14 dicembre, 2012

recensione FRAGILI E PREZIOSE - MEGAN HART

Fragili e preziose sono le rose, tanto amate dalla madre di Gilly ma che lei non riesce proprio ad avere, non ha la pazienza ne il tempo per prendersene cura. Gilly è, infatti, la madre di due bimbi di pochi anni ed è ormai stanca ed esausta di dover pensare a tutto e tutti, di non essere apprezzata per quello che fa e di dover trattenere dentro di se le parole che emorgono dalla rabbia e dalla sua frustrazione.
 Durante un giro di commissioni con bimbi al seguito Gilly si ritrova con un coltello alla gola ed uno sconosciuto sul sedile del passeggero che le ordina di procedere per un suo percorso. Impietrita Gilly esegue le istruzioni dello sconosciuto cercando, però, di capire cosa vuole da lei e i suoi figli.
 Non ottenendo risposte, Gilly azzarda una manovra con l'auto e riesce a liberare i suoi figlioletti indirizzandoli verso una casa semi isolata e poi prosegue nel tragitto con l'uomo solo stordito e confuso al suo fianco.
 Arriveranno in un capanno di caccia sperduto nella neve e lì si conosceranno e scontreranno ripetutamente.
 La cosa assurda della vicenda è che Gilly, più che essere spaventata dalla situazione è sollevata dall'essere stata dispensata dalle sue solite incombenze che la opprimevano in una sorta di irrazionale isteria. Col tempo i sentimenti in Gilly esploderanno in varie sfumature, riuscirà a diventare amica del suo sequestratore? Ritornerà alla sua solita vita e ad essere felice questa volta?
 Una trama tutta da scoprire e seguire con pathos per capire non solo come si svolgerà la vicenda ma, soprattutto, come si evolverà la psiche di Gilly.
 Ben scritto e scorrevole nonostante a volte l'amosfera che susciti sia cupa e angosciante. Un lieto fine non può esserci vista la situazione ma, in un modo o l'altro, la pace arriverà per tutti.


1 commento:

Angela ha detto...

interessante, mi ha attirato dall'inizio! ;)

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