28 maggio, 2013

45 MQ LA MISURA DI UN SOGNO di Sara Lorenzini



La vita da fuori sede non è facile. Ne sa qualcosa Neve, ventinove anni, che da dieci vive a Roma. Eroina romantica dei nostri tempi, ha lasciato il suo paesello in Molise, la "regione che non c'è", con un diploma in tasca e tanti sogni da realizzare. Al volante della sua Malincomacchina - l'auto in cui canta a squarciagola canzoni strappalacrime - si è spostata di continuo fra appartamenti vari, traslochi traumatici e impieghi improbabili.
Ora finalmente sembra aver trovato un po' di stabilità: lavora in una piccola agenzia viaggi, condivide un monolocale con l'amatissimo fidanzato Omar e, appassionata di shopping on line, naviga in cerca di offerte e di risparmio, armata della sua carta prepagata.
Costretta a tornare in Molise per il funerale del nonno, ad attenderla trova una sorpresa che le stravolgerà la vita: il vecchio, che aveva fama di taccagno rubacuori, aveva messo tutti i suoi risparmi su un libretto postale intestato a lei sola, aperto il giorno della sua nascita. D'un tratto Neve si ritrova fra le mani duecentotrentamila euro e un cuore da aggiustare, perché Omar la lascia all'improvviso...
Rimasta senza amore e senza un posto in cui vivere, decide di investire l'eredità del nonno nell'acquisto di una casa: un rifugio, una tana dove sentirsi al sicuro. Inizia così una tragicomica odissea nella giungla del mercato delle case, dove le mansarde al diciottesimo piano senza ascensore, i luminosi gabbiotti abusivi vista tangenziale e gli esclusivi miniappartamenti ricavati da una stalla con il bagno in cortile sono immancabilmente presentati dall'agente immobiliare di turno come "un ottimo investimento". Ma Neve non si arrende perché, oltre alla casa, in fondo sta anche cercando se stessa. E nonostante abbia smesso di credere alle favole, forse troverà anche l'amore vero, quello che aspettava da sempre.
In una Roma vitale e caotica, tra relazioni precarie e incontri imprevisti, 45 metri quadri racconta con delicatezza e irresistibile ironia le difficoltà di una generazione che, a dispetto dello spread e della crisi economica, non vuole smettere di credere nei propri sogni. E continua ad aver voglia di reinventarsi, di rinascere a ogni capitombolo del cuore.
Un racconto scorrevole, solo a tratti malinconico, ma sempre stemperato da un sottile sarcasmo che strappa sorrisi.
Richiama un po’ alla mente la serie I LOVE SHOPPING per l’impulso irrefrenabile allo shopping, però stavolta più attuale, rivolto ai coupon che imperversano in rete.
La protagonista è una ragazza come tante altre, alla ricerca metaforica di uno “spazio” suo, tra quattro mura, nella vita propria e di qualcuno e nel mondo, per arrivare poi a scoprire che il posto vero, la vera casa è già dentro di noi. Tra le solite batoste un po’ preannunciate della vita, ben miscela l’assurda ricerca di una casa in un momento economico difficile e pieno di agenzie immobiliari che fanno astutamente lievitare i prezzi anche di buchi senza valore.  Emerge un mercato immobiliare assurdo e truffatore, pronto a speculare sui desideri e sulle esigenze delle persone.
Alla fine l’occasione giusta arriva sempre se si sa aspettare e spesso senza intermediari. E questo vale in ogni campo della vita, dalla ricerca di una casa, all’amore.
Molto bella la storia d’amicizia presente nel libro, unico punto fermo nella vita della protagonista e chi ha un vero amico o una vera amica ben lo sa che è giustissimo il detto “chi trova un amico trova un tesoro”.
Buona lettura.

21 maggio, 2013

LA BOTTEGA DEI CUORI GOLOSI - JENNY COLGAN


Rosie è un'infermiera ausiliaria che si barcamena tra vari ospedali londinesi ed è fidanzata con Gerald, un farmacista mammone e sempre più pigro con cui convive e non si decide a metterle la fede al dito. La famiglia di Rosie vive in Australia per cui quando la prozia Lilian, che conosce appena, ha bisogno d'aiuto tocca a lei accorrere nella piccola cittadina di Lipton.
Lilian avrebbe bisogno di aiuto ma ha esaurito i suoi fondi per cui Rosie dovrebbe occuparsi di vendere la sua casa e il suo negozio di dolciumi per pagarle la casa di riposo.
Arrivata a Lipton, Rosie si scontra con una realtà completamente diversa da quella della metropoli londinese a cui è abituata ma inizia ad instaurare rapporti e conoscere i compaesani, cosa impresabile a Londra.
Rosie riuscirà a curare il misterioso e burbero Stephen senza sapere ne chi sia ne la sua storia ed aiuterà il giovane medico Moray in altre occasioni ma, il negozio della prozia inizierà ad avere fascino su di lei via via che lo riporterà alla luce.
Quale sarà il futuro di Rosie e Lilian quindi? Lascio a voi scoprirlo.

