrire il pianeta” l’ho visto in pochissimi espositori.
Nutrire il pianeta. Viviamo in un mondo dove c’è gente che, nel terzo millennio, ancora muore di fame, e poi ti imbatti nel padiglione dell’Angola, il primo che abbiamo visitato. Grande, bellissimo dentro e fuori, sarà costato milioni, e poi ti chiedi se, uno stato dell’Africa, continente dove il tasso di bambini che muore di fame è ancora troppo elevato, non poteva spendere tutti quei soldi per aiutare il suo popolo.
Se in una parte di questo nostro strano mondo c’è gente che non ha cibo e a volte neanche l’acqua, in altre parti il cibo si butta. 
Il padiglione USA, immenso, con originali orti verticali e dentro, il nulla. A parte alcuni video di Obama e consorte che parlano e spiegano, non c’è niente, ma, al piano terra, c’è un filmato diviso per stanze, dove, la popolazione americana, che ha il più alto tasso di persone obese e in sovrappeso, ci spiega l’importanza del cibo…
Oltre ai padiglioni con i propri bar ristoranti, ci sono anche molti altri chioschi per mangiare e gustare i sapori del mondo. Noi, non essendo carnivori, non siamo andati ad assaggiare hamburger di zebra o coccodrillo, siamo rimasti sul classico, ma all’expo si trova di tutto, una bella occasione, per chi come me, non ama viaggiare e certi luoghi e pietanze li vedrà solo in fotografia, ma evidentemente, ingozzarsi al McDonald, per molti è stato più interessante.
Belli i Cluster, piccoli espositori, per chi non si poteva permettere di più, ma che, divisi per paesi, seguono un tema. Cluster del riso, del cacao, delle spezie e dei cereali.
Davvero bello anche il simbolo di questa esposizione universale, l’albero della vita, ma in questo caso sono di parte, poiché è nato nella mia Valle e uno degli ingegneri è un mio compaesano.
Ormai l’Expo sta finendo, ancora trenta giorni e calerà il sipario. Non aiuterà certo a “Nutrire il pianeta” e sicuramente, ha nutrito i portafogli di qualcuno, ma merita di essere visitata, almeno una volta.


 Stefy



2 commenti:

fenix ha detto...

Ho visitato anch'io Expo e confermo che vale una visita.
Bell'editoriale Stefy ;-)

Red Kedi ha detto...

Io ad Expo non ci sono andata.
Da un lato ne sono quasi dispiaciuta perchè tra qualche anno avrei potuto dire "ci sono stata" e vedere magari i miei nipotini tutti estasiati ma sono sopratutto incazzata.
Sei stata fortunata a vedere molti padiglioni, cosa che fidati, non è da molti.
Però insomma, come hai detto tu, ci sono paesi che muoiono di fame per mancanza di viveri... a che pro spendere dei soldi per venire qui? Non sarebbero più comodi se venissero spesi per il popolo?
Oltretutto, l'organizzazione per l'evento è collassata da tempo. Mio fratello è andato qualche giorno fa e non è riuscito a vedere bene nessun padiglione. Come puoi mandare le scolaresche in un posto dove ci sono otto ore di coda? Cosa vuoi che vedano? Io non ci arrivo.... tanti soldi spesi per un qualcosa che non vedo.
Per fortuna è quasi finita...

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