05 ottobre, 2016

HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE di J.K. Rowling

di; Rowling J. K.; Tiffany John; Thorne Jack
pag  368

È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati. 

 ***

Dopo nove anni dall’ultimo libro della serie fantasy più famosa del mondo, torniamo a Hogwarts.
Per prima cosa, dopo aver letto in giro per il web, molti commenti di lettori delusi, voglio dire che questo libro NON è un romanzo. Harry Potter e la maledizione dell’erede è un’opera teatrale, il libro è la sceneggiatura. C’è scritto anche sulla copertina, quindi basta lamentele, in molti hanno comprato il libro pensando di leggere un romanzo, invece ci sono solo i dialoghi. Anch’io all’inizio non ero entusiasta né convinta da questo libro diviso in atti e in tempi ma la storia mi è piaciuta.


La storia inizia al binario 9 e ¾, diciannove anni dopo la sconfitta di Voldemort, dove ritroviamo Harry, Ron, Hermione e Ginny ormai adulti e genitori che accompagno i figli a prendere il treno in partenza per Hogwarts.
Harry ormai trentasettenne, è un funzionario del ministero, Hermione è diventata primo ministro, Ron gestisce un negozio di scherzi e Ginny è una giornalista sportiva, ma il protagonista di questa storia è Albus, il secondo figlio di Harry, che già durante il primo giorno di scuola, capiamo che è l’esatto opposto del suo genitore famoso. Tra un salto nel tempo all’altro, passiamo dal primo anno scolastico di Albus, fino al quarto. Il ragazzo sempre in conflitto con il padre, a scuola trova un grande amico in Scorpius, figlio di Draco (Malfoy, nemico di Harry in tutti i sette libri) anche quest’ultimo, per niente simile al padre, aiuterà Albus a “ritornare sulla retta via”.
Quello che non mi è piaciuto in questo libro sono i nomi di alcuni personaggi, come nella nuova edizione della serie di Harry Potter, sono stati usati i nomi originali, quando per sette libri (e otto film) eravamo abituati, ad esempio, alla professoressa McGranit e non McGonagall…
Libro divorato in un pomeriggio piovoso, spero che un giorno, la Rowling, trasformi questa ottava storia in un romanzo.

Stefy

22 settembre, 2016

NON AVEVO CAPITO NIENTE di Diego De silva







Trama:

Vincenzo Malinconico è un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili Ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto "Mimmo 'o burzone" e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il Bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama Alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto Vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.
 
Immaginate uno sfigato.
No, non quelli che si comportano da sfigati, ma quelli che lo sono davvero, forse per scherzo del destino. Un "Paperino"  della vita reale.
Immaginate che alla sfiga questo sfigato non solo sorrida con sarcasmo, ma riesca anche a strapparle tanti di quei sorrisi, da renderla più clemente.
Immaginate un modo di vivere la vita che riesca a renderla divertente anche quando non lo è.
Immaginate la lamentela che diventa ironia, sarcasmo e soprattutto azione e reazione, invece che autocommiserazione.
Aggiungeteci delle situazioni così paradossalmente assurde che riscontrarle nella vita reale vi sembrerà impossibile. Eppure accadono. Eccome se accadono...
E poi spolverate il tutto con una filosofia di vita "pratica".
Ecco a voi la ricetta ideale per leggere un libro tutto di un fiato, sorridere e "vivere" le scene come se foste voi i protagonisti.
Diego De Silva da vita  ad un personaggio di fantasia che non solo sarà impossibile non amare, ma sentirete reale più che mai.
Un motivo in più per leggere questo romanzo?
Pesco un paio di citazioni dell'avvocato Malinconico: "Dicono che la felicità si trova nelle piccole cose. Sapeste l'infelicità."
"Mi succede sempre così, a me, coi problemi. Da lontano, mi fanno fare un sacco di discorsi complicati. Quando poi ci vediamo, troviamo sempre il modo di metterci d'accordo."
Da non perdere anche il seguito: "Mia suocera beve" dove sarà possibile fare la conoscenza dell'ex suocera dell'avvocato Malinconico, quella che ognuno di noi vorrebbe avere.
 
