26 febbraio, 2015

NATA SOTTO IL SEGNO DELL'AMORE - LOREDANA FRESCURA e MARCO TOMATIS


Laura è una ragazzina come tante, in verità piuttosto fortunata fino all'arrivo della crisi quando suo padre ha iniziato a vendere meno auto e l'intera famiglia ha dovuto iniziare a fare dei sacrifici.

Laura, ormai da qualche anno, sogna il suo LUILUI ovvero un amore che però sia già quello giusto, cosa che come capite non è semplice.

E se LUI fosse un secchione antipatico ma con gli occhi che sanno di liquirizia? Se la cotta passasse prima per una serie di scontri litigi?

Si sa come sono gli adolescenti, più ci si punzecchia e più ci si piace, no?

Lui si chiama Enrico e per principio rinuncia alla gita a Londra, per non essere da meno Laura fa lo stesso e così, inizia qualcosa di ancora più bello delle passeggiate a Piccadilly Circus.

E se i loro padri finissero in causa? Immaginate le complicazioni!! Proibire qualcosa ad un'adolescente non è forse come istigarlo a farla o quasi?

Secondo voi, che ne sarà di questi due giovanissimi protagonisti? 

Leggete la loro storia e troverete risposta a tutti questi interrogativi.

Un libro leggero e piacevole, attualissimo visto il contesto.



19 febbraio, 2015

LA MEMORIA DEI FIORI - Il diario di Rywka Lipszyc


Il tema dell'Olocausto mi è molto caro per cui, mi sembrava opportuno leggere questo libro proprio in questo periodo, dopo aver da poco ricordato i 70 anni passati dalla chiusura di Auschwitz.

Si tratta, ovviamente, di un' ulteriore punto di vista di chi ha vissuto quel periodo storico e le sofferenze imposte in primis dalla politica di antisemitismo.

L'introduzione è un po' lunga e quasi smorza l'entusiasmo per la lettura ma, di fatto, il diario è breve e certe note introduttive aiutano a capire il contesto della protagonista.

Chi è Rywka quindi? E' una ragazzina grintosa che, nonostante abbia perso prima i genitori, poi gli zii e i fratelli, resiste con la sorella minore e tre cugine maggiori nella lotta quotidiana per la sopravvivenza.

Rywka non viene deportata subito perché viene impiegata tramite conoscenti, lavora per molte ore al giorno in un laboratorio tessile per poter provvedere almeno in parte a sé e alla sorellina Cipka, sebbene la fame sia un pensiero ricorrente. 

Rywka è un'adolescente e pertanto in lei si agitano i tumulti tipici di quell'età, è spesso in disaccordo con le cugine ma, trova un'amica che finalmente sembra capirla e prova per lei un affetto quasi amoroso.

Rywka è una fervente giovane ebrea che trova forza e rifugio in Dio, nonostante le avversità si appassiona alla religione e ai dibattiti delle ragazze più grandi, guidate da una giovane insegnante. Si sente impotente di fronte a quanto le capita di vedere e la vita nel ghetto, dopo anni, la annienta.

Il diario si interrompe nella primavera del 1944 e si sa che Rywka verrà deportata ad agosto con il resto della famiglia. Cosa le è successo dopo?

Ricerche condotte da diversi studiosi e membri della comunità ebraica sono riuscite a ricostruire il contesto nel ghetto di Lodz prima e i primi spostamenti di Rywka e le sue cugine dopo la deportazione. Ad un certo punto, però, le tracce di Rywka si perdono, non risulta tra i deceduti e quindi non si può che sperare che sia sopravvissuta.

Ancora un libro per non dimenticare e magari per sperare ancora. Le ultime parole lasciateci dalla giovane Rywka, infatti, sono di speranza, anche solo perché la primavera era finalmente giunta dopo il gelo e la neve.


17 febbraio, 2015

SEI MAI STATA SULLA LUNA?


"Sei mai stata sulla luna?" sembra un titolo bizzarro, nulla di astrofisico, piuttosto una frase dello stesso film che è stata votata come miglior titolo sui social.

E' la storia di Guia, italo-spagnola che eredita una masseria a Nardò ma con essa anche il cugino Pino e il fattore Renzo, vedovo e con un figlio.

La storia è ambientata principalmente in Puglia, dove le battute si sprecano e il solo accento fa sbellicare spesso ( lo dice una pugliese eh), con qualche puntatina a Milano e Parigi.

Guia lavora nella moda a Milano, ha un fidanzato appassionato solo di speculazioni finanziarie e fretta di liquidare la masseria ma, a parte chi ci vive, gli stessi compaesani sono contro la vendita dell'immobile per affetto nei confronti di Pino e Renzo.

