09 ottobre, 2012

recensione IL CLUB DEI RICORDI PERDUTI - ANN HOOD

Si dice che i lavori manuali aiutino a distrarsi e non pensare, che stancando o impegnando il fisico i pensieri vengano relegati per qualche ora o giornata, bene, questo è lo scopo del club di maglia per le donne che vi partecipano.
In primis vi è Mary, la protagonista, ha perso la sua bambina e da allora non si da pace, non riesce ne a lavorare ne a svolgere i compiti quotidiani entrando in conflitto anche col marito che invece trova nel lavoro la sua valvola di sfogo. Su consiglio di sua madre, ex alcolista e "guarita" con il lavorare a maglia, Mary inizia a prendere lezioni nel negozio di filati di Alice e poi accoglie il suo invito al club.
Lì conoscerà varie donne, apparentemente tutte equilibrate e tranquille ma di fatto che hanno vissuto grandi tragedie, proprio come lei, e che hanno trovato nel lavorare a maglia e nel condivedere i loro lavori nel club una valvola di sfogo, un appiglio per dimenticare le loro pene e fare qualcosa di costruttivo.
Il club della maglia è per tutte una sorta di gruppo di auto-aiuto, c'è chi è già guarito, chi riesce a convivere col passato e chi cerca di farlo in un passarsi il testimone, c'è sempre qualcuno che ha bisogno di imparare a lavorare a maglia infatti.
Un libro triste ma, alla fine, con i ringraziamenti, si comprende che è stata ispirata dalla stessa storia personale dell'autrice per cui se la maglia è riuscita a tirarla fuori dal baratro ben venga per tutti i cuori infranti da questa o quella sciagura... onestamente è riuscita a farmi venire voglia di imparare, sciarpe e guanti non sono mai troppi, no?
Un libro piacevole nonostante il tema principale sia quello della perdita e del dolore che da essa ne deriva.
L'ho divorato speranzosa e alla fine, in un modo o l'altro, la luce fuori dal tunnel c'è per tutti.
La lettura è scorrevole, i capitoli si alternano tra quelli intitolati ai vari personaggi con le loro storie e quelli intitolati al club, il linguaggio tecnico della maglia è comprensibile anche a chi non sa cosa siano ferri e filati e non è mai noioso perchè rappresenta solo qualche intermezzo.

1 commento:

patty ha detto...

interessante, lo metterò nei miei preferiti. ciaociao

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