La storia procede alternandosi tra stralci del libro sui dolci scritto da Lilian, il presente in cui la protagonista è Rosie e il passato in cui la protagonista era Lilian da giovane, durante la seconda guerra mondiale. In definitiva si tratta di due storie d'amore e di vita caratterizzate da ricordi, speranze e progetti.

Mi è molto piaciuto, dolce come le squisitezze della bottega, avevo voglia di finirlo per sapere come si sarebbero messe le cose eppure non volevo finisse, penso capiate cosa intendo.

E' interessante notare come la copertina segua la moda dei dolci, ovvero il primo romanzo vedeva protagonisti i cupcakes ormai conosciuti ai più mentre, il secondo reca in copertina i macarons che si stanno facendo largo di recente.



20 maggio, 2013

GIRALIBRO... ecco il vincitore!

Eccoci pronte a svelare il nome della fortunata vincitrice.
Siamo state in cinque a votare, Lisa, Stefylu, Fenix, Stefania ed io, Stefy.
A maggioranza, ha vinto la "follia" di
NATURAL PHOTOGRAPHY
Complimenti!!!
Contattaci qui:
blog.amichescrittrici@gmail.com
 
Grazie a tutte per aver participato, alla prossima!!!


19 maggio, 2013

CONTRATTO INDECENTE - JENNIFER PROBST

Alexa ha 27 anni, una libreria che va abbastanza bene e vuole espandere ma, si ritrova ancora single e soprattutto è in crisi perchè non ha la disponibilità finanziaria per aiutare la sua famiglia che rischia di perdere la casa. Decide quindi di chiedere aiuto alla Madre Terra con un incatesimo che le porti l'uomo dei suoi sogni, ammesso che questi sia in grado di darle subito centocinquanta mila dollari.

Dall'altra parte c'è Nicholas, giovane e brillante architetto, benestante da sempre che però ha necessità di sposarsi per acquisire la maggioranza dell'azienda di famiglia, peccato che sia estremamente contrario al matrimonio e all'idea di legarsi a qualcuno.

A metterli assieme ci penserà Megan, sorella di Nick e migliore amica di Alexa; tutti e tre si conoscono sin da bambini anche se Alexa e Nick non si vedono da anni, magari sono uno la soluzione per l'altra e così, dopo uno scambio di condizioni decidono di sposarsi in gran fretta con ciò che ne deriva.

Di indecente c'è poco perchè alla fine questo matrimonio sancisce un contratto che fa comodo ad entrambi anche se per ragioni diverse, da una parte vi è sete di potere e fama mentre, dall'altra, solo bisogno disperato di aiutare i propri affetti.

Il contratto è per un anno e non comprende il sesso ma, allo stesso tempo, prevede di non avere rapporti intimi fuori dal matrimonio, riusciranno pertanto entrambi a rispettare questa clausola o cederanno ai loro istinti? Lascio a voi il gusto di scoprire il se e il come.

Il titolo e la copertina traggono in inganno, fanno pensare al filone erotico che tanto ha spopolato nell'ultimo anno ma che proprio non gradisco per cui all'inizio ero titubante ma, alla fine, la trama e le opinioni di amiche mi hanno incoraggiata a leggerlo.

Devo dire che ne sono rimasta soddisfatta perchè il sesso è presente ma solo nell'ultima fase del romanzo nonostante le premesse ci siano da prima e mai in modo volgare o esagerato ma, solo come parte di una storia d'amore che ovviamente non può essere solo platonica nella realtà.

La storia continua, sebbene i nuovi protagonisti siano secondari in questo romanzo e così, è già disponibile Contratto fatale che conto di leggere a breve.


15 maggio, 2013

UN PIZZICO DI... culto mariano

Quasi sul filo del rasoio ma eccomi per la consueta rubrica di metà mese che questa volta tocca a me.