Tra i compaesani troviamo Felice, innamorato di Mara da tempo ma ignorato mentre questa cerca l'amore online. Mara diventa presto amica di Guia, anche se sono molto diverse tra loro.

Tra Guia e Renzo è amore e odio, sono agli antipodi come stili di vita eppure qualcosa li affascina l'uno dell'altro, il fatto di avere poi già qualcuno non aiuta di sicuro.

Secondo voi come andrà a finire tra storie, litigi e masseria? Guardatelo e lo scoprirete.



Il finale non è poi tanto scontato, forse un po' surreale ma comunque piacevole. L'intero cast è davvero accattivante!

15 febbraio, 2015

UN PIZZICO DI...


Carnevale!
Da bambina mi piaceva tantissimo, vestirmi da fatina, Pierrot, Arlecchino, indiano… C'era la sfilata dei carri, ogni contrada preparava il suo e, l'ultima domenica di carnevale, in paese era una vera festa. Tantissima gente, carri allegorici davvero fantastici, una giornata che aspettavo con ansia e che ora non esiste più.
Ora, tempo permettendo, ad esempio oggi diluvia, c'è una misera sfilata organizzata dall'oratorio. Bambini travestiti che sfilano per il paese e trattori che trainano carretti addobbati a festa da qualche ragazzino volenteroso.
Non c'è più la passione, la voglia, (i soldi) di una volta e qui, le belle sfilate colorate, chiassose, allegre, sono letteralmente scomparse.
Però sono rimasti i dolci, fritelle, chiacchiere, bugie, zeppole, ogni regione ha le sue, e per una volta, al diavolo la dieta.

Frittelle di mele 
Ingredienti: 
-500 gr. di farina 
-150 gr. di zucchero
-4 uova
-200 ml. di latte 
-2 mele 
-1 limone, 1 bicchierino di liquore all’anice, zucchero a velo q.b. olio di semi di arachide per friggere. 
Preparazione: 
In una terrina sbattete le uova con la frusta, incorporatevi lo zucchero e continuate a montare fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la scorza di un limone, il latte, un pizzico di sale e il liquore. Continuate a mescolare l’impasto e, quando sarà omogeneo, incorporatevi a poco a poco tutta la farina setacciata, il lievito e le mele tagliate a dadini.
Scaldate l’olio in un tegame con i bordi alti. Non appena l’olio sarà ben caldo, con un cucchiaio prendete un po’ di impasto e immergetelo nell’olio bollente. Fate friggere le palline di pasta rigirandole, fin quando non saranno dorate su tutta la superficie. Scolate le frittelle su della carta assorbente e disponetele su un piatto da portata. Spolverizzatele con lo zucchero a velo e servite.
Non so perché, ma le mie frittelle non sono uscite affatto tonde come quelle che si vedono nei negozi. Durante la cottura sembravano dei polipi e, una volta pronte e private dei “tentacoli”, avevano più o meno la forma di una coscia di pollo, comunque ottime! Io ho messo le mele, ma per delle frittelle ancora più golose, si possono sostituire le mele con la crema pasticcera, da inserire con la siringa dopo la cottura.

Buon carnevale.
Stefy 
                  

01 febbraio, 2015

IL VALORE


Se diciamo "valore", cosa si percepisce? Qualcuno penserà al corrispettivo economico di un bene, altri ad una qualità posseduta, di certo questo vocabolo ha una molteplicità di significati.

Ora, se dovessi mischiare i significati e pensare ad un valore delle persone, anche qui le interpretazioni  sarebbero diverse.

Ebbene, le festività passate e non troppo lontane, mi hanno fatto riflettere molto.

Valiamo in base a cosa possiamo offrire, cosa abbiamo o cosa siamo?

Vicende familiari complesse eppure così comuni da essere ridicole, mi hanno lasciato molti interrogativi come vedete.

Fino a che punto ci si può approfittare di un'anziano parente? Quanto vale il rapporto con un fratello?

Secondo me non ci sono risposte a questi ultimi interrogativi perchè non è nemmeno giusto porseli, non ci si dovrebbe mai approfittare di nessuno e soprattutto in famiglia, i rapporti dovrebbero venire prima dei meri interessi personali, non trovate?

Questo post trasuda amarezza e delusione, lo so, ma almeno la rabbia ormai è stata superata. Sono consapevole che si tratti di sentimenti negativi e spero di liberarmene presto ma, suppongo molti si siano trovati nella mia situazione e ne soffrano ancora.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...