Buona lettura
by Lisa


18 luglio, 2016

IL MARE NASCONDE LE STELLE - FRANCESCA BARRA


Sono molto sensibile alla diaspora dei migranti di questi ultimi tempi e soprattutto alla questione dei minori non accompagnati e dei bambini in genere che, per sfuggire dalla guerra e dalla miseria, intraprendono questi viaggi della speranza, a volte dai risvolti meramente tragici purtroppo.

Letta la trama, quindi, mi sono interessata subito a questo piccolo (solo per la lunghezza) romanzo che già solo a vedersi ha titolo e copertina molto evocativi.

E' la storia di Remon, quattordicenne egiziano, cristiano copto, che decide di partire alla volta dell'Italia per poter vivere liberamente e studiare senza essere continuo bersaglio di angherie perché non musulmano.

Remon decide autonomamente di scappare e per farlo trae persino in inganno i propri genitori perché ha bisogno di loro per pagarsi il viaggio ma sa che non lo lascerebbero mai andare se solo sapessero.

Dopo varie traversie, Remon riesce ad imbarcarsi ma il viaggio è una vera e propria odissea, non c'è granché cibo ne acqua, il sole brucia la pelle già irritata dal sole e la notte è fredda e spesso così buia da atterrire.

Per fortuna, la storia di Remon non si interrompe in mare e ricomincia in Italia, sognando Milano ovviamente si ritrova invece in Sicilia.

I primi tempi passano in un centro d'accoglienza per minori, la lontananza da casa si fa sentire e la solitudine per un ragazzino come Remon non può che essere devastante. Tra qualche chiamata a casa e l'ascolto di alcuni operatori, Remon inizia ad aprirsi ma il suo sogno è sempre quello di essere amato da una vera famiglia oltre che di diventare ingegnere. Quanto a questo suo sogno, Remon inizia gli studi in Italia e nonostante le difficoltà linguistiche si impegna per riuscire.

Una nuova casa, una nuova famiglia, una nuova lingua, una nuova cultura, nuove amicizie ed amori ma non è detto che il nuovo sia sempre meglio o spaventoso. 

Dei passi sono davvero emozionanti, Remon che ricorda gli episodi familiari e i suoi affetti fa davvero tenerezza. In fondo è solo un ragazzino e si trova catapultato in una situazione difficile, costretto ad una scelta estrema, specie per qualcuno della sua età.

Un libro che andrebbe letto soprattutto oggigiorno, dedicato ai ragazzini del nostro presente, insoddisfatti per questioni spesso ridicole. Remon ha fede e sogni costruttivi, ha rischiato la vita e rinunciato a tanto per essere libero di credere e studiare, a suo modo dovrebbe essere d'esempio.


20 maggio, 2016

CAPTAIN AMERICA - CIVIL WAR

Ho visto questo film un paio di settimane fa ma è ancora nelle sale per cui eccomi a parlarvene.

Sembra che il Soldato d'inverno ( Captain America 2) sia tornato, delle foto lo collocano sulla scena di alcuni misfatti e così inizia ad essere braccato. Captain America non crede a questa versione, vuole proteggere il suo amico ed intervenendo si oppone a degli accordi proposti a tutti gli Avengers. 

Si formano così due fazioni di eroi, da una parte chi appoggia il capitano e dall'altra i filo-governativi. Lo scontro è inevitabile e non sarà privo di conseguenze. 

Nuovi personaggi in questo film: l'ennesimo Spiderman che tutti conosciamo, Antman scoperto qualche giorno fa grazie ad un film precedente e la Pantera Nera che, a quanto pare, verrà sviluppato in un film successivo.

Sono mancati Thor e Hulk, due presenze non da poco, chissà che non li rivedremo successivamente.

Insomma, due ore e mezza che scorrono come niente, colpi di scena disseminati nel corso della storia. Per essere l'ennesimo film degli Avengers, non delude e Captain America è sempre fedele a se stesso, un mito!
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