Il termine ginseng designa numerose specie appartenenti alla famiglia delle Araliaceae. Nella medicina cinese la droga ricavata da queste piante, costituita dalle radici, ha alle spalle una tradizione millenaria, fatta dei più svariati impieghi. Il nome ginseng deriva dalla parola cinese "rensheng" che significa uomo, scelta con tutta probabilità per sottolineare la struttura antropomorfa della radice.
Considerato
un rimedio quasi universale, il ginseng veniva usato soprattutto contro l'invecchiamento,
i disturbi gastrointestinali e come preparato rivitalizzante.
La straordinaria fama di droga-panacea
ed il fascino misterioso della sua origine orientale hanno contribuito a
decretarne il successo nei nostri mercati. Inizialmente spinti dalla loro
presunta abilità nel risvegliare desideri assopiti, gli estratti di ginseng
sono ormai presenti in numerosi complementi alimentari, in gran parte destinati
a persone convalescenti, sportivi ed anziani. Non è quindi un caso che il
ginseng sia considerato il prodotto erboristico più utilizzato al mondo.
Le
virtù del ginseng sono attribuibili a diversi componenti presenti nelle sue
radici. Oltre ad un buon contenuto in vitamine, olio essenziale
e polisaccaridi va segnalata la presenza di ginsenosidi, i princìpi
attivi della droga.
Si sono susseguiti numerosi studi per
indagarne le reali proprietà curative e sono emersi elementi che hanno proposto
l'utilizzo di ginseng nel trattamento di diverse condizioni, come diabete di tipo II, insonnia, gastrite, ipotensione, stati di
stress ed
affaticamento. Agli estratti di ginseng sono stati
attribuiti anche effetti antiossidanti, antipiretici, ipocolesterolemizzanti, probiotici,
radioprotettivi, anticancerogeni ed antinfiammatori.
Molti di questi effetti,
dimostrati solamente sugli animali, sono ancora in attesa di conferme
scientifiche; inoltre, la qualità e la neutralità degli studi condotti nei
Paesi dell'est asiatico è stata messa in discussione. Un altro problema deriva
dagli enormi interessi economici che ruotano intorno a questa pianta e che
spingono per il riconoscimento delle sue presunte proprietà terapeutiche. Tutto
ciò spiega come mai in proposito esistano opinioni differenti, che vanno
dall'eccesso di entusiasmo all'esagerato scetticismo.
Voi ne assumete in qualche modo? Nel caso affermativo, per piacere o per scopi curativi?
1 commento:
il caffè al ginseng è squisito ;-)
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