Maggio è il mese della piena primavera, colorato dagli alberi in fiori sebbene funestato dalle sempre più numerose allergie mentre, per la liturgia, appartiene sempre al Tempo di Pasqua, il tempo dell’"alleluia", dello svelarsi del mistero di Cristo nella luce della Risurrezione e della fede pasquale, rappresenta anche  il tempo dell’attesa dello Spirito Santo, che scese con potenza sulla Chiesa nascente a Pentecoste. E' in questo contesto che si inserisce il culto della Madonna e pertanto maggio viene definito come mese mariano.


Ai più penso sia noto che Maria è il nome della madre di Gesù, Ella é venerata come "Santissima Madre di Dio" dai cattolici e dagli ortodossi ma, la sua santità è comunque riconosciuta dalla Comunione anglicana e da confessioni protestanti come quella luterana. Per identificarla, come sappiamo, è usato anche il titolo di Madonna e le è dedicata una sura nel Corano dato che, anche per l'Islam la sua maternità è misteriosa. 

Il culto di Maria madre di Gesù ha origini remote, probabilmente risalenti alla chiesa primitiva. Un'antica tradizione cristiana narra che, laddove sorge la Basilica dell'Annunciazione a Nazareth, un tempo sorgeva la "casa di Maria". Ricerche archeologiche condotte alla fine degli anni sessanta, documentano che l'attuale Basilica dell'Annunciazione è stata edificata su una più antica basilica bizantina del V secolo, che a sua volta è stata costruita su una chiesa del III secolo. Sotto quest'ultima è stata scoperta una costruzione rurale sulla cui parete sono stati ritrovati graffiti in lingua greca risalenti al II secolo, nei quali è scritto: "Luogo sacro a Maria" e "Kaire Maria" ( "Ave Maria").

La Chiesa latina, come anche le chiese orientali, ha sviluppato il culto per Maria sia nella liturgia che nella devozione privata. Oltre a ciò, Maria è vista anche come modello da imitare. 

Dal punto di vista teologico, la sua opera di mediazione tra Dio e l'umanità si spiega con l'investitura che ricevette da Gesù sulla croce, quando venne "donata" agli uomini per farli sentire più vicini a Lui. Soprattutto dopo l'ascensione di Gesù, Maria rimase il punto di riferimento per la comunità dei credenti appena sorta, preservandone l'unità di fronte alle nuove sfide e alle potenziali discordie che caratterizzarono la primissima era cristiana. Il culto verso la Beata Vergine andò poi aumentando fino a quando si arrivò a una notevole diffusione dopo il Concilio di Efeso (nel 431), che la riconobbe ufficialmente come "Madre di Dio".


Numerose sono le solennità mariane riconosciute dalla chiesa, le principali sono l'1 gennaio (Maria Santissima Madre di Dio), il 15 agosto (Assunzione di Maria) e l'8 dicembre (Immacolata Concezione), non a caso tutti giorni festivi per noi Italiani.

Nel mio paese, ad esempio, abbiamo la festa patronale il 3 maggio in onore della Madonna della Croce il cui quadro si trova presso il suo omonimo santuario e nel mese di maggio viene ospitato dalla chiesa matrice. Al suo culto, fino a pochi anni fa, era legato un singolare rito propiziatorio per la cura dell'ernia infantile. La mattina del 3 maggio nel boschetto adiacente al Santuario si tagliava con cura e maestria in senso longitudinale un giovane ramo di quercia in modo da ricavarne un'apertura sufficientemente utile per fa passare un bambino ma, nello stesso tempo, preoccupandosi di non danneggiare irrimediabilmente il ramo e di non staccarlo dall'albero. Nello spacco del ramo, divaricato, veniva quindi fatto passare per tre volte il bimbo affetto da ernia inguinale. Dopo aver fatto combaciare i margini dello spacco, il ramo veniva accuratamente legato con spago e raffia. La sorte del bimbo era legata a quella del ramo: se quest'ultimo l'anno successivo era ancora vegeto, la guarigione del bambino era assicurata.
Il 4 maggio c'è la processione e a fine mese il quadro viene riportato al santuario dove si svolge in serata una festa campestre. 

11 maggio, 2013

IL BAMBINO CHE CADDE SULLA TERRA - KATHY LETTE

Lucy ha appena avuto un acceso scambio verbale con suo figlio Merlin quando questi, sconvolto, esce in strada e finisce investito da un auto. L'universo di Lucy viene quindi a capovolgersi, all'inizio è tutto al rallentatore, poi inizia a razionalizzare di essere in ospedale e che suo figlio è in coma. Un'infermiera le chiede se c'è bisogno di avvisare qualcuno e al suo rifiuto la esorta a raccontare la loro storia, la sua e quella di Merlin.
Si parte così dalla nascita di Merlin, un bambino bellissimo che dopo gli otto mesi inizia a comportarsi in modo insolito e non sviluppare le capacità motorie e linguistiche proprie dei suoi coetanei. Dopo un pò arriva la diagnosi, Merlin è autistico ma Lucy non vuole capacitarsene e inizia a consultare medici su medici isolandosi dal resto del mondo. Suo marito Jeremy la lascia per una conduttrice televisiva più giovane e scompare per anni dalla vita di Lucy e Merlin lesinando anche sugli alimenti.
Dopo alcuni anni, spronata dalla madre e dalla sorella, Lucy inizia a rifrequentare gli uomini, ne conosce alcuni, ha brevi relazioni ma il progetto di una figura paterna per Merlin finisce drasticamente ogni volta che lui apre bocca per dire la sua, soffre infatti della sindrome di Asperger e non si rende conto di cosa è meglio dire o meno e, di certo, non riesce mai a tacere.
La madre di Lucy, ripartita per i suoi viaggi per il mondo, le manda in aiuto il marito di una sua nipote che abbandonato dalla moglie cerca un posto in cui stare a Londra. Archibald, detto Archie, si presenta subito in malo modo come ex rockstar in declino, senza prospettive, denaro o grande cultura, cosa che rende Lucy subito ostile. La convivenza con Archie si rivela presto insopportabile, non lavora e non contribuisce in casa eppure sembra avere un buon influsso su alcuni comportamenti di Merlin e così, seppure riluttante, Lucy più di una volta resiste al desiderio di cacciarlo di casa finchè un giorno inizierà a vederlo con occhi diversi.
E' appena nato qualcosa tra i due che, dopo 13 anni, alla porta di Lucy si ripresenta Jeremy, contrito e pronto ad impegnarsi per rimediare ai suoi errori.
Come andrà a finire in questo pseudo triangolo amoroso lascio a voi scoprirlo. Certo è, che le apparenze spesso ingannano e a volte, sembra quasi che ci si voglia autoingannare per avere qualcosa di idilliaco e apparentemente perfetto.

Conoscevo già l'autrice per i suoi precedenti romanzi, rosa ma sempre amarognoli per i temi affrontati, questo però è più intimista e solo in parte rosa. Affronta il tema della diversità in maniera realistica, dura e cruda sebbene, a volte, quasi tragicamente comica. L'autrice, infatti, ha ammesso di aver preso spunto dalla propria esperienza personale e, a quanto pare, il romanzo sarà presto anche sul grande schermo.


05 maggio, 2013

GIRALIBRO!!!!

Buongiorno e buona domenica a tutti.
Oggi inizia un nuovo GIRALIBRO!!!

Lo scopo del Giralibro è di regalarvi un libro semiusato ma come nuovo per promuovere appunto, il far girare libri che una volta letti da noi, resterebbero a invecchiare sulla libreria. 

Per uno di voi, una copia di UN PERFETTO SCONOSCIUTO di Lesley Lokko.

 
Descrizione:
Sam è davvero una donna speciale. Bella e con una carriera di avvocato all'apice del successo, si è lasciata alle spalle le difficoltà dell'adolescenza trasformandosi da brutto anatroccolo in cigno. Nonostante il denaro e il potere dati dalla sua posizione, è solitaria e sposata al suo lavoro, fino a quando a Marrakech, durante una breve vacanza strappata con fatica ai suoi molteplici impegni, incontra Nick. Tra i due scoppia una passione travolgente, al punto che Sam quasi non si riconosce più e cede alle avance di quello sconosciuto e affascinante militare di carriera, decidendo di andare a vivere con lui in una base britannica in Germania. Ben presto, però, si rende conto di non conoscere affatto l'uomo che ha seguito impulsivamente, stravolgendo per sempre la sua vita. Chi è davvero Nick? Il destino di Sam si intreccia fatalmente con quello di altre tre donne. Meaghan, sfuggita a un padre ignorante e violento, ha sposato un giovane ufficiale ed è disposta a vivere in un ambiente rigido e classista pur di poter restare accanto all'uomo che ama. Abby, moglie e madre perfetta, pronta a tutto per compiacere il marito, un alto esponente dell'esercito, rinuncia perfino a essere se stessa, finché la sua esistenza non viene minacciata da un terribile segreto. E infine Dani, una ragazzina in cerca di tenerezza e di protezione che in un bar di Freetown, in Sierra Leone, si imbatte nella persona sbagliata che le insegnerà tutto quanto può esserci di negativo e brutale nell'amore.
Potete leggere la nostra recensione QUI


Regaleremo una copia di questo libro a chi, commentando SOLO sotto questo post, risponderà a questa domanda:
  Avete mai fatto una follia?
Per amore, lavoro, amicizia, qualsiasi cosa.
Il vincitore verrà scelto da noi!

Regolamento:
1- Commentare solo sotto questo post entro e non oltre il 19 maggio.

2- Aggiungersi come followers.  

3- E' gradita, la diffusione di questo gioco quindi che esponiate nel proprio blog, sito o altro vostro spazio virtuale,  il banner del giralibro (salvate l'immagine sul vostro pc e inseritela in un gadget foto).

A presto.



04 maggio, 2013

A PIEDI NUDI NELL'ERBA - SUSAN MALLERY

Michelle e Carly erano migliori amiche fino a che le loro strade si divisero dieci anni fa. Ora la madre di Michelle, Brenda, è morta e lei torna a casa, nella locanda di sua proprietà per ritrovarvi Carly che ha lavorato lì tutto il tempo.
Già il primo impatto tra le due non è piacevole, la convivenza diventa poi via via più pesante ma, per non perdere tutto, entrambe hanno bisogno l'una dell'altra.
A quanto pare Brenda ha sperperato e investito malamente per cui la locanda è in seri guai finanziari, serviranno sacrifici su tutti i fronti per salvarla ma, rappresenta tutto sia per Michelle che per Carly che metteranno da parte l'ascia di guerra.
Entrambe sono single e sebbene Carly abbia una figlia vivono in solitudine da tempo, Michelle è stata ferita in guerra e lo è non solo nel fisico ma anche nell'animo.
Due veterani riusciranno a suscitare in loro sentimenti ormai sepolti da tempo, troveranno le due l'amore?
Carly e Michelle riusciranno a ritrovarsi ed essere ancora amiche?
Di chi si possono fidare in realtà? Le sorprese sono tante, sia nel bene che nel male.
Un romanzo ricco di sentimenti, ce n'è per tutti i gusti, di sicuro una lettura piacevole che affronta molti temi.
Non vi dico altro della storia per lasciarvi scoprire prima il passato e poi il futuro delle protagoniste.


01 maggio, 2013

A PASSO DI TANGO


Leggendo l'articolo di un giornale, mi sono imbattuta nella parola resilienza.
La persona in questione, un architetto, l'aveva usata facendo riferimento al suo lavoro.
- La capacità che ha un materiale di tornare alla sua forma originale se deformato, perchè sconvolto da qualche forza. Per esempio la gomma, si può colpire con forza, ma lei torna esattamente com'era -
Confesso che non conoscevo questa parola, ma mi è subito piaciuta e l'ho fatta mia, perchè mi è sembrata ben adattarsi anche all'essere umano.
Ma può l'innata capacità umana di affrontare le avversità della vita, riuscire a farlo senza trasformarci in altro, ma anzi, riportarci a quello che si era originariamente?
Paradossalmente credo di sì... perchè la trasformazione stessa ci porta alla continua ri-scoperta di noi stessi e quindi ci ri-avvicina alla nostra parte più autentica, la nostra vera essenza, persa strada facendo.
Metaforicamente la gomma colpita con forza ritorna com'era... e anche noi, una volta colpiti, non possiamo che dopo aver opposto resistenza, "ritornare a casa".
Più consapevoli di quello che siamo stati, di quello che siamo diventati, ma anche di ciò che in fondo siamo da sempre e abbiamo "dimenticato" per paura, dolore e altro.
A volte riflettendo sulla mia vita, mi piace pensarla accompagnata, di sottofondo, dalle note di un tango.
L'ascolto spesso e anche la melodia più struggente o malinconica ha una sorta di effetto magnetico su di me, quasi catartico.
Forse perchè essendo un genere che comprende non solo musica, ma è anche parole e danza, è completo e coinvolge più sensi contemporaneamente.
E' più semplice, così, dar voce, con-tatto, linearità ai ricordi e un significato alla nostra esistenza.

buon ascolto!    Laura  (Fenix)







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